HOMELAND- Recensione dell'episodio 4x03 "Shalware Kameez"

E' l'alba di una nuova era...di una nuova sigla.


Inutile dire e ripetere che Brody manca...c'è un vuoto penso in tutti i fan ma devo dire che questa stagione sta superando ogni aspettativa.

Homeland è capace di uccidere un protagonista e continuare a creare storie straordinarie.

Carrie torna in Pakistan e da inizio ad una nuova operazione segreta. Per lei, da sempre, è difficile fidarsi quindi era ovvio che avrebbe cercato alleati fuori dall'ambasciata.
Il confinamento le sarebbe stato troppo di ostacolo ma per fortuna ad aiutarla c'era il caro Saul. A quanto pare, in passato, si è quasi sposato con l'ambasciatrice. Beh qualsiasi cosa le abbia detto, ha fatto effetto.
Il confinamento è annullato e Carrie può esser più libera di giocarsi le sue carte. Ho amato lo sguardo di Saul quando ha saputo che le sue teorie sui piani di Carrie erano già in moto. E' stato come vedere quanto fosse fiero di lei e tutto questo senza alcune parole eccezionali.

Carrie sta crescendo e ora la vediamo a lavoro. Finalmente scopriamo le vere direttive che il suo addestramento le ha insegnato. E' decisa a scoprire come e perchè Sandy si trovava senza protezione in quel luogo. In tutto ciò ha preparato un piano per approcciare Aayan e scoprire di più su quel matrimonio bombardato.
La squadra che ha formato ci è ben nota. Fara Sherazi e il nerd Max. Pensavo che il genio di Carrie si fosse rivelato nel come ha incontrato i due ma ha superato se stessa.
Fara non è riuscita ad approcciare Aayan perchè il ragazzo era troppo spaventato e lei troppo accondiscendente. Ci ha pensato la nostra Carrie. Ha saputo giocare sulla fiducia fisica ma ancor di più promettendo libertà, una vita e degli studi fuori dal Pakistan.
Staremo a vedere cosa farà Aayan ma non penso sia stato indifferente alle avance di Carrie.

Carrie è sempre stata in disaccordo con le autorità e sta facendo un gioco tutto suo che può crearle problemi. La stiamo vedendo organizzare un'operazione e nel mentre deve stare attenta all'ambasciata americana in Pakistan, alla gente dell'ISI che la pedina, ai collaboratori dell'ambasciata non molto contenti (John) e ora anche a quelli che hanno architettato tutto per uccidere Sandy.

Carrie sa di non potercela fare senza Quinn accanto a lei nelle missioni. Lui di certo non voleva cedere e sicuramente è stata dura ma...non può dire di no a Carrie.
Psicologicamente ha affrontato un trauma che ha influito sul suo andamento al di fuori della CIA.
Voleva licenziarsi ma abbiamo visto quanto sia difficile farlo perchè l'agenzia non lo permette.
In Virginia ha passato il tempo a bere e creare un rapporto con la sua vicina di casa, fatto per liberarsi di qualche peso ma allo stesso tempo schiacciato dal non poter dire.
Ora lo vedremo in Pakistan quasi sicuramente ma che ne sarà dell'"riaddestramento" che la CIA aveva pianificato per lui?
Che ne sarà dei suoi sentimenti per Carrie se dovesse lavorarci insieme?

La stagione sta migliorando sempre di più e la capacità di far emergere le psicologie dei personaggi non fa altro che migliorare la serie!
HAPPY HUNTING!


di Dana Ghanoum


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Articolo di Dana Ghanoum

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