10 maggio 2015

OUTLANDER - Recensione dell'episodio 1x14 "The Search" del sito artsbeat.blogs.nytimes.com

E fu così che Outlander divenne un road movie!
L’episodio di ieri sera, “The Search” porta a pensarlo e vediamo il perché.




“The Search” è un episodio affascinante che riassume molti degli elementi che rendono Outlander una serie incisiva e, allo stesso tempo, rivoluzionaria, ma quello che impressiona di più è che lo fa su uno degli aspetti più deboli della storia: la deificazione di Jamie Fraser.

Dopo aver appreso della cattura di Jamie da parte delle Giubbe Rosse, Claire è spinta ad agire e si prepara a dargli la caccia e a liberarlo. Ian, dopo aver perso la sua gamba di legno in un agguato, non è in condizione di accompagnarla, quindi le fa una mappa della zona.
Le cose si fanno davvero interessanti quando Jenny annuncia che si unirà a Claire nella ricerca con grande sorpresa di tutti, visto che è mamma da poco.
Il modo in cui la storia cambia rispetto agli episodi precedenti è chiaro: Jamie è la “damigella” in pericolo e Claire e Jenny i “cavalieri” in armature scintillanti. Le donne si dimostrano straordinariamente abili nella loro missione di salvataggio, soprattutto grazie alle innate capacità di Jenny.

Si imbattono anche nelle Giubbe Rosse, ne catturano una e la incalzano con le domande e Jenny non ci pensa due volte a ricorrere alla tortura per ottenere informazioni.
Alla fine, vengono a sapere che Jamie è fuggito attraverso il fiume ed è probabile che sia diretto a nord. Mentre Claire medica le ferite del “prigioniero”, Jenny si interroga sulle loro azioni future ed è chiaro che dovranno uccidere l’uomo per evitare di essere scoperte.
A questo punto appare Murtagh che uccide il soldato e impedisce alle due donne di sporcarsi le mani del suo sangue.
Jenny era disposta ad uccidere l’uomo, così come Claire: sono alleate nel fervente amore e nella devozione per il loro Jamie e hanno ormai un legame indissolubile.



Poco dopo, Jenny torna a Lallybroch dal suo piccolo e Murtagh prende il suo posto. Ma, prima che Jenny vada via, Claire le parla in disparte e le dice di piantare tante patate, perché la guerra, la carestia e la distruzione stanno arrivando ed è necessario prepararsi.
Jenny, turbata dalla profezia, la prende in parola, confessando che Jamie le aveva detto che una cosa del genere sarebbe potuta accadere. Jenny, comunque, torna a casa ben sapendo che Claire farà di tutto per ritrovare il fratello.

Quello che succede da questo momento è piuttosto interessante. Invece di rintracciare velocemente il “ben nascosto” Jamie, la coppia inizia a viaggiare lentamente per la campagna, dando assistenza medica a chi ne ha bisogno e fornendo intrattenimento, sotto forma di danza canto e lettura della mano, con la speranza che i racconti della loro esistenza giungano alle orecchie di Jamie.
Murtagh capisce che è come se stessero cercando un ago in un pagliaio e, quindi, fa in modo che sia “l’ago” a trovarli. 

Le cose prendono una svolta quando Murtagh decide che potrebbero avere più attenzione se Claire si vestisse da uomo e cantasse qualcosa di decisamente improbabile.
Far cantare a Claire la melodia di “Boogie Woogie Bugle Boy” è stato davvero geniale, uno dei momenti più memorabili della stagione televisiva e somma perfetta dell’esistenza di Claire che è in bilico tra due mondi.
Claire tenta di persuadere le persone che l’ascoltano della purezza del suo cuore verso il marito e la canzone sembra quasi un messaggio segreto per Jamie.



I due continuano ad attraversare la campagna, sempre fiduciosi nel ritrovamento di Jamie, fino a quando si trovano asserragliati in riva al mare e non sanno come procedere. Murtagh è livido e Claire altreattano sconvolta, così che si accusano a vicenda per la loro incapacità.
Claire si scaglia contro Murtagh che, secondo lei, non ha mai perso qualcuno che amava e Murtagh, preso alla sprovvista, comincia a raccontarle una storia di tanto tempo prima.

E’ una storia dolce e triste, rivela un suo lato che non abbiamo ancora visto. I braccialetti che Jenny aveva dato a Claire nell’episodio precedente erano stati fatti dallo stesso Murtagh per la sua amata. Erano appartenuti alla madre, ma Ellen Fraser non aveva mai parlato della loro origine.
Murtagh conclude la storia dicendo a Claire che non è l’unica ad amare Jamie: per lui è come un figlio. In un momento così delicato e intenso, entrambi decidono di ricominciare la loro ricerca.

Si imbattono in Dougal che fornisce loro informazioni importanti: Jamie è stato preso dalle Giubbe Rosse ed è tenuto nella prigione di Wentworth come condannato a morte.
Secondo Dougal non c’è nulla che si possa fare se non guardare avanti e pensare già a Claire come la nuova proprietaria terriera di Lallybroch. Ma Claire non ha la minima intenzione di dichiarare il marito morto senza prove e insiste nell’andare a Wentworth per cercare di liberarlo. A Dougal sembra una missione suicida ma concede ai suoi uomini la libertà di scegliere e di seguirla, se lo ritengono opportuno. Così, Rupert, Angus e Willie si uniscono a Claire e partono verso Wentworth.



Dunque, “The Search” ci porta in uno scenario nuovo e trasforma l’amore verso Jamie in una specie di adorazione; Claire si dimostra disposta a tutto pur di salvare il marito, arriva perfino ad umiliarsi e ad investire in sforzi apparentemente inutili se, però, significa ricongiungersi a Jamie.
Ci sono poche serie in onda come Outlander quando è al top e l’episodio di ieri sera ne è stato un altro ottimo esempio.


                                                                                                             Lidia Lyn

                                                                                 http://artsbeat.blogs.nytimes.com/




















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