AMERICAN HORROR STORY: COVEN - Recap episodio 3x12 "Go to hell"


Bentornati. Questo è il dodicesimo e penultimo episodio di American Horror Story: Coven. Arrivare sin qui ha un che di commovente.
La puntata di oggi vedrà il ritorno atteso (almeno, dal vostro recensore) di Papa Legba, che condurrà Queenie in un interessante viaggio. Inoltre, saranno gettate le basi per l'atteso finale.

L'episodio è stato scritto da Jessica Sharzer e diretto da Alfonso Gomez-Rejon.

La puntata inizia come fosse un vecchio film muto in bianco e nero, con le didascalie che ci informano di cosa stiamo vedendo. Viene spiegato che sin dai tempi antichi, le streghe scelgono una leader (la Suprema) attraverso una prova in cui dimostra di possedere le Sette Meraviglie, ovvero sette poteri, divisi tra: telecinesi (muovere oggetti col pensiero), "concilium" (ovvero il controllo mentale), transmutazione (anche se sembra più un teletrasporto), divinazione (una sorta di lettura del pensiero), "vitalum vitalis" (guarigione altrui a discapito della propria salute), "descensum" (ovvero l'astrazione, la divisione della propria anima dal corpo per discendere nei piani inferiori dell'esistenza), e la pirocinesi (controllo del fuoco). Alla fine del filmato, la ragazza che compie le Sette Meraviglie fallisce e muore bruciata. Si sente la voce di Fiona, che sta spiegando a Queenie che deve compierle, o morire provandoci, per dimostrare di essere la Suprema. La ragazza è riluttante, perché crede che la donna la ucciderà dopo aver scoperto se è o meno la nuova Suprema, ma è costretta ad accettare dopo le angherie di della strega.

Dopo la sigla, abbiamo Cordelia che cerca Madison per la casa, poiché vuole toccarla per capire cosa è successo a Misty (che è stata seppellita proprio dalla fanciulla). Ogni volta che la donna si avvicina alla ragazza, però, essa si teletrasporta via, dicendo che si sta avvicinando sempre di più ad essere la Suprema. Quando Cordelia riesce però finalmente a toccarla, nota che non ha visioni e rimane sconsolata. Queenie trova un libro su Papa Legba ed usa il descensum per cercarlo. Si ritrova al fast food dove lavorava prima di diventare una strega, ed incontra il demone come cliente; egli le spiega che l'Inferno è, in verità, il momento più triste della propria vita, e che quel lavoro era questo per lei. Le consiglia di tornare velocemente alla realtà, poiché "il tempo passa diversamente all'Inferno", ed infatti lei si risveglia di notte (quando era andata a dormire nel pomeriggio), e si ritrova il demone in camera. L'essere le spiega che Marie è stata catturata da Delphine, che la sta torturando selvaggiamente, ma non può fare nulla per lei siccome ella non ha rispettato il loro patto. I due decidono così di stilarne uno nuovo.

Delphine ha trovato lavoro come guida della propria casa, e racconta ai visitatori che, in realtà, la signora LaLaurie fu una visionaria ed un'abilissima donna, e non una violenta assassina di schiavi. Tuttavia, Queenie la viene a trovare, poiché vuole che lei si redima; l'immortale, però, si rifiuta, affermando che non è pentita per ciò che ha fatto, e che non si piegherà all'ipocrisia di questo mondo, dove tutti chiedono scusa anche non credendolo, ma solo perché va fatto. Queenie, quindi, è costretta a pugnalarla al cuore, apparentemente (ed incredibilmente) uccidendola. All'Accademia, intanto, in un momento di modestia Fiona ha deciso di farsi fare un ritratto da un pittore, ma improvvisamente comincia a sanguinare dal naso e si chiede quanto ancora abbia da vivere. Poco dopo incontra Cordelia, che redarguisce per il suo tentativo di automutilazione atto a recuperare i poteri. Mentre tenta, allo scopo di riappacificarsi con lei, di applicarle il pendaglio di sua nonna al collo, la ragazza ha una visione in cui vede tutte le giovani streghe e lei stessa uccise brutalmente da Fiona. Tuttavia, dissimula il suo stupore quando la madre le chiede cosa sia successo. Va' poi a trovare l'Uomo con Ascia, a cui spiega che la Suprema probabilmente lo tradirà dopo aver adempiuto al suo obiettivo, dato che l'assassino, essendo uno spirito, certamente non ha un passaporto, quindi i due non possono scappare come lui immagina. L'Axeman, nonostante un iniziale rifiuto, sembra convincersi delle parole della donna.

Esaminando alcuni abiti appartenuti a Misty, Cordelia scopre che la donna è in una bara collocata in un loculo del cimitero di Deville. Assieme a Queenie,  trova la postazione e la salva, anche se la giovane è costretta ad usare il potere di vitalis vitalum per guarirla dall'inedia. Intanto, Zoe torna a casa assieme a Kyle: la fanciulla spiega che effettivamente i due erano rimasti per un po' assieme ad Orlando, ma poi, un giorno, quando lei usò il potere di guarigione su un barbone che Kyle aveva brutalmente picchiato, si rese conto di essere la nuova Suprema. In quel momento, Misty arriva all'accademia ed inizia una rissa con Madison, interrotta dall'arrivo dell'Uomo con Ascia, facilmente respinto dalle streghe. L'Axeman è coperto di sangue e Cordelia, toccando le gocce cadute, scopre che è quello della madre. In un flashback, viene mostrata Fiona recarsi a casa dell'Uomo con Ascia, il quale scopre che le rimangono poche settimane di vita. Arrabbiato, le ricorda del loro patto (ovvero di rimanere assieme per il tempo che rimaneva loro), ma la donna afferma che non le interessa più, poiché quando ucciderà la nuova Suprema guarirà ed avrà 30 anni di vita aggiuntivi finché non spunterà un'altra "nuova Suprema", e che inoltre, per lei, l'Axeman era solo uno svago. Infuriato per queste dichiarazioni, l'uomo la uccide e getta il suo cadavere nella palude, dove viene divorato dagli alligatori; Misty afferma che non potranno farla rinascere, dal momento che è "merda di coccodrillo". Myrtle chiede di risparmiarlo, poiché ha agito sconvolto dall'amore, ma le altre streghe decidono di ucciderlo. Inizialmente è Kyle a prendersi questo ruolo, ma poi le fanciulle, guidate da Madison, raccolgono un'arma ciascuna e lo smembrano.

Delphine viene rinchiusa in una gabbia nel sotterraneo di casa sua, assieme alle figlie; appare poi Marie, che decide di torturarla ma, poco dopo, si rende conto di non volerlo fare e comincia a chiedersi dove si trova. Si manifesta così Papa Legba, che afferma di averle condotte all'Inferno: Delphine ha perso l'immortalità come parte del patto con Queenie, mentre Marie l'ha persa non avendogli portato il "servizio annuale" (ovvero la morte di un neonato), ed è deceduta per le torture della LaLaurie. Il demone ricorda ad entrambe che soffriranno per il resto della loro esistenza, seppure in modi diametralmente opposti, prima di svanire.
Tornati sulla terra, Kyle appende il quadro di Fiona tra quello delle vecchie supreme e Cordelia ricorda a tutti quanto terribile fosse stata. Inoltre, stante l'assenza di una erede certa, afferma che la domenica successiva tutte le ragazze si sarebbero sottoposte alle Sette Meraviglie per determinare chi sarebbe stata la Nuova Suprema.

La puntata è stata semplicemente grandiosa, ed immediatamente smentisce la mia impressione che la serie fosse finita con l'undicesima (come invece era accaduto con la precedente stagione).
Lo spazio regalato a Queenie ha dato ulteriore profondità ad un personaggio già estremamente apprezzabile nei precedenti episodi; una persona cui, in fondo, l'essere strega piace (come dimostra il fatto che il suo Inferno personale la mostra ingabbiata in una vita qualunque), e che è ben decisa a dimostrare quanto vale, soprattutto ora che si avvicinano le sette meraviglie.
Cordelia sembra invece rimanere l'unica persona con un po' di cervello. Ora che anche Misty ha perso la sua "positività" (ma d'altronde, chi non la perderebbe dopo essere rimasto sepolto vivo?) è lei l'ultimo baluardo di sanità mentale nel manicomio di Robichaux (o era un'accademia? Non ricordo). Mostra però anche una buona leadership, che le permetterà di tenere a bada le streghette, e che non l'ha fatta indietreggiare di fronte all'Uomo con Ascia, giunto al suo atto finale in grande stile (anche se, per quanto sanguinolento fosse il suo decesso, mi sorge spontaneo chiedermi: ma non era uno spirito?).
Fiona (di cui si è finalmente scoperto il cognome da nubile, Gorgia) ci lascia mestamente, così come Marie e Delphine; i loro finali sono semplicemente perfetti, anche se forse Fiona meritava qualcosina di più. 
Madison mostra ancora una volta carattere da villain, e faccio i miei complimenti ad Emma Roberts per la sua capacità di risultare così fastidiosa oltre che malvagia.
Infine, una nota per Papa Legba: con questo episodio, posso dire con certezza di adorare Lance Reddick. Il suo accento, i suoi modi ed il suo charme demoniaco sono grandiosi, ed è tutto merito del suo interprete, quindi tanto di cappello al casting. Peccato averlo visto solo per così poco.

Mi scuso per la lunghezza del prologo, ma proprio non sapevo come accorciarlo e farvi capire gli eventi.
Ed ora, citazioni time:
  • Nella scena in cui Cordelia analizza la mente dell'Uomo con Ascia, si scopre che il cognome di Fiona è "Gorgia". Si chiamava così anche un filosofo sofista dell'Antica Grecia. Sebbene sia famoso per la sua opera Sulla Natura (in cui giungeva alla conclusione che solo il "nulla è"), Gorgia era anche un celebre avvocato, ed un abilissimo oratore, per tanto era capace di rendere "l'opinione debole forte e l'opinione forte debole", cosa che lo rendeva anche un perfetto ingannatore. Le somiglianze con la strega ci sono.
  • Parlando con l'Axeman, Fiona lo definisce un "old boy". La stranezza di questa espressione ("vecchio ragazzo")  fa pensare che sia un riferimento al film sud-coreano del 2003 "Oldboy", considerato da molti il miglior film asiatico di sempre, che ha avuto un remake statunitense, diretto da Spike Lee e distribuito lo scorso anno (seppure non ricevendo molte critiche positive). Il riferimento potrebbe essere rinforzato dal fatto che, nel film, compare Lance Reddick, interprete di Papa Legba.
Con questo è tutto. Il prossimo e conclusivo episodio, The Seven Wonders ("Le sette meraviglie"),  andrà in onda il 29 gennaio. Non perdetevelo!
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Articolo di Klaus Heller

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