Si giunge così al terzo episodio di Agents of SHIELD, la serie TV ambientata nell'Universo Marvel Cinematografico. Quest'oggi vedremo il ritorno di alcune vecchie facce che non si sono viste negli ultimi episodi, ma anche il ritorno di un giovane villain in erba, visto nel finale della prima stagione.
L'episodio è stato scritto da Monica Owusu-Breen e diretto da Bobby Roth.
A questo punto, ritroviamo Simmons, la quale vive una vita piuttosto tranquilla e lavora per un laboratorio. Tuttavia, nel finale della scena, si scopre che è impiegata dall'HYDRA.
Frattempo, Skye e May si allenano al poligono di tiro. Nonostante la prima se la cavi abbastanza bene, la seconda tenta di ricordarle di non diventare nervosa mentre spara, perché sul campo serve controllo. Nick Hunter è di nuovo membro della squadra, ma non viene molto sopportato dagli altri, per via del suo comportamento nella scorsa missione. Intanto, May intercetta Coulson, dal quale scopre che un altro agente dello SHIELD è passato all'HYDRA dopo la sua disfatta.
Simmons, intanto, riceve una richiesta di aiuto dal suo superiore, il quale deve riportare ai piani alti risultati riguardo il congelamento; in questa circostanza, la ragazza scopre che l'HYDRA sta cercando Donnie Gill, che si nasconde a Marrakesh. Qui, il giovane viene scoperto da degli agenti dell'agenzia che vorrebbero parlargli; lui, invece, li congela e scopre che hanno un avamposto a Maribel del Mar, verso cui si dirige.
Simmons torna a casa e trova Coulson in cucina. I due cenano, e si scopre che la ragazza è una spia del direttore all'interno dell'HYDRA, e gli parla di Gill. Inoltre, spiega che non riesce a farsi "amici" perché incapace di mentire come Ward. Coulson spiega che non dovrà necessariamente farlo, ma che deve salire di grado nell'agenzia.
Di nuovo alla base, il direttore spiega che la squadra deve trovare Gill prima che diventi una minaccia. Intanto, Skye interroga Ward per capire cosa fa l'HYDRA ai super umani: il ragazzo le dice che, se rifiutano di entrarvi, vengono neutralizzati, ed è per questo che loro vincono, poiché lo SHIELD permette di avere dubbi sulla propria posizione, mentre l'HYDRA ottiene piena fedeltà.
Scappando, Simmons porta Gill da Bashi, che termina l'ipnosi e gli dice che ora "termineranno il lavoro". Donnie deve ghiacciare la nave, ma viene sparato da Skye e cade in mare. La ragazza tenta di sparare anche a Bashi, ma egli viene salvato da Simmons. In compenso, lo SHIELD recupera il cargo della nave, che appartiene all'HYDRA.Nel finale, Coulson si complimenta con Fitz per i suoi progressi, pur sgridandolo per aver quasi ucciso Ward, mentre Bashi chiede di promuovere Simmons ai piani alti. Inoltre, si scopre che la ragazza che stava venendo ipnotizzata è ormai membro dell'agenzia terroristica.
Skye incontra Ward per chiedergli se lui fosse mai stato ipnotizzato dall'HYDRA, ma lui risponde negativamente. Le dice che vuole essere sempre sincero con lei, perché vuole essere creduto su una cosa: cioè, che suo padre e vivo, e che quando lei sarà pronta la porterà da lui. La notizia la sconvolge.
L'episodio è stato molto diverso dagli ultimi due, più "thriller" di questo, più simile, invece, ad una spy-story.
La nuova Simmons è davvero badass ed ambigua, e la cosa mi piace molto. Elizabeth Henstridge può usare al meglio sue qualità da attrice, davvero alte, e ci dimostra davvero di cosa è capace.
Mi è piaciuto vedere i progressi di Fitz: anche lui comincia a diventare "più cattivo", togliendosi quella facciata di bravo ragazzo e diventando sempre più uno scienziato disturbato. Il suo specchio è Donnie Gill, che non ha fatto una bella fine... è stato un peccato, ma stante la natura dei suoi poteri, non mi stupirebbe rivederlo presto. Non ho apprezzato moltissimo, però, l'interpretazione di Dylan Minnette: mi è sembrato troppo stereotipato ed iperespressivo, in certi punti. Un'interpretazione da "se non lo avete capito, io sono il cattivo, congelo gente a caso perché lo sono".
Il rapporto Skye-Ward diventa sempre più complesso; Ward sembra aver ormai perso la sanità mentale, lei rischia di perderla se continua con questi colloqui con l'uomo che odia ed ama.
Le dinamiche dell'HYDRA, infine, mi convincono, e spero di poterli vedere più spesso; Bashi è un cattivo fenomenale, anche più di Whitehall.
Riferimenti ad altre opere:
- Il titolo dell'episodio ricorda un film del 2008 con Simon Pegg e Kiresten Dunst, il cui titolo è "How to lose friends and alienate people". Il film è stato portato in Italia, però, col titolo "Star System - Se non ci sei, non esisti".
- Durante una sequenza, Skye soprannomina Hunter "Trainspotting", ma lui le risponde, giustamente, "Io non sono scozzese!".
Il prossimo episodio ci attende per la settimana prossima. A presto!
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