26 settembre 2017

AMERICAN HORROR STORY - Considerazioni generali a poche ore dalla messa in onda dell'episodio 7x04 "11/9"


Ci siamo, questa sera potremo nuovamente affondare le unghie sui braccioli del divano, in preda al terrore di fronte al quarto episodio della settima stagione di American Horror Story: Cult.
Inutile dirlo, in American Horror Story esiste un prima e un dopo Jessica Lange e sembra che parte di pubblico, a distanza di ormai tre anni, non riesca proprio a farsi una ragione della sua assenza. Come biasimarli quando si trattava di Hotel? La quinta stagione non brillò narrativamente parlando e fu caratterizzata da un divismo attoriale che ebbe la meglio sul plot generale. Tuttavia, questa diffidenza dallo show post-Lange regge già meno quando parliamo di Roanoke, la sesta stagione che per molti versi segnò un altro punto di non ritorno per la serie. Eppure, nemmeno l'ingegno di Roanoke ha permesso ai detrattori della serie di convivere con l'assenza della matriarca, al punto che per molti American Horror Story non sarebbe più all'altezza delle aspettative. Il dito non può dunque che essere puntato anche contro Cult, che a soli quattro episodi dal suo debutto è per alcuni critici della rete la stagione più noiosa di tutte.

Preso considerazione di tale scuola di pensiero, noi di Lost In FlashForward ci poniamo sul versante opposto. Proprio a causa dell'incubo vero e proprio che fu Hotel, in molto furono sorpresi dall'intelligenza e dalla complessità narrativa di Roanoke, al punto che, in controtendenza con le critiche sopra riportate, per alcuni la sesta stagione rappresentò una rinascita della serie, nonché la prova che non si aveva bisogno della centralità di un'interprete marcatamente imponente come Lady Gaga per far sopravvivere lo show all'addio di una delle sue più grandi protagoniste, per l'appunto Jessica Lange.



AMERICAN HORROR STORY - Recensione dell'episodio 7x03 "Neighbors from Hell"

Va anche detto che, dal momento in cui non si può gridare allo scandalo a quattro episodi dall'inizio della settima stagione, non possiamo nemmeno decantarla così prematuramente. Precisiamo, tuttavia, che Cult difficilmente può non essere ritenuto all'altezza delle aspettative, quanto meno di quelle maturate con Roanoke. Una protagonista forte c'è, Sarah Paulson, sufficientemente caratterizzata da farcela amare o odiare, ma ad ogni modo seguire spassionatamente. Abbiamo volti familiari, da Cheyenne Jackson, il quale interpreta un personaggio decisamente da scoprire, al re dello show Evan Peters. Ma abbiamo anche Emma Roberts, che sembrerebbe tornare proprio nell'episodio che andrà in onda stasera, e Adina Porter, ritrovata in occasione del precedente episodio nei panni della reporter locale Beberly Hope. A sorprendere, tuttavia, sono le new entry come Alison Pill, Colton Haynes, Billie Lourd o Billy Eichner. Volti nuovi che danno nuova vita allo show, nonostante non potranno mai colmare il vuoto lasciato da Kathy Bates o Denis O'hare, il quale non sappiamo ancora se farà o meno parte del cast di questa settima stagione. Qui il video di quando ai microfoni l'attore affermò di non poter dire nulla a riguardo:






Il preambolo in favore di Cult ci porta a parlare di cosa ci aspetterà questa sera alle 22:00. A dispetto di quello che si legge in rete circa l'enigmaticità di quesa settima stagione, le cose che abbiamo visto fino ad ora sono abbastanza chiare e non lasciano troppo spazio all'immaginazione. Certo, nessuno sa cosa si celi dietro agli omicidi dei clown, anche se l'episodio precedente ci ha dato diversi indizi, o false piste, anche a riguardo. Il personaggio interpretato da Cheyenne Jackson, dicevamo, è tutto da scoprire. Lo psichiatra è stato infatti al centro dei sospetti nel corso del terzo episodio Neighbors from Hell per il suo atteggiamento che altro potrebbe non essere, c'è da ammetterlo, che il frutto della nostra paranoia. Anche i sostenitori della teoria sul coinvolgimento di Ivy nella banda di clown assassini ha trovato pane per i propri denti, quando si è accennato alla password del parental control da lei inserita, per l'appunto 'CLOWNZ'. Dettaglio sul quale gli autori non si sono volontariamente soffermati, sormontandolo con una scena di forte tensione in seguito alla scoperta da parte di Ivy stessa dell'intimo incontro nella vasca da bagno tra Ally e Winter. Depistaggio, indizi alla luce del sole? Non è dato saperlo, così come non è data sapere l'origine e le intenzioni degli uomini alla guida del camion nero, o i fili che legano tutti i personaggi secondari attorno all'unica figura di Kai Anderson. Su quest'ultimo potremmo scoprire qualcosa in più proprio questa sera, anche se dalle immagini di cui disponiamo al momento non è chiaro se si stratta di un flashback, che potrebbe collegare il personaggio di Eichner a quello di Peters, o se riprenderemo da dove ci eravamo lasciati, con Ivy e Ally in crisi e Harrison Wilton in manette per il presunto omicidio della moglie Meadow, misteriosamente scomparsa nel cuore della notte.

Assistiamo poi a quelle che potrebbero essere scene di episodi molto più in là nelle settimane, così come è già successo con i promo delle puntate precedenti. Il culto di Kai Anderson prende sempre più piede e nuovi personaggi con qualche problema, dalla Roberts alla Porter, entreranno in scena con lo stile che solo uno show come American Horror Story sa far suo, di stagione in stagione.

Restate sintonizzati e non perdetevi nella giornata di domani il nostro commento all'episodio!



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