Conferenza stampa di Jorge Garcia al Tv Festival di Monte Carlo.

Lost - Interview de Jorge Garcia au Festival TV de Monte Carlo 2010

Jorge è soddisfatto della chiusura del personaggio di Hurley e dice che quando ha letto il copione della scena in cui c'è il passaggio di "protettore dell'isola" da Jack a lui con l'acqua si è sentito molto sollevato, perchè temeva una fine orribile (come dargli torto, visto che solo lui e Jack hanno avuto una soluzione decente).

Si è commosso quando ha letto il copione per la prima volta. Racconta di come lui e Matthew Fox sospettavano che si sarebbe trattato di uno tra loro due e che cercavano indizi su questo. Ad esempio, afferma, quando Hurley dice "Menomale che non sono io" sembra che lo scettro si stia indirizzando verso Jack, ma quando Jacob dice a Jack "Quanto a lungo potrai", Jorge ha sospettato che Jack avrebbe fatto la brutta fine che ha fatto, ma vederlo scritto sul copione ha provocato un fiume di sentimenti che lo ha portato alle lacrime.

Ribadisce quello che già sappiamo sull'epilogo nei contenuti extra: Hurley e Ben sull'isola dopo la morte di Jack, altri personaggi ma non dice quali (sappiamo di Walt) e ci sarà una spiegazione sui rifornimenti Dharma.

Garcia non si sente affatto liberato dalla fine di Lost, perchè la vera sensazione di libertà era quella di vivere alle Hawaii. Adesso sa che deve cercarsi un nuovo lavoro e probabilmente sarà a Los Angeles, dove è tutto diverso. Il suo sentimento predominante, al momento è: "Adesso che faccio?".

Tuttavia, non sente l'urgente pressione di buttarsi subito in qualcos'altro, ma, grazie alla fama e al benessere ottenuti con Lost, può permettersi di passare un po' di tempo a scegliere qualcosa di valido. Ed è difficile trovarlo dopo aver avuto un lavoro così importante.

Jorge ha ricevuto diverse proposte di pilot per nuove serie tv, ma nessuna gli è sembrata particolarmente interessante da interpretare. Ovviamente, non dice quali siano.

La sua priorità è quella di raccontare una bella storia, non importa se in un film o in una serie tv, perciò valuta tutte le proposte.

"Dude" è un modo dire che Jorge utilizzava abbondantemente prima di Lost. Adesso, invece, lo usa con moderazione. Anche Lindelof lo usa spesso. Dunque l'attore non sa dire se il tormentone sia dovuto a lui o agli autori. Pensa che, probabilmente, i primi "Dude" fossero messi senza l'intento di caratterizzare il personaggio, ma, vedendo che piaceva ai fan, gli autori ci abbiano giocato.

Quando gli viene chiesto quale personaggio di Star Wars sarebbe voluto essere risponde "Chi è che non sarebbe voluto essere Han Solo?".

Non ha paura che la gente lo chiamerà Hurley per sempre, anche perchè sente ancora il personaggio radicato dentro di sè. Ha notato, con piacere, che all'inizio i fan per strada lo chiamavano Hurley, poi hanno iniziato a chiamarlo Hugo e poi col suo vero nome. Ma se tutt'ora qualcuno lo chiama Hurley - o lo farà in futuro - pensa che il suo istinto sarà quello di girarsi.


Qual'è il suo più bel ricordo sul set di Lost? Ce ne sono tanti, ma uno in particolare è quando, in un giorno di riprese sulla spiaggia, si sono dovuti fermare per cinque minuti perchè un'onda particolarmente grossa non faceva che sbattere sulla riva e tornare indietro. E loro si son detti: "Questa è una cosa che non succederà mai lavorando a Burbank!".

Il ricordo peggiore risale, invece, ai tempi in cui stavano girando il pilot. I rottami dell'aereo erano posizionati in una zona non frequentata dagli uomini e, a un certo punto, sono venuti fuori dalla giungla centinaia di insetti, molti dei quali si sono arrampicati sui suoi capelli. Ci hanno messo un sacco di tempo a toglierglieli e, quando, una volta tornato in albergo, si è lavato la testa, ha visto che ce n'erano altri due.

E' ancora in contatto con i suoi colleghi del cast di Lost, Michael Emerson, ad esempio.

A volte, è stato messo in difficoltà dai giornalisti. Nella scorsa stagione, ad esempio, aveva accennato al fatto che dovvessero indossare qualcosa di diverso, senza dire che si trattava delle tute Dharma, ma il giornalista lo intuì e disse a Lindelof e Cuse che era stato Garcia a rivelarglielo.

E ormai sappiamo quanto siano severi i Darlton coi loro attori!


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Articolo di Simona LaFleur