La puntata si apre con la prima grande novità: il cambio della narrazione.
Nella prima parte di stagione,infatti, era la stessa Claire che con i suoi monologhi ci prendeva per mano e ci guidava nella Scozia seicentesca, adesso invece è il sempre estremamente sexy Jamie Fraser a narrarci la storia dal suo punto di vista, partendo proprio da dove la storia si era interrotta.
E con un dilemma molto Sheakspeariano illustra quello che è il suo rapporto con la bella Sassenach.
Sfortunatamente viene interrotto dal servo di Claire che li informa che ella è stata rapita e il bel guerriero è costretto a cavalcare verso Fort William per salvarla e arriva in tempo tanto che riesce a salvare la sua novella sposa dalle grinfie di Randall.
Il rapimento di Claire è la miccia che scatena la prima grande discussione tra i due, nella quale Jamie si presenta esattamente consono all'ideale di uomo dell'epoca: misogeno, maschilista e patriarcale.
Caratteristiche che verranno indurite ulteriormente alla locanda, nella quale Jamie per "punirla" arriverà a sculacciarla con una cinghia.
Questa scena in particolare è quasi raccapricciante, la musica in sottofondo è in forte contrasto con le azioni dei protagonisti che si dimenano nella stanza in una vera e propria "caccia al topo" nella quale l'uomo a causa della sua forza fisica ha la meglio.
La violenza con la quale Jamie la sculaccia non ha niente di erotico e devo fare i miei complimenti a Caitriona Balfe per l'eleganza e la maestria con la quale ha rappresentato il dolore e la sofferenza di Claire.
Arrivati a Castle Leoch i guai non sono finiti, infatti Calum, il Laird del castello, ha scoperto che Dougal e il suo gruppo stanno raccogliendo soldi in segreto a favore della causa Giacobita, ovvero riportare gli Stuart sul trono d'Inghilterra, attualmente occupato da un "usurpatore inglese".
Il clan sembra diviso in due fazioni; da una parte i fedeli al trono e al Laird e dall'altra i seguaci di Dougal, uomo di valore ma avventato.
Le acque saranno calmate da Jamie che grazie alla sua intelligenza riuscirà a far arrivare i due fratelli ad un accordo, anche se temporaneo, che sfocerà nell'invito di un conte inglese al castello e con la restituzione da parte di Calum della offerte alla causa Giacobita.
Ma le peripezie non finiscono qui per il giovane Fraser, sembra tornata all'attacco la giovane Laoghaire che avevamo visto baciarselo appassionatamente nelle prime puntate della serie.
La ragazza è profondamente innamorata di Jamie tanto da volersi donare "completamente" a lui nonostante sia sposato.
Jamie però rifiuta alle sue avances, sostenendo di voler essere totalmente fedele alla moglie.
Arriva il punto di svolta per il giovane che realizza che alcune volte è necessario venire a patti con le altre persone, modificando anche alcuni ideali in nome della pace.
Promette a Claire di non alzare mai più un dito su di lei e i due finiscono per fare l'amore vicino al caldo fuoco di un caminetto.
Scena estremamente romantica nella quale Claire dimostra la sua forza di donna puntandogli il pugnale alla gola e promettendogli una morte molto brutale se dovesse anche solo provare ad alzare un dito su di lei un'altra volta.
Vediamo i due giovani sposi arrivare ad un accordo così da poter vivere nel modo migliore possibile questo nuovo amore che sta lentamente sbocciando.
Ma la calma non dura molto, Claire infatti trova una sottospecie di bambola vodoo, simbolo di sfortuna e di morte, dono di Laoghaire che come una perfetta donna ferita ha deciso di vendicarsi.
Una puntata che ha segnato un ritorno in grande stile per la serie e che si è rivelata, come sempre, estremamente godibile e con un plot twist dopo l'altro.
L'unica critica che mi sento di fare è l'estremismo che mi sembra sia stato fatto degli accenti scozzesi, che sono stati marcati fin troppo dopo il feedback positivo degli spettatori della serie.
Nonostante questo Outlander è una scoperta dopo l'altra e questa puntata si merita un bell' otto come voto complessivo.
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