AGENTS OF SHIELD - Intervista a Brett Dalton e Chloe Bennet al Comic-Con


Il Comic-con di San Diego si conclude, ma non si conclude il materiale in uscita, come le interviste rilasciate dai partecipanti.
Non ultimi sono stati gli interpreti del MCU, come i protagonisti di Agents of SHIELD. Qui di seguito vi proponiamo una intervista di CraveOnline realizzata con Chloe Bennet (Skye) e Brett Dalton (Ward). La trovate subito dopo il salto!






Traduzione
D: Credi che l'agente Ward avrà una redenzione, comprendendo di aver fatto qualcosa di male?
R (BD): La vuole Ward o la vuole Brett Dalton? No, non penso, non la voglio, non lo so...
D: Il tuo personaggio vuole la redenzione per quello che ha fatto?
R (BD): Uhm... Credo che lui abbia fatto una scelta, sulla sua strada, e non era facile, e credo se la debba vedere con questa scelta. Al termine della prima stagione, avrai visto che sono stato arrestato, dopo una battaglia che non avrei dovuto vincere con May, perché nella sceneggiatura originale io la vincevo e, beh, chi se ne importa, l'hanno riscritta... ma comunque, ora sono prigioniero e credo di stare combattendo con questa scelta.
D: Vedremo più fisicità, più scene d'azione con Skye, quest'anno?
R (CB): Si, ehm... c'è stato un salto temporale, non dicono quanto... è passato del tempo, tra prima e seconda stagione, e Skye si è allenata, c'è stato un cambio in lei...
BD: Guardala, guardatela!
CB:  C'è una differenza, dentro di lei,  dopo che ha passato, credo che capisca meglio il suo dovere, c'è un lato più serio di Skye, credo voglia davvero capire il suo passato, cosa è successo con i suoi genitori.
D: Vorremmo sapere cosa succederà quando Skye vedrà di nuovo Ward.
R (BD): Bello che tu lo abbia chiesto, allora...
CB: Skye è incinta di due gemelli.
BD: Esatto!
CB: Darà alla luce un piccolo Hulk e un... beh...
BD: Beh, si... Due gemelli!
CB: Hulk gemelli!
BD: Ci siamo noi due in un campo di grano, e andiamo lentamente uno verso l'altra, in slow motion...
CB: Già, così!
BD: Oh, Dio...
CB e BD: E poi ci baciamo così, strani... e poi siamo tipo, "Siamo agenti speciali" , "oh, siamo così eccitati..." Una cosa del genere!
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Articolo di Klaus Heller

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