THE LEFTOVERS - Recensione 1x10 "The Prodigal Son Returns"

Siamo arrivati all'ultima recensione dell'anno per questa magnifica serie. Se mi perdonate l'accoratezza, continuate a leggere


So close no matter how far
Couldn't be much more from the heart
Forever trust in who we are
And nothing else matters
Never opened myself this way
Life is ours, we live it our way
All these words I don't just say
And nothing else matters
Trust I seek and I find in you
Every day for us something new
Open mind for a different view
And nothing else matters
Never care for what they do
Never care for what they know
But I know


Questa splendida poesia dei Metallica, resa ancora più romantica dalla versione strumentale ad archi degli Apocalyptica non poteva trasmettere meglio il messaggio dei Guilty Remnant, che "hanno fatto in modo che [gli abitanti di Mapleton] ricordassero" le loro perdite come scrive una pestata a sangue ma non pentita Meg. Ora sappiamo che il loro diabolico piano era quello di rimettere i manichini degli scomparsi ai "loro posti"; per la loro fabbricazione rubarono le fotografie. I nostri cari sono scomparsi e nient'altro è importante. Grande Lindelof. Ti prenderei ancora a schiaffi per il finale di Lost ma sei un genio.

La cittadinanza non ha apprezzato il gesto e ha dato fuoco sia ai fantocci che alle abitazioni dei ribelli. Ci ha rischiato la pelle anche Jill, unitasi al gruppo nel disperato tentativo di capire la madre, ma per fortuna è arrivato Kevin, ed, essendo tornato anche Tom, adesso la famiglia è riunita, come lui ha desiderato tanto, come gli ha concesso un morente Wayne o forse le coincidenze della vita, non lo sapremo mai. Anche il cane è diventato mansueto ed è tornato a casa con padre e figlia. Visto che una speranza c'era, caro signor ammazza-cani?


"Ne me quittes pas", non lasciarmi, ascoltava in cuffia Christine mentre meditava di mollare sua figlia e Tom, altra chicca musicale per chi conosce il francese. Questo passaggio è stato un po' sbrigativo, nel romanzo è un percorso più sofferto e drammatico per i due giovani. Ma il minutaggio non perdona neanche i geni. Diverso dal testo è che Tom non abbia lasciato la piccola sulla porta di casa e sia fuggito anche lui, ma è rimasto. E l'ha trovata Nora. Speriamo che non scappi più anche lei e che adotti questa bambolina e ne tragga conforto, lei che di sicuro non aveva dimenticato anche senza lo scherzetto dei GR.

Con l'ultima puntata si concludono anche i fatti narrati nel romanzo, dunque abbiamo una stagione a romanzo anche in questo caso, come gli altri capolavori Game of Thrones e Outlander, che per noi sta curando Beth. E non ditemi che non lo state seguendo, plebei dalle giubbe rosse! Purtroppo di Leftovers non c'è un seguito però, dobbiamo accontentarci della serie.


Continuiamo facendo i complimenti alle splendide performance di Justin Theroux e Christopher Eccleston che insieme occultano il cadavere di Patti ma le dedicano un commovente passaggio della Bibbia. Ora, non so per il secondo se sia valso Doctor Who o tutto il resto della sua gloriosa carriera, ma Theroux è stato notato nel mio film preferito, Mullolland Drive. Già, è questo che lega così tanto me e quel genio disgraziato (je possino!) di Lindelof: David Lynch. Le famose atmosfere lynchane di cui parlavano i promo mi hanno spinta a iniziare Lost e ora mi ritrovo a piangere con Justin Theroux. Il cerchio si chiude. Stupenda la confessione nel fast food. L'avevamo già capito, se ricordate la scorsa recensione, ma sentirglielo dire in quel modo mi ha strappato il cuore.


Alzi la mano chi ha creduto che davvero Kevin fosse stato ricoverato e parlasse con lo spirito di Patti. Io sì, lo ammetto. D'altronde Hurley giocava a scacchi con Mister Eko, no? Invece era un incubo dato dai rimorsi di coscienza. Che ora Kevin sia "guarito"?

Non so voi ma io muoio dalla voglia di vedere la seconda stagione di questo capolavoro! Da dove ripartiranno I Colpevoli sopravvissuti, gli adepti di Wayne che ora è morto, Kevin e la sua famiglia, Tom con la bambina, Nora e l'intera Mapleton che ha sfogato tutta la sua rabbia in quell'incendio? Abbiamo più domande che risposte, ma ci piace così.
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Articolo di Simona LaFleur

7 commenti:

Seifer ha detto...

Sbaglio o la serie si è chiusa lasciando un dubbio sulle capacità di Wayne mentre il libro è più netto a riguardo? (in poche parole, nel libro si confessa come truffatore, mentre invece nella serie lui è in dubbio sul fatto che abbia capacità paranormali o meno)

Simona LaFleur ha detto...

Nel libro viene arrestato in quanto truffatorema al lettore resta il dubbio.

Simona LaFleur ha detto...

Viene arrestato per gli abusi sulle minorenni.

Seifer ha detto...

Faccio un commento più approfondito, perchè ho ricevuto strani messaggi di stalking per il mio stringato commento precedente. :P

In realtà, se ho poco da dire è perchè questo season finale mi ha un po' deluso. Intendiamoci, a livello di story-telling è stato abbastanza impeccabile. Non sono di quelli che bramano per delle risposte, risposte, risposte anzi direi che forse ne sono state già date pure troppe. Inoltre, da una serie di Lindelof, mi aspettavo un cliffhanger più potente per chiudere la stagione. L'impressione è stata che questa serie avesse già detto tutto quello che aveva da dire negli episodi 8 e 9 e che la decima puntata, nonostante ciò che accade sia stata, nel complesso, più soft, ai limiti della lentezza dei primissimi episodi. Resto comunque curioso, in virtù di una confermata season 2, di capire come procederà adesso la storia, soprattutto dal momento che il romanzo, fonte originale, è stato praticamente "pareggiato" con quest'unica season. Per il momento mi viene da pensare che dovrà virare per forza verso il "paranormale" visto che le tematiche sociologiche sono state ampiamente trattate (e tornarci diventerebbe pesante), così come le "minacce reali" (vale a dire il movimento dei GR o il Santo Wayne) non potranno essere riproposti. Non lo so, non so davvero cosa aspettarmi, ma attendo con fiducia.

Infine, faccio un ultima riflessione: alla fin fine ho visto la serie come una (volutamente) esagerata metafora che voleva rispecchiare il trauma di una popolazione che ha vissuto l'11 settembre. Il trauma di un evento forte, inspiegabile, che ha fatto sentire la superotenza per eccellenza del pianeta vulnerabile. E, soprattutto, l'incapacità di voltare pagina, il doversi rassegnare al "niente sarà più come prima" (fomentato anche da gruppi estremisti che impediscono di "dimenticare"). La piccola Mapleton è in realtà la Grande Mela, i suoi 100 e più scomparsi sono in realtà gli oltre 3000 delle Twin Towers. E' un accostamento azzardato? L'ho visto solo io o qualcuno è d'accordo?

Simona LaFleur ha detto...

Anche secondo me c'è l'eco del famoso 11 settembre, già dal libro. E Lindelof è un paraculo che ha colto la palla al balzo per toccare il cuore degli americani.

Seifer ha detto...

Si, ma la palla gli è rimbalzata in faccia mi sa. La serie ha chiuso con meno di 2 milioni di spettatori di media, non mi sembrano dati favolosi, neanche per una pay-tv come la HBO (Game of Thrones ha chiuso con oltre 7 milioni). Secondo me questa serie è stata un po' come... i GR per un pubblico televisivo che è analogo alla popolazione di Mapleton: non gli va che una fiction gli ricordi in maniera così disturbante cosa vuol dire soffrire il dolore da "perdita".

Simona LaFleur ha detto...

La serie non è stata capita. Molti l'hanno trovata noiosa, è questo il punto.