26 aprile 2015

ARROW - Quando Stephen Amell si ritrova in una situazione alla Felicity Smoak


Cari Arrow-dipendenti, mi rivolgo a voi che avete appena terminato di dipingere la vostra camera di verde per scoprire che adesso Oliver ha cambiato costume e quindi il nuovo colore di tendenza per la primavera/estate 2015 è il nero!

A giudicare dai post, le immagini, i video e quant’altro gira sui social, mi sembra evidente come il sole di mezzanotte che nessuno di noi (e per noi intendo gli Oliciters hardcore) è ancora pronto ad andare oltre l’episodio 3x20, donde la nostra Micaela ha persino coniato ad hoc il nuovo verbo “treventare” che auspichiamo venga presto accolto dalla Crusca e quindi entri a far parte del linguaggio comune. Sinceriously!
Trovata su Twitter, la trovo meravigliosa! Peccato non sapere dove si trova!



Il fatto è questo: o io sono monotematica (guardare lo screenshot per capire cosa intendo), o la scena d'amore tra Oliver e Felicity è diventata virale! Detto questo, noi fan/spettatori abbiamo digitato milioni di parole per commentare la scena delle scene, l'abbiamo vista e rivista e imparata a memoria (non dite che non è vero, perché non ci credo! Ho visto persino gente beccare il fotogramma-prova che la limonata non era finta!), qualcuno di noi ha fatto la fortuna di cardiologi e psichiatri nell'ultima settimana ed ora, finalmente, grazie a Subtitles On Demand, sappiamo anche come l'ha vissuta uno dei due protagonisti! 

Come vediamo dal video, infatti, qualcuno ha chiesto a Stephen Amell quello che credo quasi tutti morivano dalla voglia di domandargli, perché sì, siamo gente maliziosa! 

Il nostro bel capitano Amell ha quasi sempre un'aria ombrosa in Arrow, visto che lo esige il suo personaggio, qui invece lo vediamo imbarazzato a tal punto da sembrare ad alcuni addirittura ubriaco (o magari lo era anche, chissà!), tant'è che alla questione spinosa sul com'è stato girare la scena con Emily Bett Rickards, Stephen ha dovuto rispondere sotto l'occhio vigile della moglie, trovandosi in una di quelle situazioni in cui di solito sullo schermo ritroviamo la sua partner in crime Felicity Smoak: "non c'è un modo in cui possa parlare di questa scena, senza che suoni terribile".  


Non so voi, ma io mi sono divertita moltissimo a vedere Stephen che cercava di districarsi con questa domanda, tanto qualunque cosa avesse detto, sapeva che il pubblico l'avrebbe presa in un solo modo. Soprattutto, mi ha fatta morire dal ridere quando ha detto che Emily voleva darci dentro... voglio dire, Stephen, immagino tu abbia gli specchi in casa. Dimmi tu quale ragazza in quella circostanza, non avrebbe voluto farlo?!  

A parte le battute (battute, poi... avrei voluto essere al posto suo!) che in casi come questi vengono proprio facili facili, mi sono sempre chiesta cosa si provi a fare il mestiere dell'attore, soprattutto quando ci sono scene particolarmente coinvolgenti, sia sul piano emotivo, che sensoriale. Quando le coppie cinematografiche o telefilmiche, come nel caso di Stephen ed Emily, hanno una grande alchimia, vengono sicuramente facilitati nell'essere più credibili nei ruoli che interpretano. Non sono rari, poi, i casi in cui dall'amore tra i personaggi, nasce un sentimento che va al di là del ruolo che si recita, lo abbiamo visto tante volte in passato e, senza andare troppo lontano, ricordiamoci della parentesi Nian, nata sul set di The Vampire Diaries. 
Dall'account Thumblr di Marc Guggenheim, la descrizione della scena "hot".

Adesso però vorrei prendere un paio di minuti per fare una brevissima osservazione. Anche nel fandom di Arrow, soprattutto tra gli Oliciters, ho notato la tendenza a "shippare" anche la Stemily, nonostante  sia risaputo che Stephen è, come dico io, "fuori dal mercato". Per come la vedo io, il mestiere dell'attore è essenzialmente quello di immedesimarsi nel ruolo che si interpreta, altrimenti risulterebbe poco convincente. Credo che per il periodo necessario a girare certe scene, gli attori debbano trovare il modo di innamorarsi davvero di chi hanno di fronte, nel momento in cui girano la scena, la passione, l'attrazione che provano deve essere autentica. Poi la scena finisce, le luci si spengono, e i personaggi vengono messi da parte. Tornano gli attori, le persone, con le loro storie, i loro affetti reali. Dev'essere un lavoro magico il loro, che permette di vivere tante vite diverse in una sola.

Roberta.






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