Sono convinta che per guardare Homeland è necessario avere una certa oggettività. Questo perchè,più che per saper cogliere gli errori...per vedere quanto sia straordinario.
Penso che il finale di Game On (3x04) l'abbiamo tutti portato sulle nostre spalle per tutta la settimana ed ancora una volta Homeland mi stupisce anche con i minimi dettagli.
Saul confessa a Quinn di tutto il piano realizzato da lui e Carrie. All an act. Part of a plan. CARRIE MATHISON IS A HUGE FUCKING DRAW. Il fuck me di Quinn racchiude le reazioni della maggior parte dei spettatori. Quinn poteva tranquillamente tirarsi indietro, vedere quanto sia pericoloso questo piano anche per lui...ma decide di esserci, più che mai.
Il riferimento a Romeo + Giulietta. Film in cui Claire Danes recitò accanto a Leonardo Di Caprio. DETTAGLI UNICI.
Dana e Leo sono come Romeo e Giulietta, cercano di appartenersi lasciandosi alle spalle le loro vere identità. La figlia di un traditore americano e un giovane scappato dal centro di recupero. Un'amore forte, giovane, fresco, nuovo, avventuroso, ribelle...ma non si può sfuggire alla realtà. Dana ascolta le notizie riguardo lei e Leo mentre sta in un negozio, trascurando, forse, la parte in cui viene raccontata la sua storia. Infatti, il suo sguardo cede solamente un poco quando viene nominato il suo nome ma crolla quando le news diffondono la notizia che Leo ha ucciso suo fratello.
I love you dice Leo. Dana, ancora una volta, si sente tradita e ferita dalla persona che più di altre doveva difenderla. Questo continuo vivere intorno alle bugie sono una condizione da cui non può scappare e neanche affrontare senza crollare. Leo ha ammesso di esser la colpa della morte del fratello e così Dana torna indietro.
Prima ho parlato di dettagli...la scena in cui Dana torna a casa e la telecamera rimane lontanissima è un ricreare sentimenti. Pur essendo lontani, vediamo come la giovane non abbraccia la madre, quasi come se vogliono farci provare sulla nostra pelle l'isolamento che Dana sta avendo e che, forse, sarà portato avanti.
Altro dettaglio è un parallelismo che possiamo dedurre. Nella 3x02 Dana diceva a Jessica di stare bene, di stare okay. Ora questo I'M OKAY, REALLY è una maschera che crolla appena chiusa in camera e dato inizio alle lacrime, alla liberazione del dolore. Morgan diventa sempre più brava a rendere al meglio il personaggio di Dana Brody.
Jessica Brody. Con un solo gesto ha aperto un mondo. La disperazione di star perdendo sua figlia l'ha portata ad un gesto più grande di qualsiasi orgoglio. E' andata da Carrie, dalla donna che l'aveva avvertita riguardo alla conversione di Nick ma , sopratutto, è la donna di Nick. Jess ha bisogno d'aiuto e poco le importa se deve rivolgersi all'amore della vita del suo (ex) fuggitivo marito. Mike non può muovere tante autorità quanto Carrie e la stessa lo sa benissimo, tanto da mettere a rischio l'intera missione.
Carrie non si tira indietro e per fortuna a coprirle le spalle c'è Quinn. YOU OKAY? Diciamo che non tutti le fanno questa domanda interessandosi veramente.
Look, I'm glad you've got my back. And .. you came to see me in the hospital when I was not in a good place. And it meant a lot.
Yoga. Non so neanche cosa dire. Homeland ci da una scelta amplia di pianti e genialate che mai, forse, potevamo immaginare. Carrie dice all'agente di trovare Dana perchè Brody la potrebbe contattare...verità o altri piani? Beh poco importa perchè Carrie sa quel che deve fare.
L'ansia che sale quando Carrie rischia di esser scoperta e vederla all'ultimo secondo uscire dalla sala yoga, recitando la sua parte...
In tutto ciò...abbiamo Saul e non pochi problemi. Pensando di andare ad una caccia tranquilla con altri "capi", si ritrova a perdere il lavoro nella posizione più alta della CIA e inevitabilmente ad aver poco tempo per sfruttare la sua autorità a favore del piano. Dettagli : Brody got past us. Dettagli: l'uccello che viene ucciso e poi mangiato dal cane...simbolo della superiorità del più forte, in questo caso non Saul.
Vediamo un Saul sostituito ma sopratutto tradito...dai colleghi, dagli amici....e da Mira.
Ancora una volta, dal punto di vista oggettivo, Homeland ci regala i migliori finali che possiamo desiderare. WE LOST HER. SHE'S ALWAYS BEEN ON HER OWN.
Carrie viene ridotta alla profonda insicurezza, all'estrema sopportazione, ad una violenza psicologica in cui tutto diventa ansia. L'esitazione di Quinn nell'andare a casa di Carrie, gli ordini di Saul nel rimanere distanti, Carrie in lacrime, nuda...un montaggio che disegna una precisa linea di ansia che lo spettatore deve cogliere.
Ripeto, oggettivamente perfetto.
Ora Carrie ha davanti a se i nemici. Si fidano di lei o no? Cosa vogliono di preciso da lei? Quanto si spingeranno?
Dobbiamo solo che pazientare e portarci dietro questi finali di episodio che, forse non solo per quanto riguarda me, entrano sotto pelle.
di Dana Ghanoum
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