Dopo una pausa infinita, finalmente Gotham è tornato a tenerci compagnia. E che ritorno! A volte l'aspettativa può generare delusione, ma mi sento tranquilla nel dire che questo non è certo il caso. Nonostante "Mr Freeze" sia una puntata allo stesso tempo riassuntiva degli eventi passati e introduttiva di quelli futuri, dunque molto difficile, in questo caso gli autori hanno fatto davvero centro.
S02E12: Mr Freeze
Diretto da: Nick Copus
Scritto da: Ken Woodruff
Dopo i moltissimi trailer della seconda metà di stagione e in particolare la grande attesa creata intorno all'arrivo di Mr. Freeze, sarebbe stato facile sbagliare questa winter premiere in molti modi, ma fortunatamente gli sceneggiatori della serie hanno confermato ancora una volta la loro bravura mostrandoci come Gotham, pur non essendo una serie di punta o con un budget altissimo, sia di sicuro una serie di qualità e che dispone di attori molto capaci. I tempi narrativi di questo episodio sono quasi perfetti e riescono a dare il giusto spazio sia alle novità che alle trame lasciate in sospeso, anche quando scelgono di darci solo un assaggio di quello che succederà. È questo il caso di Nygma, che non si vede molto, ma le cui scene servono a dirci che quello che è successo nella prima metà di stagione non è stato dimenticato, che Ed, una volta compiuto il primo passo, non è intenzionato a tornare indietro. Una scena breve, non strettamente necessaria, ma che non disturba ma anzi crea continuità.
Davvero bella la scena iniziale di Jim con Harvey Dent e il capitano Barnes, in cui il detective racconta la sua versione della storia e ci vengono mostrate scene del mid-season finale. La semplicità del racconto, intervallata agli spezzoni, offre un ottimo riassunto con la scusa di farci rivedere gli eventi dagli occhi di Jim e sottolineare il fatto che parte del racconto non risponde a verità. La scena potrebbe essere tranquillamente tratta da un fumetto e, vista la serie, direi che è perfetta. Così Gordon si trova ancora una volta nei guai con la legge e ancora una volta non esita a mentire per essere libero di tornare a fare il suo lavoro nel modo che ritiene più giusto. Ormai è evidente il suo distacco dal pensiero del capitano Barnes, che applica sempre la legge alla lettera, in favore della filosofia del fare la cosa che sembra più giusta. Questo tema è stato affrontato per tutta la prima metà della stagione e in questa puntata Jim sembra confermare l'evoluzione raggiunta nel mid-season finale, quando sceglie di uccidere Galavan: a volte è necessario passare sopra alle leggi per fare la cosa giusta. Questo lato più oscuro e meno legale di Gordon a me è sempre piaciuto, infondo è lui che in futuro aiuterà Batman, che incarna alla perfezione questo concetto. La cosa è decisamente più marcata che nei fumetti, ma non dobbiamo dimenticare che si tratta di un Jim più giovane, ancora in evoluzione e che, sono sicura, dovrà affrontare ancora numerosi dilemmi morali.
Molto ben fatta anche la parte su Pinguino, complice la sempre perfetta interpretazione di Robin Lord - Taylor, che ci mostra il futuro incerto di uno dei villain più amati della serie. Il modo in cui, anche dopo l'arresto, si rifiuta di tradire Jim e sfida Barnes, dimostra ancora una volta la complessità di questo personaggio, di certo uno dei miei preferiti e le sue mille contraddizioni: da una parte è un criminale ma dall'altra crede in valori come l'amicizia e la famiglia e non esita a mettersi nei guai per non tradirli. Sicuramente il povero Oswald rimpiangerà amaramente di essersi professato pazzo nei prossimi episodi! Bellissima anche la scena nel refettorio del manicomio, che dimostra tutta la disperazione di questo personaggio, che ha sempre sognato di veder riconosciute le sue qualità, la sua importanza, e ancora una volta si trova circondato da persone pronte a non vederle: in un manicomio tutti i folli possono essere il re di Gotham.
Ma passiamo all'introduzione di uno dei personaggi nuovi di questa metà di stagione: il prof. Strange. Anche qui non posso che fare un virtuale applauso all'interpretazione di BD Wong, davvero convincente e inquietante come non mai. La freddezza professionale e la convinzione di questo personaggio nel suo lavoro traspaiono chiaramente dall'inizio alla fine; i modi sono pacati e le parole misurate, proprio come dovrebbero essere quelle di un medico ad un paziente, ma quando nomina i trattamenti e parla a Oswald del suo futuro il pericolo è evidente e anche lo spettatore non può fare a meno di rabbrividire al pensiero di quello che succederà. La conferma arriva poco dopo nella scena meravigliosamente costruita in cui il povero Nigel si strappa gli occhi ripetendo le parole del dottore "Non vedere il male, non fare il male", anche questa perfetta nella sua semplicità e che sembra uscita da un fumetto. Non vedo l'ora di vedere quali siano i piani di Hugo Strange per Mr. Freeze.
Ma a proposito di Mr. Freeze, passiamo finalmente a parlare di questo attesissimo personaggio che è stato un po' il centro dell'episodio. Ci era stato promesso un personaggio drammatico, non ancora un folle criminale ma un uomo disperato per la prossima perdita della donna che ama e così è stato. Anche qui non posso che confermare la bravura degli sceneggiatori che sono riusciti a trasmettere insieme la sensazione che ci avevano anticipato e un assaggio di quello che Victor Fries diventerà, con la scena della farmacia. Il modo in cui la disperazione dell'uomo rimane inascoltata e viene quasi derisa dal farmacista lo portano ad agire in modo irrazionale, lasciandosi dietro prova del suo futuro crimine e lo portano ad un momento di follia vendicativa. L'interpretazione di Nathan Darrow è davvero ottima, il modo in cui riesce ad alternare momenti in cui ha uno sguardo buono e amorevole, nelle scene con la moglie, alla determinazione nel compiere atti terribili che sa di compiere in nome di qualcosa di più importante, fino allo scatto di follia nella scena di cui abbiamo appena parlato, è impressionante. Anche il momento di speranza. quando verso la fine vede uno dei suoi esperimenti risvegliarsi, traspare chiaramente dagli occhi di questo attore che, sono sicura potrà darci molto nel corso della stagione.
Complimenti anche a Kristen Heger, Nora, che riesce a trasmettere insieme la stanchezza e la disperazione di una persona malata e la speranza di chi sa di avere qualcuno che lavora per la sua salvezza e ha delle reali possibilità di riuscita. Le scene tra lei e il marito sono commoventi e, nonostante i terribili esperimenti di Fries, ti fanno sperare in una riuscita, ti fanno quasi venire voglia di scusarlo vedendo il grande amore che prova per la moglie. E quello della donna non è da meno, come viene dimostrato dopo il suo arresto. Nora rimane sconvolta quando scopre che gli esperimenti del marito non vengono svolti sui topi ma sugli esseri umani, ma allo stesso tempo capisce che le sue azioni sono dettate dall'amore che ha per lei e si rifiuta di tradirlo. E anche Jim e Harvey non riescono a continuare l'interrogatorio dopo questa scena. Ci era stato promesso un dramma e senza dubbio lo abbiamo avuto e continueremo a vederlo nei prossimi episodi.
Come di sicuro avrete capito, ho amato questa winter premiere e non riesco a trovargli nessun difetto evidente. Le interpretazioni degli attori sono tutte di ottimo livello, come è sempre stato, e le new entry sono riuscite fin da subito a scatenare la mia curiosità e ad appassionarmi alle loro storie. Spero che sia stato così anche per voi.
A presto con le prossime recensioni e le news!
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