MR. Robot - recensione di un pilot PAZZESCO! "eps1.0_hellofriend.mov"

It's happening! It's happening! It's happening!
Sta succedendo davvero, il pilot di Mr. Robot è stato pazzesco! Continua a leggere!

 It's happening. It's happening. #MrRobot starts NOW on @USA_Network. pic.twitter.com/v2ofxe4Xky

Il pilot era già stato diffuso in pre-air ed è stato visto da quasi 3 milioni di persone, tanto che alla vigilia della messa in onda ufficiale della prima puntata, USA Network ha annunciato che la serie è stata rinnovata per la seconda stagione! 10 episodi la prima stagione, 10 episodi la seconda. Ora che siamo tranquilli, sapendo di avere almeno 20 episodi a disposizione, partiamo con i commenti al primo episodio!



Hello Friend. Inizia così, con queste parole, con Elliot che si rivolge direttamente allo spettatore, o ad un suo interlocutore immaginario. Ci mostra il mondo con i suoi occhi, lo commenta e ce lo racconta. Hello Friend. E subito abbiamo la sensazione di essere di fronte ad una serie diversa, una serie che ha molto da dire e che parla direttamente con noi. Con coraggio e senza peli sulla lingua. Sam Esmail, il creatore e autore della serie, ha preso un tema molto attuale e complesso e lo ha reso accattivante e affascinante, catturando l'attenzione dello spettatore grazie all'empatia che provoca Elliot e il suo desiderio di salvare il mondo.

Elliot è un giovane ingegnere informatico, che di giorno lavora per AllSafe, una società di sicurezza informatica, e di notte è un hacker-vigilante. Nei primi minuti lo vediamo alle prese con il proprietario di una caffetteria e subito capiamo molto di lui. Sappiamo delle sue capacità di hacker, tramite le quali ha scoperto che dietro al caffè si nasconde un sito web pedopornografico, con 40 mila utenti, e scopriamo subito che non è interessato a ricattare il proprietario del caffé, non è interessato ai soldi, ma alla giustizia, infatti ha chiamato la polizia perché lo arresti. Eccolo, Elliot, con difficoltà relazionali, che ha perso il padre, unico con cui aveva un rapporto vero, che soffre la solitudine e usa le sue conoscenze per rendere il mondo un mondo migliore. L'informatica è il suo mezzo per stare vicino alle persone cui vuole bene, per amarle, controlla i loro profili facebook, la posta elettronica e i conti correnti, cercando di proteggerle.

E' un personaggio complesso, danneggiato, con una grande sofferenza dentro che tiene a bada con la morfina. Rami Malek è straordinario nell'interpretare Elliot, con la sua espressione spesso stupita e ingenua, con questi occhi spalancati che vedono oltre, vedono la vita finta dei social network, le menzogne nei rapporti sociali sempre più precari, ma soprattutto vede un cancro che affligge la società e che si espande, mette radici, l'1% dell'1% che controlla il mondo, che decide cosa dobbiamo comprare, cosa dobbiamo pensare, cosa dobbiamo essere.

Una critica feroce alla nostra società, tutta la nostra società. Una critica a chi la controlla e ci controlla e una critica a noi stessi che ci adeguiamo, perché fingere che questa sia la vita che abbiamo scelto è più facile che cercare di cambiarla. 

Krista: Cosa c'è nella società che ti delude così tanto?
Elliot:
Forse il fatto che abbiamo tutti creduto che Steve Jobs fosse una persona buona anche sapendo che aveva guadagnato miliardi sulle spalle dei bambini?
O forse il fatto che tutti i nostri eroi sembrano falsi Tutto il mondo è un grande imbroglio.
Ci spammiamo l'un l'altro intere cronache su delle stronzate mascherate da "opinioni", usando i social media come surrogato dell'intimità...
O magari abbiamo votato perchè fosse così?
Non con le nostre elezioni truccate, ma con le nostre cose, i nostri averi, i nostri soldi. Non sto dicendo niente di nuovo. Sappiamo tutti perchè lo facciamo. Non perchè i libri di Hunger Games ci rendono felici, ma perchè vogliamo essere sedati. Perchè è doloroso non far finta ... Perchè siamo dei codardi.
Fan*** la società

L'occasione di cambiare la società viene offerta a Elliot da Mr. Robot (Christian Slater), che gli propone di distruggere una multinazionale con interessi economici molto radicati, la E Corp (che lui chiama Evil Corp) e che è una cliente della AllSafe. Utilizzando la sua posizione privilegiata, Mr. Robot gli propone di colpire questa compagnia per cancellare tutti i debiti (carte di credito, prestiti universitari, debiti con le banche, mutui...) per azzerare le differenze e rendere le persone libere. Alzi la mano chi non ha pensato a Fight Club, cui questa serie si ispira molto per la critica alla società e al conformismo che rende schiavi.

A differenza di Fight Club, dove il piano era di colpire al cuore, colpo secco e azzeriamo il debito, Mr. Robot propone un attacco diverso, il progetto è di distruggerli un pezzo alla volta, iniziando da Terry Colby, CTO della E Corp, che viene arrestato dall'FBI per un attacco hacker alla E Corp stessa (attacco hacker in realtà perpetrato da Mr. Robot con la complicità di Elliot).


Mr. Robot "Il più grande incidente di ridristibuzione della ricchezza della storia"
"un conglomerato non si butta più colpendolo al cuore. E' questo il punto dei conglomerati, non hanno un cuore. Li butti giù pezzo per pezzo. E man mano che si sgretolano, si sgretola anche la loro illusione di controllo."

Ed è proprio questa visione che muove i personaggi, la visione di una rivoluzione invisibile, che scardini il sistema e riporti le persone alla libertà e alla consapevolezza. Quelle persone che ora vivono sedate, annebbiate nella bolla della realtà degli inconsapevoli, la realtà di facebook e dei social network, dove le relazioni si vivono a distanza, dell'intimità condivisa pubblicamente (un ossimoro dei giorni nostri), dove non esiste privacy e dove le scelte sono pilotate e guidate da una mano invisibile ma sempre presente.


Elliot: "Cosa non darei per essere normale e vivere in quella bolla, la realtà degli ingenui. E' così che giustifico tutto questo*. Per mantenere il loro ottimismo intatto. Per proteggerli ."
*Tutto questo sta per il fatto di controllare i suoi amici tramite la rete, violando la loro privacy, con la convinzione di farlo per proteggerli.

Il primo attacco è andato a segno, Colby è stato arrestato e Elliot è felice, perché intravede un barlume di speranza. Il sistema non è inattacabile. It's happening! 

L'episodio si chiude con un cliffangher che ci lascia a bocca aperta. Elliot viene portato alla E Corp e si trova di fronte Tyrell Wellik, vice presidente senior della sezione tecnologica, che aveva già conosciuto nei suoi uffici e che lo aveva visto scambiare all'ultimo momento la busta contente l'IP dal quale proveniva l'attacco hacker e che ha consegnato all'FBI (fino all'ultimo Elliot è rimasto indeciso se consegnare l'IP di Mr. Robot o l'IP di Colby). Tyrell sa che lui in qualche modo è coinvolto e lo ha convocato nel suo ufficio. Cosa succederà?


Questa serie è innovativa, anche se i temi sono quelli che ci attanagliano da quando Internet fa parte della nostra vita: il controllo, la privacy, i conglomerati economici (che esistevano anche prima, ma con la rete si è diffusa la conoscenza della loro potenza e la nostra sensazione di impotenza). Anche la rivoluzione invisibile non è un tema nuovo. Ma il modo in cui questa serie è presentata, la struttura della narrazione e la caratterizzazione dei personaggi fanno intuire che vedremo qualcosa di nuovo, di fresco, ma soprattutto di forte e di impatto. Abbiamo di fronte una serie coraggiosa, che ci mette davanti, tramite la finzione, la realtà che viviamo nel quotidiano e ci consente di interrogarci sui nostri valori e su come siamo parte del sistema. Ci permette di sperare che il sistema possa essere scardinato, che qualche vigilante informatico da qualche parte ci salverà in questo mondo di ineguaglianze e ingiustizie. 

Tra i riferimenti illustri che ho notato in questa prima puntata, oltre al già citato Fight Club, ho notato molti riferimenti a Dexter, sia nella struttura narrativa (il protagonista che si rivolge al suo dark passenger come voce narrante fuori campo), che nel conservare i file delle persone che ha hackerato in cd tutti uguali in un porta cd (come la scatola dei vetrini), che nella personalità disturbata e restia a vivere in società (anche se Dexter faceva meno fatica ad "adeguarsi", pur fingendo, quanto meno all'inizio). Elliot mi ha fatto pensare anche alla Lisbeth Salander dei romanzi di Stieg Larsson. Il monologo citato sopra, per quanto breve e non paragonabile per intensità, mi ha ricordato sia il monologo di Edward Norton in Fight Club sull'omologazione, sia quello famoso della 25ma ora. Sono diversi i riferimenti che ho trovato, tra libri, film e serie tv, ed è stato piacevole, perché sono tutti riferimenti a opere di livello e di spessore. Questo mi fa pensare che siamo davanti a una serie che sarà altrettanto di livello e di spessore. O quanto meno questa è la speranza. Il pilot è stato pazzesco, il migliore del 2015, quindi le aspettative sono altissime, speriamo che la serie si mantenga a questo livello!


Ci sarebbero ancora tante cose da dire su questo episodio, ma preferisco lasciarvi con la canzone di Neil Diamond If you go away, che accompagna un momento particolare della puntata. Quello in cui lui deve decidere se aiutare Mr. Robot oppure no. La canzone è bellissima e commovente, accompagna immagini che la esaltano ed emozionano. Ottima scelta.






Il prossimo episodio andrà in onda il 1 luglio 2015 e il titolo sarà ancora una volta come il nome di un file: "eps1.1_ones-and-zer0es.mpeg".



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Articolo di Unknown

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