CINERUBRICA: FUOCO CAMMINA CON ME, e si spegne velocemente


Manca soltanto un anno al revival di Twin Peaks, la serie TV che, tra 1990 e 1991, rese celebre anche tra il pubblico mainstream il genio di David Lynch.
Autore di quello che è stato considerato il film più bello del periodo 2000-2016 (Mulholland Drive),  nella sua illustra carriera ha alternato grandi soddisfazioni a cocenti insuccessi. Per ogni Eraserhead c'è un Cuore Selvaggio a fare da contraltare.
Fuoco cammina con me, del 1992, prequel di Twin Peaks, si colloca tra le delusioni.


La trama del film, come già spiegato, spiega gli eventi precedenti all'inizio della serie, partendo dal caso di Teresa Banks fino ad arrivare alle ultime settimane di vita di Laura Palmer, tra il rapporto con i suoi genitori ed i suoi compagni di scuola. Il suo omicidio darà poi inizio agli eventi del serial.

Fuoco cammina con me rappresenta la volontà, da parte di Lynch, di rilanciare il progetto Twin Peaks. La serie, infatti, si era conclusa senza il finale desiderato dagli autori con la seconda stagione, a causa degli scarsi ascolti. Lynch non ha mai accettato questo evento, come si nota dalla sua insistenza nel tentare di riportare l'attenzione sui misteri della cittadina nello stato di Washington. Tuttavia, Fuoco cammina con me si presenta come uno dei prodotti più scialbi e scadenti del regista di Missoula.

Il difetto peggiore del film è senza dubbio la mancanza di equilibrio. Nonostante Lynch ci abbia abituato a film dai ritmi non tradizionali, in questo caso ci troviamo tra le mani una pellicola in cui la prima mezz'ora è praticamente ininfluente agli eventi successivi. Utile solo per inserire il cameo di David Bowie,  nel minuscolo ruolo di un agente dell'FBI, e introdurre Dale Cooper, interpretato da un riluttante Kyle MacLachlan.
Il resto della pellicola si concentra poi sulla vera protagonista, Laura Palmer, impersonata da Sheryl Lee. La giovane, attorno la cui morte poggia la trama della serie, si presenta come un'anima dannata, che fa uso di cocaina e vive diverse relazioni clandestine. Ciononostante, la sua caratterizzazione si rivela spesso incoerente e mancante di anima, anche a causa di un lavoro non eccelso da parte dell'attrice.

Non tutto il cast, in effetti, è autore di una buona prova interpretativa. In pochi fanno eccezione, tra cui un ottimo Ray Wise, che impersona l'inquietante Leland Palmer, il padre iracondo e volubile di Laura. Utile per fare da contrasto al pessimo lavoro dello stesso Lynch, interprete di Gordon Cole, e di Kiefer Sutherland, nel ruolo di un medico legale.
Locandina del film

La regia, spesso scialba e confusa (più del solito, pur parlando di Lynch), rallenta i ritmi e rende difficile la visione attenta di tutti i 130 minuti del film. A peggiorare la situazione, ci pensa un montaggio realizzato con fretta e sufficienza.
I simbolismi tipici della serie risultano spesso incomprensibili, soprattutto per chi non ha potuto visionarla. Ciò non può passare inosservato, in quanto la pellicola dovrebbe essere considerata come un lavoro a sé stante, capace di identificarsi come un'opera indipendente. Non si arriva a capire, insomma, cosa faccia la Loggia Nera, che cosa sia, se i suoi membri esistano davvero o siano immagini oniriche.
Inoltre, è difficile prendere seriamente Fuoco cammina con me quando il protagonista stesso della serie, Dale Cooper, ha un ruolo così piccolo e ininfluente all'interno della trama. Alle volte, sembra che le sue apparizioni siano poco più che mero fan service per gli appassionati di Twin Peaks. Viene quindi sostituito dall'insipido agente Chester Desmond, interpretato da Chris Isaak.

Nonostante tutto, Fuoco cammina con me è un film non totalmente negativo. Presenta anzitutto una visione più oscura della serie, quasi orrorifica, come se Lynch avesse voluto mostrarci la sua vera interpretazione di Twin Peaks. L'insistenza sui temi di violenza e sessualità repressa, tanto cari al regista, crea un'opera altamente disturbante. Il finale è girato con abilità, riuscendo comunque a dare qualche brivido allo spettatore. Merito anche dell'uso di luci sfarfallanti, marchio di fabbrica del regista.
Se considerato come un film horror, Fuoco cammina con me può essere visto come un tentativo, da parte di Lynch, di richiamarsi alle tematiche di Eraserhead, la sua prima produzione. Sebbene rimanga più semplice paragonare la pellicola e Twin Peaks, per ambientazioni ed eventi, a Velluto Blu.

In definitiva, Fuoco cammina con me rimane un lavoro d'autore, in cui è presente una forte impronta personale da parte di David Lynch. Non si può però soprassedere su personaggi per larga parte anonimi e ininfluenti ad una trama spesso artificiosamente complicata. Il gusto tipicamente onirico del regista finisce, alla lunga, con il rallentare la pellicola.

Molti fan di Lynch potrebbero comunque apprezzarlo - ma per il sottoscritto, anch'egli un "lynchiano", quest'opera è largamente insufficiente.
Voto: 4.5/10



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Articolo di Klaus Heller

4 commenti:

Simona LaFleur ha detto...

Hai distrutto uno dei miei film preferiti, prima o poi doveva succedere. :D Per me Laura è interpretata perfettamente, considerando che si tratta di una ragazza drogata, confusa e consapevole di essere al termine della sua ggiovane esitenza. Inolre lo trovo perfetto come dramma - lascindo perdere gli elementi paranormali e tutto quello che sappiamo dalla serie di Twin Peaks - di denuncia di abusi familiari, prova un po' a ripensarlo in quell'ottica.

Klaus Heller ha detto...

Ehi, dopo che tempo fa Michael J. Anderson ha detto che Twin Peaks nasce dal fatto che Lynch avrebbe stuprato sua figlia, non riuscirei mai a vederlo in quell'ottica :D
Scherzi a parte, a me quando Lynch fa il misticista piace - Mulholland Drive e Eraserhead sono due dei miei film preferiti, ma semplicemente Fuoco Cammina con me non mi va giù. Come ho detto, se non hai visto la serie il film ti risulta quasi incomprensibile, e trovo che i suoi soliti simbolismi onirici, in questo caso, non funzionino appieno.
E' vero che gli ho dato un voto insufficiente, ma non direi di averlo demolito. Non mi hai letto su alcuni dei film che veramente detesto, tipo Cuore Selvaggio o The Lone Ranger...

Simona LaFleur ha detto...

Gli hai dato 4.5!!! :D :D :D

Simona LaFleur ha detto...

Sorvoliamo sulla questione di Anderson del mese scorso, troppa tristezza...