Eccoci al resoconto della tanto attesa, ma tanto attesa, settima puntata "Penguin's Umbrella" andata in onda ieri notte sul canale americano FOX. Continua a leggere per la recensione.
Sono successe molte cose, non tutte come me le sarei aspettate, ma
nel complesso l’episodio è stato esplosivo come da premessa e ha regalato
emozioni, rivelazioni e colpi di scena.
L’episodio riprende dove si era interrotto il precedente.
Con Oswald Cobblepot (Robin Lord Taylor) che scagiona Jim Gordon (Ben McKenzie) e Harvey Bullock (Donal Logue) dall’accusa del suo omicidio, rivelando
pubblicamente di essere vivo.
Come ci aspettavamo, anche per le anticipazioni dei giorni
scorsi, questa rivelazione ha scatenato
molte reazioni, diverse tra loro. In Harvey Bullock prevale la rabbia e l’amarezza per il
tradimento del partner, in don Carmine Falcone (Johmn Dorman) prevale il disappunto per una promessa non
mantenuta e in Fish Mooney (Jada Pinkett Smith) la paura per quello che Oswald sa della famiglia
Falcone e di lei (in particolare dei suoi piani per rimpiazzarlo).
Come prima cosa Jim si preoccupa di mettere al sicuro Barbara (Erin Richards) e la spedisce altrove, con gaudio e giubilo, suppongo, di tutto il pubblico, sicuramente con il mio. La scena però, lo ammetto, è piena di pathos e l'ho trovata intensa e romantica. Jim, l'uomo che non deve chiedere mai e Barbara che prende la sua valigia e parte... Impagabile!
Jim si presenta al lavoro come se niente fosse successo e tutti lo guardano come fosse pazzo...anche il Capitano Essen lo liquida dicendogli di andarsene e che nessuno, nemmeno lei, gli avrebbe dato una mano in questa circostanza. A riprova del marciume che impregna fino alle fondamenta quel palazzo e la gente che lo frequenta.
"This is my home. I'm not leaving"
"E' casa mia. Non me ne vado."
Ed è lì che arriva VictorZsazs (Anthony Carrigan).
Dal promo mi aspettavo una scena molto più adrenalinica. In realtà è stata una sparatoria poco credibile, ma abbastanza spettacolare. Jim ha tirato fuori il Rambo che c'è in lui, Victor sembrava un po' perso, fuori luogo, con le sue due ragazze assassine.... Qui la vera sorpresa ce la fanno Allen (Andrew Stewart Jones) e Montoya (Victoria Cartagena), che proprio dopo che Jim è stato colpito per la seconda volta, arrivano e lo salvano. [Anche se una poliziotta colpita da Zsazs rimane a terra a viene uccisa da Victor nell'indifferenza più totale...e che serve solo per mostrare il tratto caratteristico di Zsazs, che quello di procurarsi una ferita per ogni persona uccisa]
Nel frattempo Oswald accompagna Frankie Carbone (Danny Mastrogiorgio) e i suoi uomini in uno dei magazzini dove Falcone tiene la droga e dove si trovano Nikolai (Jeremy Davidson) e i suoi. Dopo un agguato gli uomini di Maroni hanno la meglio, Nikolai e i suoi vengono uccisi. Oswald Cobblepot sferra una delle sue più eloquenti invettive contro Frankie, prima di ucciderlo con la complicità dei suoi scagnozzi. Vale la pena riportare le parole che dice, perché, sebbene siano preludio ad un altro spargimento di sangue, sono universali ed epiche:
"When you know what a man loves, you know what can kill him"
"Your greatest passion becomes your greatest weakness"
"LOVE CONQUERS ALL"
"Quando conosci l'amore di un uomo, sai cosa può udcciderlo"
"La tua più grande passione diventa la tua più grande debolezza"
" L'AMORE CONQUISTA TUTTO"
Dopo lo spargimento di sangue da parte dei Maroni e dei Falcone, i due boss si incontrano, finalmente vis a vis, e concordano una tregua. Oltre a concordare sulla pericolosità di Jim:
"There is nothing more dangerous than an honest man"
"Nulla è più pericoloso di un uomo onesto"
Ricevute le prime cure, Jim si prepara al contrattacco e in quel momento arriva Harvey Bullock che si offre di collaborare con lui, di passare dalla parte dei buoni e così preparano insieme il piano: arrestare il Sindaco James e Falcone per aver incastrato Mario Pepper e per aver intralciato la giustizia. E' un piano tanto folle, che potrebbe addirittura funzionare!
I due arrestano prima il Sindaco, poi vanno da Falcone.
"Having nothing to loose is must be liberating"
"Non avere niente da perdere deve essere liberatorio"
Quando Falcone pronuncia queste parole iniziamo a capire....certo, Jim concorda, quando non hai niente da perdere rischi il tutto per tutto per quello in cui credi.
E siamo sicuri che Jim non abbia niente da perdere? Eccola là, la brutta sorpresa. Incredibile. No, dai, non è vero che Barbara è tornata a Gotham ed è andata a parlare con Falcone!
Niente, tutto all'aria. Gordon si salva la vita credendo a Falcone, che ripropone tutto il suo monologo sul sistema. "Gotham needs men like you" La città ha bisogno di uomoini forti, di principio come voi due. Il nemico non è Falcone, non è il sistema, il nemico è l'ANARCHIA. Risulta quasi convincente in questa apologia del "sistema". Li lascia andare e abbiamo così il primo finale della puntata cpon Jim che, invece di prendere a roncolate Barbara, la bacia appassionatamente. Che uomo!
Quando l'episodio pareva concluso, con tutte le emozioni e i colpi di scena, ecco che assistiamo a un incontro inaspettato....Oswald e Falcone.
Oswald e Falcone? Sì. E parte il flash back, Oswald che viene scoperto a fare la spia e che inizia a tessere la sua grande, intricata tela. Propone a Falcone di incaricare Gordon del suo omicio, sapendo che essendo l'unico uomo a Gotham ad avere una coscienza, non lo farà. E si offre di tornare a spiare Maroni per suo conto. Rivela infine un segreto, quello che tanto spaventava Fish Mooney. Rivela la relazione tra Fish e Niko e i loro piani per destituire don Falcone. Inizia così una proficua collaborazione e tutto quello che abbiamo visto fino ad oggi acquista un nuovo senso. Oswald è molto più avanti di quello che poteva sembrare nel suo piano diabolico di ascesa a Gotham.
Conclusioni: a parte qualche momento un po' debole, come le scene legate a Zsazs e alla sparatoria alla centrale di polizia, l'episodio ha mantenuto le aspettative e ha aperto la strada a quella che sarà l'evoluzione sia del plot principale che dei singoli personaggi. Falcone ha guadagnato questa aura mistica da uno saggio (ma ricordiamoci che è un boss mafioso!), Oswald ha guadagnato punti con tutti e prosegue la corsa inarrestabile alle vette della malavità di Gotham. Jim non è più solo nella sua battaglia al crimine, ma al suo fianco ora ha, di nuovo e sempre di più, Harvey e inaspettatamente Montoya e Allen. Fish ha perso il suo alleato e i suoi giochi sono stati scoperti. Sono cambiati tutti gli equilibri. Riguardando indietro vediamo quindi come la trama sia stata tessuta sapientemente e pazientemente proprio per arrivare qui. A un terzo del percorso abbiamo visto, rivisto e messo in discussione tutto. Ottimo. E' quello che ci si aspetta da una serie avvincente come questa deve essere e, in definitva, è. E ogni volta un passo in più. Ora aspettiamo il prossimo episodio "The Mask", in onda lunedì 10 novembre su FOX, per vedere finalmente qualche passo avanti anche di Bruce. Avanti così!
Un saluto agli amici di Gotham ITA!
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1 commenti:
Finora, la miglior puntata della serie. Ottima sotto ogni aspetto.
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