Il creatore di Mr Robot parla dell'hackeraggio della Sony, degli antieroi e dei pericoli di facebook



"Sono così affascinato dalla cultura degli hacker che non penso sia rappresentata accuratamente da film e serie tv" dice l'EP Sam Esmail a THR".


Sei mesi fa, il reale dramma della violazione della Sony ha tenuto Hollywood e la maggior parte del paese col fiato sospeso. Ora gli Usa sperano che la loro nuova serie drammatica sugli hacker faccia lo stesso.

Se non fosse stato nelle notizie e nella cultura, le persone avrebbero visto un ragazzo dietro una tastiera e non ci avrebbero creduto: "ma che cosa stanno facendo? E' solo una roba di Hollywood ", dice il creatore Sam Esmail a The Hollywood Reporter. "Ora penso che sia credibile".



La serie parla di un tecnico della sicurezza antisociale (Rami Malek ) che viene reclutato per unirsi ad un gruppo clandestino di hacker intenzionato a distruggere proprio l'azienda per cui lavora.

E' un nuovo mondo coraggioso non solo per gli Usa, ma anche per il regista indipendente Esmail (Comet) che arriva in TV per la prima volta. THR ha parlato con lui degli antieroi, imparando a lasciar andare (un po') e di cosa lo ha reso sospettoso delle e-mail molto prima della vicenda della Sony.

A quale episodio sta lavorando ora nella stanza degli autori?

Abbiamo scritto l'intera stagione. Quando ho scritto il copione iniziale, doveva essere un film. Ero forse a pagina 90 e ho pensato "non sono nemmeno al primo atto" perciò ho pensato "lo trasformero' in una serie allora". Sapevo di cosa avrebbe trattato la prima stagione, perciò andando avanti - anche prima di aver girato il pilot - sapevo qual'era il finale di stagione.

Com'è stato adeguare il progetto per la TV? Ci sono mai state preoccupazioni per il dover riempire più storia se fosse diventata una prima stagione di 22 episodi?

Non era intesa in questo modo. ...infatti anche se alcuni[network] hanno offerto 13 episodi, io dicevo "No, devono essere 10[episodi] e forse quattro o cinque stagioni al massimo" perché c'è una fine e noi ci stiamo dirigendo verso quella fine e non possiamo deviare da essa. Non ho mai avuto quella paura perché la prima stagione alla fine sta diventando quello che doveva essere il primo atto del film.

Ci sono stati alcuni aspetti che hai potuto espandere nella prima stagione perché sei passato dal cinema alla TV? Ci sono stati dei cambiamenti notevoli?

Non ho mai dovuto esplorare gli altri hacker. Questa è una parte delle ragioni per cui l'ho trasformato in una serie  - perché sono così affascinato dalla cultura degli hacker, che non penso siano rappresentati accuratamente in molti film o serie TV. Queste persone sono interessanti,  affascinanti e convincenti . C'è un intero mondo là fuori che ignoro mentre sto scrivendo questa singola storia di un singolo hacker.

A parte il fatto che quello degli hacker è un tema bollente, perché è così importante far luce su questo gruppo?

Una delle cose che mi ha ispirato per scrivere questo show è stata la Primavera Araba. Io sono Egiziano, per cui sono andato in Egitto subito dopo l'accaduto e ho pensato che fosse fantastico vedere questi giovani arrabbiati per quello che era il paese, arrabbiati verso la società, e la loro più grande forza è stata che erano giovani e arrabbiati. Influenzavano i media e la tecnologia, che la vecchia generazione di controllori non sapeva come usare, hanno davvero portato un cambiamento, hanno usato quella rabbia in modo produttivo e hanno portato un vero cambiamento positivo. Personalmente, penso sia impregnato di cultura hacker in un modo che non è passionale come nelle altre culture. Può essere negativo,ovviamente, ma c'è anche una reale cosa positiva su cui voglio far luce.

E'una cosa in cui ci si rispecchia. Le persone si arrabbiano. Vogliono cambiare ma potrebbero sentirsi frustrati perché non ci riescono,e quindi hai questi  giovani che non sanno come parlare alla gente, ,a possono sedersi dietro una tastiera e influenzare veramente qualcosa.

Cosa pensa di questa sfida di USA [Network]?

A me piacciono le cose azzardate. Ma quando abbiamo cominciato a portare in giro Mr Robot loro hanno avuto la maggiore responsabilità. Quando molti network fanno degli show fuori dagli schemi, sono sempre lenti, ma c'è una parte di me che pensa che il divertimento sia una parte importante di un film o una serie tv. Io volevo entrambe le cose. Volevo un'interessante storia drammatica ma che fosse anche eccitante - e questo è ciò che loro hanno più di ogni altra emittente.

Quali sono state le osservazioni?

Avevo la sensazione che fossero contrariati per alcuni temi trattati nello show, ma una volta che ho spiegato la mia posizione, abbiamo avuto una buona collaborazione. Alcuni volevano togliere la voce fuori campo ma alla fine lo hanno amato e lo abbiamo messo lo stesso.

La serie è stata ordinata in Dicembre ma gli autori hanno cominciato a lavorarci solo a Gennaio. Questa è la vostra prima serie, com'è stato l'ambientamento?

E' dura perché ho solo scritto e diretto tutto quello che ho fatto  perciò mi piace avere il controllo su tutto e che sia tutto secondo gli standard . Ho una visione molto specifica. La vera sfida è lasciare andare le cose fino ad un certo punto e fidarmi delle persone, ma la cosa buona è che ho assunto delle persone fantastiche  quindi mi circondo di persone più brave e intelligenti di me. E'stata una grande esperienza di apprendimento. E sapete cosa? Lo show è stato grande proprio per questo, proprio perché ho ceduto il controllo.

C'è stato un aspetto di questo processo che è stato la maggiore sfida per lei?

Quello che odio è andare in onda mentre stiamo girando. Mi piacerebbe prima scrivere tutto, poi filmare e infine andare in onda come si fa per i film - un po' come il modello di Netflix. Sfortunatamente bisogna lavorare man mano. E' così che si lavora in TV  e sto cercando di adattarmi. C'è qualcosa sull'essere spontanei - devi muoverti, il treno sta partendo, devi solo capire come procedere e devi andare avanti, portare quel tipo di energia nello show - quella sarebbe un'ottima cosa.

La parola "antieroe" si sente spesso in tv. Cosa ne pensa e come si applica a Mr Robot?

E'strano perché tutti gli antieroi sono personaggi viziati. Non è vero che tutte le persone sono viziate? Io lo trovo strano com'è strano che tutti siano così impressionati. Quando non hai un personaggio principale che sia viziato, non sai come relazionarti con quella persona. Forse è la prova di come erano gli show e del preconcetto che devi per forza avere un ragazzo simpatico che piaccia a tutti. C'è un senso di falsità in tutto questo. E'quasi come se tu  fossi un osservatore e non riuscissi a provare empatia per una persona. Ovviamente ci prendiamo un sacco di rischi con Elliot, ma la parte più importante è renderlo convincente. Potrei guardare tutto il giorno There Will Be Blood  e Daniel Plainview è una persona terribile - ma è comunque convincente da guardare. Ecco che cosa mi attira e mi fa continuare a guardare per vedere cosa succede dopo.

Nel pilot, Elliot si lamenta di Facebook, eppure tu hai Twitter. Come fai a porti dei limiti e come comunichi via Internet?

Ho un account ovunque solo perché sono paranoico che qualcuno possa farne uno a mio nome. Voglio controllare la mia vita ma poi di fatto la rendo completamente privata e non posto nulla. Non mi interessa Twitter. Credo che siano un mucchio di sciocchezze, ma almeno per me, Twitter è più di un forum pubblico per fare conversazione. Facebook penso sia incredibilmente pericoloso perché è una corporazione che possiede le tue relazioni. Il modo in cui le famiglie e gli amici si parlano l'un l'altro è di totale  proprietà di questa corporazione e monetizzato da essa. Hanno il potenziale per fare tante cose cattive e noi gli stiamo dando questo potere. E'incredibilmente triste.

La innervosicono le e-mail?

Assolutamente, ma è sempre stato così. Non mando mai per e-mail le [mie] opinioni. Cerco sempre di semplificare le cose e se proprio devo prendere parte a qualcosa è sempre al telefono e anche allora divento paranoico. Perciò quando ho letto della violazione della Sony, mi sono detto "che diamine?" cioè dimenticate l'hackeraggio. Se io vi mando una mail parlando male di qualcuno, voi potete tranquillamente premere il tasto"inoltra". Questa è la parte di me che vuole controllare il più possibile i suoi messaggi.

Che cosa l'ha resa così? Può fare un esempio specifico?

E' sempre stato motivato dalle ragazze. Quando ero al college, avevo una ragazza che era andata in un piccolo college delle liberal arts e io invece andai alla NYU. Ci prendevamo e ci lasciavamo e io stavo cercando di impressionarla. Io ero anticonformista e lei invece andò in questo college conformista, non del tutto, ma nel mio giovane e arrabbiato modo ero tipo "Al diavolo tutti loro"! Ho visto che avevano un mailing list che poteva saltare fuori con tutti questi strani messaggi - che probabilmente erano normali, ma nella mia mente erano messaggi per controllare tutto il campus - perciò ho falsificato la mia mail del college e l'ho mandata a tutti dicendo "  Non li ascoltate! Loro sono il male! " ...mi hanno preso solo perché lavoravo nel laboratorio del campus e hanno rintracciato l'indirizzo IP fino a risalire a me. Ho avuto una sospensione accademica per questo. Ero così stupido e volevo essere schietto. Stavo cercando di impressionare la mia ragazza di allora, ma allo stesso tempo non sono stato cauto perciò da quel momento  mi sono isolato. Non lascerò che mi accada di nuovo.

Michael O'Connell ha contribuito a questo articolo. 

Fonte: THR

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Articolo di Unknown

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