Lost: Analisi dell'episodio 6x04 "The Substitute".

Episodio scritto da Elizabeth Sarnoff e Melinda Hsu Taylor e diretto da Tucker Gates


Realtà parallella:

Locke ha problemi col sistema dell'automobile per poter scendere, sinchè cade e viene anche inondato dall'irrigatoio del suo prato verde. Esce Helen e lo aiuta a entrare in casa.


Dal loro dialogo capiamo che si sposeranno a breve, ad ottobre, e che Locke ha invitato il padre, quindi può darsi che in questa linea temporale non l'abbia manipolato per rubargli il rene o addirittura che il padre sia un altro, magari uno dei tanti padri adotivi che Locke ha avuto. Locke mente ad Helen, dicendo di essere andato alla conferenza, ma le dice la verita su Jack e lei lo istiga a sentirne un consulto perchè "forse è il destino che lo richiede", tipica frase da Locke, che in questo caso, invece, non sembra molto convinto.

Scena seguente: Locke sul posto di lavoro subisce la ramanzina del suo supervisore Randy Nations, il quale ha scoperto che John non è stato a nessuna delle conferenze a cui avrebbe dovuto partecipare. Randy lo licenzia anche se non si comporta nella terribile maniera in cui l'abbiamo sempre visto nei flashbacks.


Nella scena successiva ci troviamo ancora davanti ai tipici problemi che comporta la disabilità. (Plauso agli autori perchè è un tema socialmente fondamentale di cui non si parla mai).
Locke non può entrare nel suo furgoncino perchè c'è un altro mezzo che ne blocca il passaggio: è di Hurley, che, adorabile come sempre, gli spiega di essere proprietario dell'azienda da cui è appena stato licenziato e vuole aiutarlo, anche perchè Randy Nations è un essere ignobile; al rifiuto di Locke gli propone di passare presso la sua agenzia interinale e fare il suo nome.


Locke va all'agenzia interinale e, come impiegata, troviamo la stessa donna che il padre di Hurley aveva pagato per fargli credere che i numeri non erano maledetti.


Locke si infastidisce per il genere di domande che gli vengono fatte e chiede di parlare col supervisore, ed ecco che arriva: è Rose, che anche in questa linea temporale ha il cancro e lo sta affrontando in maniera positiva.


La sveglia di Locke suona quasi come il famoso allarme della Stazione Cigno, Locke si alza e cerca di prenotare un appuntamento con Jack, ma non ne ha il coraggio. Mentre ne parla con Helen arriva un fattorino che consegna la valigia coi coltelli che era andata perduta in aeroporto, e il discorso continua: Locke è sincero con Helen e le racconta la verità sul mancato walkabout. Le dice che è stufo di continuare a pensare a come sarebbe la sua vita senza la disabilità e, dato che i miracoli non esistono, dovrebbe cercare di accettare la sua condizione. Helen non è d'accordo, lei crede nei miracoli, ma, per accontentare John, strappa il biglietto da visita di Jack.

Da notare la maglia di Helen, con scritto "Peace and Karma", concetto molto lockiano.


Nell'ultima scena vediamo che John sta lavorando come insegnante di Educazione Fisica, o meglio è il Substitute dell'insegnante di ruolo. E chi si ritrova come collega? Il professor Linus! Che, nella realtà parallela, insegna Storia Europea.


Da rilevare per questo flash-sideway è l'attitudine di Locke, decisamente più positiva perchè non è arrabbiato come nei flash-backs, probabilmente perchè col padre è andata diversamente. Ancora più importante, John non è per niente un uomo di fede e non crede nei miracoli. Insomma, la nuova linea temporale ci regala un Locke molto diverso da quello a cui siamo abituati.


2007- Ben, Sun, Frank e Ilana:

Ben trova Ilana in lacrime dentro la statua, che gli chiede chi abbia ucciso i suoi compagni e Jacob. Ben, come suo solito, risponde con una mezza verità. Sentendo che Jacob è morto carbonizzato, Ilana prende un po' di cenere, forse le ceneri di Jacob danno ancora più protezione rispetto alla cenere normale, vedremo.


Poi Ilana spiega a Ben che Farlocke è passato alla fase del reclutamento, per questo ha preso Richard.
Uscendo dalla statua, i due chiedono a Sun e Lapidus dove sono andati tutti gli altri, la risposta è "Al Tempio", e Ilana dice che è la cosa migliore per tutti e convince Sun ad andarci perchè se Jin è vivo si trova lì di sicuro. Noi sappiamo che non è così, poveri Kwon.

Prima di andare seppelliscono Locke e Ilana li informa che il Man In Black è intrappolato nelle sembianze di Locke e non può più liberarsene. Ben, invece, ammette davanti ai due di aver ucciso lui John.


2007- Farlocke, Richard e James:

Questa linea temporale parte alla grande con il virtuosismo registico del punto di vista di Smokey, che, ritornando Farlocke,recupera il coltellaccio di Locke e libera Richard dalla trappola in cui l'aveva messa in precedenza.

Richard è visibilmente terrorizzato e non accetta di andare con Farlocke, nonostante questi gli garantisca un maggior rispetto e la risposta a tutte le sue domande, in contrasto con Jacob, che l'ha sempre tenuto all'oscuro di tutto.
E' vero anche che stordirlo, trascinarlo in mezzo alla giungla e appenderlo su un albero con un telo non è esattamente una forma di rispetto.
Interessante la battuta di Farlocke: "Non a tutti viene concessa una seconda chance"...è stata concessa solo ai Losties e a Ben?


Farlocke vede un ragazzino biondo con le braccia insanguinate e se ne va.


Farlocke raggiunge James nella "sua" abitazione alle barracks, e lo trova ubriaco e con "Search & Destroy" (dall'abum "Raw Power" degli Stooges) ad altissimo volume.


James non sembra particolarmente stupito per via di tutte le stranezze che ha visto sin'ora. Gli offre del Whiskey, che Farlocke non beve ma assaggia dal suo stesso dito. Forse non può nè bere nè mangiare, lo vedremo.


James capisce subito che quello che ha davanti non è Locke perchè Locke aveva paura, invece questo tizio non ne ha.
Farlocke, visibilmente lusingato, lo convince a seguirlo promettendogli la risposta alla domanda più importante: perchè si trova sull'isola.

Una volta fuori, riappare il ragazzino biondo. James lo vede. Perchè James lo può vedere mentre Richard no? Anche Farlocke sembra stupito. Il ragazzino scappa e Farlocke lo insegue. Il ragazzino si ferma e gli dice che non può infrangere una delle regole uccidendo James.

Farlocke urla la famosa frase "Don't tell me what I can't do!" e questo fomenta la mia teoria secondo cui anche una volta reclamati o "posseduti" dal MIB, rimane una parte di loro più o meno dormiente. Ad esempio, Sayid è stato reclamato, ma la sua anima forse non è persa e il senso del leit motiv "Nothing Is Irreversible" può significare che i nostri possano essere "de-reclamati" e tornare se stessi.

Nel frattempo, James sta cercando Farlocke, e, invece, incontra Richard che lo invita ad andare nel Tempio con lui perchè pensa che Farlocke voglia uccidere lui e tutti gli altri. James risponde che sa già cosa c'è nel Tempio e preferisce stare con Farlocke, perchè è l'unico che gli ha promesso delle risposte.

Immediatamente ricompare Farlocke e proseguono il cammino. James cita nuovamente il libro "Of Mice and Men", come aveva fatto con Ben durante la terza stagione, ma stavolta, la citazione diventa una minaccia di morte. Farlocke, però, lo intenerisce, parlandogli del fatto di essere un prigioniero e che ricorda i sentimenti che ha provato quando era ancora un uomo, compreso quello della perdita di una persona amata. Allora James abbassa la pistola.

Da notare che "Of Mice and Men" è stato pubblicato nel 1937, ma Farlocke lo considera troppo recente per averlo letto.

Raggiungono il luogo dove Farlocke ha voluto portarlo, James rischia di morire perchè si stacca la scaletta che dalla scarpata conduce alla caverna. Nella caverna c'è una bilancia perfettamente allineata perchè in un lato contiene una pietra bianca e dall'altro una pietra nera, che hanno all'incirca lo stesso peso.


Farlocke prende la pietra bianca e la butta nell'oceano e dice che si tratta di uno "scherzo tra amici", ma il messaggio è chiaro: al momento sembra che il Man In Black sia in vantaggio rispetto alla famosa guerra con Jacob.

Entrano nella caverna e Farlocke spiega a James che tutti i nomi che vede li ha incisi Jacob. Tra questi nomi ci sono anche quelli dello stesso James, di Jack, di Hurley di Sun o Jin, di Locke, di Claire e di Sayid. James chiede perchè ad ogni nome è associato un numero e la risposta che ottiene è che Jacob è fissato coi numeri. Grazie per il chiarimento!


Farlocke spiega a James che Jacob ha manipolato lui e tutti gli altri nel momento in cui li ha trovati deboli per far loro prendere delle decisioni che sono servite a spingerli sull'isola, perchè sono tutti candidati a essere suoi successori, con lo scopo di proteggere l'isola.

Prosegue dicendogli che ha tre scelte: Non fare niente e aspettare lo svolgersi degli eventi, che potrebbe comportare la sua morte e dunque il depennamento del suo cognome da quel muro; accettare e proteggere l'isola che non ha motivo di essere protetta; oppure possono andare via dall'isola insieme. James sceglie la terza opzione.

Ora, chi è che sta manipolando James? Jacob o il Man In Black? Io direi entrambi, perchè Jacob ha spinto James a portarsi dentro per tutta la vita l'odio e il desiderio di vendetta verso Sawyer/Cooper, che l'ha fatto diventare un delinquente e assassino; il MIB lo sta manipolando adessso, facendogli credere che l'isola non ha bisogno di protezione, mentre sappiamo che non è così; per dirne una, le proprietà curative dell'isola farebbero gola a molti speculatori.

E il ragazzino biondo chi è? Io ho pensato che possa essere Jacob, nell'età in cui ha iniziato la sua partita a backgammon con il MIB. Se fosse così, possiamo continuare a credere che i due siano fratelli o almeno amici, che sono cresciuti nella caverna, e, dall'abbigliamento direi che possa essere successo ancora prima del tempo degli antichi egizi, dunque sono lì da millenni. Oppure si tratta di Aaron, che prima o poi tornerà alla ribalta con la sua presunta specialità. Sempre che Aaron non sia addirittura lo stesso Jacob.

Quale dei due Kwon sarà il candidato? Sun o Jin?
Perchè manca il nome di Kate?
Perchè il MIB è imprigionato nelle sembianze di John Locke?

Altra nota: Lost finisce il 23 maggio. 23 è il numero di Jack, coincidenza o indizio?

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Articolo di Simona LaFleur