Uno dei siti che frequento spessissimo è Screen Rant, che adoro quando si tratta di parlare di film e telefilm sui supereroi.
Nel caso in cui non lo conosciate, ho deciso di introdurvelo traducendo per voi uno degli articoli più recenti: un'intervista a Greg Berlanti sui film e i telefilm supereroistici. Buona lettura!
Si pensava che, quando la Marvel hai iniziato la seconda fase del suo universo condiviso, la Warner Bros avrebbe cercato di inseguirla con la DC. Mentre, però, stanno effettivamente cercando di portare la Justice League sul grande schermo, sembra che la priorità della DC sia il piccolo schermo. Pensate ai vari Arrow, The Flash, Gotham, Constantine, Supergirl e perfino Lucifer.
Nello spazio di pochi mesi, la WB ha rovesciato i tavoli, facendo si che ora il DCCU debba inseguire la sua controparte televisiva: come Stephen Amell ha detto, il DCW sta già creando "una versione televisiva della Justice League," e stando al produttore di Arrow e The Flash, la TV non sta surclassando i film solo perché ha un budget minore. Anzi, è un mezzo migliore per raccontare queste storie.
Given the history of adapting epic stories on a TV budget (that shies in comparison to that of a feature film), it’s not hard to see why a TV show based on a superhero comic book used to be seen as a ‘lesser’ project. But as executive producer Greg Berlanti explained to ComicBook.com, the sudden surge of live-action heroes means the top priority isn’t budget anymore. It’s getting the hero’s origin story right:
Osservando la tradizione di serie epiche realizzate con un budget televisivo (bruscolini in confronto a quelli cinematografici), non è difficile capire perché un telefilm su un fumetto è visto come "inferiore" a livello di progetto. Come ha detto Greg Berlanti in un'intervista a ComicBook.com, però, l'ascesa del genere lascia intendere che il budget non è più la priorità principale, ma restare fedeli alle origini dell'eroe:
"Per me, è tutto strano. Voi volete che i personaggi siano come quando leggete! Anche quando non sono ancora a quel punto. Io penso che, quando racconti una storia, e ancora non è tutto in ordine - tipo il costume non è quello giusto, o Arrow che non è ancora Freccia Verde - devi pensare che, in un'epoca dove la gente può tranquillamente vedere o scaricare film dove i personaggi sono in costume, stai competendo non solo con altri show ma anche con i supereroi del tuo stesso universo. Quindi credo che tu voglia la miglior versione possibile."
"Sebbene in TV uno possa raccontare la storia nel lungo periodo - il che potrebbe non essere una cosa seriale alla fine della storia -, bisogna fare in modo che la gente non pensi tipo Ehi, sto guardando una storia su Ambush Bug, ma lui non sembra Ambush Bug!"
Queste parole sembrano offrire una spiegazione al design del primo costume di Barry Allen - che si rifà più a Smallville che al costume tradizionale, come ci aveva detto Grant Gustin. Tuttavia, lo showrunner ci ha promesso un costume più scarlatto, e spiega che fa parte del fatto che un racconto sulle origini prende tempo.
Quanto a effetti speciali e talento - davanti e dietro la macchina da presa -, si sta dissolvendo la linea che divide TV e film. A questo punto, i fan di Freccia Verde farebbero davvero a meno di due stagioni di Arrow per un film di due ore? Questo è un sacrificio che Berlanti non sarebbe disposto a fare:
"In TV si ha molto più tempo per fare cose ... prendete Il Trono di Spade, presente? Quella è un'ottima serie attualmente in TV, e riesce a seguire più direzioni nello stesso momento, e quando penso a The Flash e Arrow mi dico preferirei di gran lunga una erie al resto, perché con tutto quel che vorrei includere mi servirebbero nove film"
"In particolar modo, Arrow è un racconto di origini, e dobbiamo mostrare l'isola per cinque anni, sapete? Un film non può farlo - liquiderebbe tutto in venti minuti."
Berlanti e il resto dei produttori che stanno guidando il DCW hanno mostrato di essere fan dei fumetti, citando il ciclo "Rinascita" di Geoff Johns come influenza. Tuttavia, nello spiegare come gli scrittori giudicano il loro successo, Berlanti fa un riferimento che potrebbe piacere ai fan:
"La parte più importante di tutte penso sia il non stravolgere tutto ... quando finisco, voglio che mia madre, mio padre, mia sorella - se le persone non leggono i fumetti come faccio io -, quando guardano l'episodio, provino quel che provo io quando leggo, e se ci riesco ho compiuto il mio lavoro."
"Possiamo cambiare elementi del personaggio, ma devono provare ciò che provai quando lessi Crisi sulle Terre Infinite." (AIUTO! Se sta parlando di Flash, forse ha fatto uno spoiler gigantesco per i fan, ndr)
Berlanti ha poi spiegato che "Crisi sulle Terre Infinite" è il punto dove vuole mettere la parola fine, perché quella saga mostrò che Barry non era importante solo per i lettori, ma per l'universo DC. Detto questo, se l'ultimo episodio di The Flash finirà come nei fumetti, l'impatto sarà mantenuto.
Cosa pensate dell'opinione di Berlanti? Avere delle serie che scelgono di essere fedeli alla DC e vicini ai film della Warner Bros potrebbe essere un'idea accattivante? O pensate che un film è ottimo per i supereroi?
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