ONCE UPON A TIME - Recensione 6x15 “A Wondrous Place”

Episodio 6x15 di Once Upon a Time, un episodio con un'inedito team e con momenti di alti e bassi.

Tema dell'episodio: Girl Power... anzi Princess Power!

Il grande dramma degli ultimi episodi, almeno per quanto riguarda i Captain Swan e i Captain Charming, era il fatto che Hook avesse scoperto di essere stato lui ad uccidere il padre di David. Sconvolto da questa notizia, non sa come dirlo ad Emma e come guardare di nuovo in faccia i suoi genitori, soprattutto dopo aver ottenuto l'approvazione di entrambi. Quindi sarebbe stato molto interessante vedere come gli sarebbe stata detta la verità a David e come avrebbe reagito sentendo confessare una cosa del genere. E invece no, l'episodio si apre con la scena di Emma e David, nella quale lei ha già raccontato tutto a suo padre e lui sta già cercando di assimilare.
La scena si salva solo per come David consola Emma, lasciando da parte i suoi problemi.

Solo OUAT può portare una sirena nel deserto...

Graditissimo ritorno della sirenetta, in squadra con Jasmine nei flashback e anche nel presente abbiamo il piacere di vedere Ariel, aiutare ancora Jasmine, Aladdin e Killian.

Son of a fish!
Sono stata molto felice di rivedere Ariel, è un personaggio che adoro. Mi piacerebbe molto avere più spesso personaggi come lei, o anche Aladdin, perchè sono adorabili nei loro modi ingenui ed imbranati, che poi quando serve riescono anche a sorprenderti, ma soprattutto sono simpatici e ci strappano un sorriso, sdrammatizzando anche le situazioni più tese.

Jasmine e Aladdin True Love:

Jasmine e Aladdin riescono a spezzare la maledizione che nascondeva Agrabah, grazie al bacio del vero amore (praticamente tutte le coppie ormai ne hanno avuto uno), hanno il loro lieto fine, Aladdin è finalmente libero (e mi chiedo: sbaglio o un desiderio è andato perso? Usarlo per riportare Killian a casa, come al solito, sembrava troppo facile?).
In generale la storia di Agrabah, Jasmine e Aladdin mi è sembrata un po' sbrigativa, e il potenziale di questi personaggi sprecato, soprattutto Jafar.

A proposito di Jafar...
Avrebbero potuto sfruttare meglio Jafar, premetto che per tutta la 6A pensavo che il grande cattivone della stagione fosse lui, perchè era quello che ci avevano fatto credere agli inizi, aspettavo allora che prima o poi si manifestasse a Storybrooke, per creare scompiglio ed essere il grande nemico della Salvatrice (si pensava addirittura che in realtà fosse lui l'oracolo o la figura incappucciata), invece non aveva niente a che fare con la storyline principale e quindi sono rimasta un po' delusa che la sua presenza sia stata così limitata e filler. Era un bel cattivone (molto somigliante alla sua versione Dinsey), aveva del potenziale, un villain come si deve, che mi ricordava anche un po' Ade, di quelli che sono cattivi e basta.

Emma:
Come temevo Hook non è ancora riuscito a tornare a Storybrooke, ma almeno ha trovato un modo per comunicare con Emma e dirle esattamente quello che lei aveva bisogno di sentire.

Separare i Captain Swan è ormai lo sport preferito degli autori. Sta quasi sfiorando il ridicolo questa cosa. Non è possibile che ogni due episodi uno di loro sia o morto, o sul punto di morire, o intrappolato in un altro mondo, oppure nelle loro poche scene felici, non sono mai davvero completamente felici, uno dei due ha sempre qualcosa che non va.

Ammetto di essere stata arrabbiata con Emma per tutto l'episodio. Va bene che Emma è cresciuta nel mondo reale e vive più che può come una persona normale, ma a questo punto dovrebbe sapere che nella sua vita niente è normale, tanto meno la sua relazione con Killian (non ho ancora perdonato nemmeno lui per aver pensato, anche solo per un attimo di andarsene). Lui sparisce, Leroy (gran pettegolo) lo ha visto salire sul Nautilus, lei accetta rassegnata che se ne sia andato davvero e 5 minuti dopo sta già impacchettando la sua roba. Crede davvero che Killian la lascerebbe così?

Davvero credeva che semplicemente non fosse pronto per passare con lei il resto delle loro vite? Avrebbe dovuto intuire in qualche modo che c'era qualcosa di più sotto.
Un'altra cosa di questa situazione che mi ha deluso è che anche tutti gli altri abbiano accettato semplicemente che, per una lite con Emma, Killian se ne sia andato, dopo tutto quello che hanno attraversato per stare insieme, nessuno mette nemmeno in dubbio quali fossero le sue motivazioni. Credevo che ad esempio Henry (nominato personaggio più inutile dell'episodio, anche se forse per la prima volta si è comportato come un normalissimo teenager) le avrebbe detto qualcosa, oppure David, lui ha visto quanto Hook ci tenesse ad avere la sua approvazione per sposare Emma, sa che era sincero e non l'avrebbe abbandonata. Regina e Snow invece cercano di distrarla trascinandola a far baldoria. Regina è quasi tenera nel suo goffo tentativo di fare l'amica, cercando di far sfogare Emma.

Momento top: Snow ubriaca, che sfida i vichinghi, rimarrà una delle cose più memorabili.

Emma però si confida con la persona sbagliata (mi è piaciuta questa cosa di Esopo, anche se poi è finita male), infatti il barista risulta essere in realtà quel gran stupidone di Gideon. Capiamo che lui ha allontanato Killian per ricattare Emma ed avere il suo aiuto per uccidere la Fata Nera.
Non capisco se è per l'essere cresciuto troppo in fretta o per la sua infanzia traumatica, ma per me Gideon non ne azzecca una, ha sbagliato ogni mossa che ha fatto finora. Ancora una volta mi trovo a chiedere se agire in un altro modo sarebbe stato troppo semplice. Sono sicura che se Gideon, senza tante minacce e drammi, si fosse presentato da Emma e le avesse semplicemente chiesto aiuto, lei lo avrebbe fatto, è la Salvatrice, è il suo “lavoro” aiutare le persone, e probabilmente, sconfitta la Fata Nera gli avrebbe dato – o forse gli darà – pure un lieto fine.