27 aprile 2016

AGENTS OF SHIELD - Recensione dell'episodio 3x18 "The Singularity"

Daisy è nelle mani di Hive che la manipola contro il suo team. Tutti vogliono riportarla a casa ma ognuno ha il suo punto di vista sulla situazione. E il difficile rapporto tra Coulson e Lincoln rischia di far esplodere le cose.

Scritto da Lauren LeFranc
Diretto da Garry A.Brown

Voto 8/10

[SPOILER]



AoS non perde velocità e mantiene il suo stile. Porta avanti la storia aggiungendo tassello dopo tassello e, anche in un episodio in cui, apparentemente, non succede nulla di troppo rilevante, tantissimi pezzi vanno al loro posto.
Scopriamo che c'è qualcosa che Hive teme e che può ucciderlo ed è nella casa dell'amico di Lincoln che diventa Hellfire. Infatti, Hive sta accumulando inumani per il suo esercito e rapisce uno scienziato che da anni sta tentando di replicare esperimenti per potenziare gli umani, come fecero i Kree nel momento in cui crearono gli inumani stessi. Hive vuole sfruttare queste ricerche per moltiplicare la sua razza.

Sulle tracce dello scienziato sono anche Fitz e Simmons che vanno in missione con Mack ma si trovano di fronte Daisy e Hive. Diverse le cose da notare qui. Hive interpreta Will di fronte a Simmons che, pur soffrendo, non cade nel facile tranello del ricordo di ciò che è accaduto su Maveth. Hive mantiene i ricordi ma non i sentimenti e Simmons può percepirlo. Fitz, invece, incontra Daisy che quasi lo uccide soffocandolo, dicendogli di lasciarla in pace. Da notare che c'è uno stacco di montaggio nel momento in cui Daisy dice a Fitz che ha qualcosa da dirgli. Daisy potrebbe aver detto a Fitz dell'arma aliena che può uccidere Hive? Daisy è forte e magari, per un momento, potrebbe essere riuscita a liberarsi dell'influenza di Hive. E poi arriva finalmente il momento che tutti i Fitzsimmons shipper aspettavano: la coppia finalmente decide di portare la loro relazione al livello successivo. Tutto bello e romantico però appare un po' fuori luogo questo corteggiamento nel mezzo di una missione potenzialmente mortale. 

Tornando alla base, l'episodio era iniziato dove era finito il precedente. La base è danneggiata e Coulson è rimasto ferito nel crollo ma, anche con una gamba rotta, non esita a rimettere insieme la squadra e a partire alla ricerca di Daisy. Joey e Yo-Yo sono stati mandati al sicuro ma Lincoln non vuole andarsene. Coulson accetta di portarlo in missione ma solo se indosserà un giubbotto che, in caso Hive prenda possesso del ragazzo, lo farebbe saltare in aria. Qui si aprono due scenari: Lincoln accusa May e, soprattutto Coulson, di avere un rapporto distorto con Daisy e May accusa Coulson di non essere obiettivo quando si parla della ragazza. L'accusa era emersa anche quando c'era stata tutta la situazione con Gonzales e lo Shield 2.0 nella scorsa stagione.

Coulson ammette, per la prima volta nella serie, di vedere Daisy come una figlia. Era stato "accusato" di questa cosa già dal padre di Daisy e, appunto, da Gonzales. Coulson non lo aveva ammesso mai apertamente e, francamente, la serie aveva lasciato questo rapporto in una zona ambigua e molto interessante. Rinchiuderlo in un semplice rapporto padre-figlia potrebbe essere riduttivo per la relazione più originale della serie ma, probabilmente, servirà per il salvataggio di Daisy nel finale.

Lincoln continua a rimanere un personaggio ambiguo e vede Daisy come un elemento che può aiutarlo a controllare il suo potere ma, una relazione del genere, è piuttosto limitata e sciapa per l'eroina della serie. Il promo del prossimo episodio lascia intendere che morirà uno tra Lincoln, Daisy, Mack, May e Coulson. Fermo restando che la serie ama mescolare le carte, forse Lincoln sarebbe la perdita meno drammatica tra queste.

May e Coulson affrontano finalmente il loro rapporto. May ha ragione ad accusare Coulson di essere pronto a tutto per Daisy e di usare lei per il lavoro sporco. Coulson ammette di essere un manipolatore, come Hive, e di sfruttare il loro rapporto a suo vantaggio. Ma dallo scontro i due escono più uniti di prima, finalmente chiarito dove sono e cosa vogliono. Ancora una volta viene proposto il paragone tra May/Andrew e Coulson/Daisy (cosa particolare proprio nell'episodio in cui Coulson ammette di vedere Daisy come una figlia) ed è chiaro come Coulson usi due pesi e due misure se c'è Daisy di mezzo. Lincoln, come Andrew, può essere sacrificato ma Daisy no. Inoltre, Coulson mette in chiaro il suo forte legame con Daisy anche nel momento in cui ha capito che Hive fa leva sulla sua necessità di avere una famiglia, di appartenere a qualcosa, possibilità che Coulson le ha offerto quando le ha proposto di entrare nella sua squadra. Ancora una volta viene utilizzata la metafora della squadra come famiglia.

I due poi si ritrovano in missione insieme nonostante Coulson debba usare le stampelle poiché ha una gamba rotta e scopriamo una cosa fichissima: Coulson ha uno scudo nel suo braccio. Come in Captain America The Winter Soldier quando Cap e Natasha si ritrovano nel bunker che sta per esplodere e si rifugiano in un buco nel pavimento coprendosi con lo scudo di Cap, qui Coulson e May si riparano sotto il nuovissimo scudo dello Shield. Finalmente Coulson può emulare il suo eroe. 

E, in questo momento più leggero, la battuta più bella:

Coulson: ora la gamba mi fa male
May: potresti metterne una bionica
Coulson: troppo presto!  



 

Buon episodio che, come detto, costruisce ancora un altro pezzo di storia in attesa del finale. Quasi a margine il fatto che l'Hydra venga praticamente distrutta da Talbot. Nel caos della minaccia aliena, questo passa in secondo piano ed anche Coulson non riesce a godere del momento, troppo preoccupato per Daisy.

Non è chiaro se la morte tanto attesa accadrà nel finale o già in uno dei prossimi due episodi. Manca poco e ci avviciniamo anche al tie-in con Civil War. Come dice Coulson: "allacciate le cinture perché potreste sentirvi male"!



Alle prossime news!


SE VOLETE COLLABORARE CON NOI SCRIVETECI! - Collabora con noi!

Non perdere neanche una notizia! Seguici su Facebook e Twitter.

Nessun commento:

Posta un commento