Dopo un pilot piuttosto lento e un secondo episodio di costruzione, assistiamo a una prima convergenza delle linee narrative e veniamo infine premiati con l'azione promessa dai trailer.
Ma andiamo con ordine.
L'episodio si apre con la classica scena del cattivo al ristorante, durante la quale Alexandra ha un tipico lapsus da immortale mentre si complimenta con il gestore per l'ottimo spezzatino dicendo che nemmeno a Costantinopoli lo facevano così buono.
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| Il vino di Atlantide però non lo batte nessuno |
Il flashback prosegue mostrandoci la resurrezione di Elektra, morta tra le braccia di Matt alla fine della seconda stagione di Daredevil e ora tornata in vita e addestrata come l'arma definitiva al servizio della Mano, il Black Sky.
Tornati ai giorni nostri, assistiamo al breve ma intenso interrogatorio di Stick, finito prigioniero di Alexandra. Per un po' i due chiacchierano amabilmente tra ricordi e ceffoni, ma quando appare anche Elektra Stick decide di attingere a tutte le sue risorse e liberarsi nel più tragico dei modi.
Non sono mai un fan di cose del genere, ma ammetterete che c'è dell'ironia nel liberarsi dalla Mano liberandosi di una mano.
Dopo questa parentesi assistiamo al primo di una lunga serie di frizzanti dialoghi tra Jessica e Matt; se lei sembra uscirne sempre vincitrice, dal punto di vista dello show è lui a giovarne di più, poiché il menefreghismo e l'ironia della sua nuova cliente si sposano perfettamente con il suo stoicismo e la sua seriosità.
La parte migliore è stata quando Matt ha cercato di chiedere se il caso a cui stava lavorando Jessica riguardasse elementi "fuori dal normale" girandoci intorno nel più impacciato dei modi, un po' come quando vediamo il novantaduesimo Spider-Man di turno tentare di spiegare quello che fa evitando di citare la famosa frase di zio Ben
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| Credetemi, non è facile per niente |
Alla fine di questo primo scontro verbale Jessica se ne va abbandonando l'avvocato, il quale si mette a seguirla ma finisce per essere a sua volta pedinato.
Ora, non so come voi l'abbiate interpretata, ma a me è sembrato strano che qualcuno riuscisse non solo a sfuggire a Daredevil, ma addirittura a mettersi a seguirlo e fotografarlo mentre fa il suo amato parkour nei vicoli senza che questi se ne accorgesse.
Per la prima, la mia personalissima ipotesi è che Jessica abbia usato uno dei suoi salti sovrumani, sparendo dalla zona verso cui Matt era in ascolto e riapparendo da tutt'altra parte mettendo in confusione il suo sonar. Come però questo abbia fatto sì che Matt si sia messo a saltare come un pazzo senza accorgersi che qualcuno lo seguiva e fotografava rimane un piccolo mistero.
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| Dillo che in realtà ti piace farti fotografare, Matt |
Tornando alla coppia Luke Cage/Iron Fist, al primo incontro ne segue subito un altro, stavolta intavolato dall'amica comune Claire (che se ricordate bene è l'agente Coulson di questo progetto Vendicatori). I due hanno un primo scambio di opinioni che inizia bene e finisce quasi a pugni un'altra volta, principalmente perché, mentre Danny mette sul tavolo della discussione la sua missione e il suo ruolo di Iron Fist, Luke la butta sulla lotta di classe e se ne va a trovare il ragazzo che non è riuscito a tenere lontano dai guai.
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| Significa che entro la fine verrò pugnalata per essere resuscitata in una web series? |
Le parole di Luke però lasciano il segno sul giovane Danny, il quale decide che sì, in effetti essere una sorta di Bruce Wayne della Marvel potrebbe anche tornargli utile, e così con una ricerchina interna di cinque minuti scopre finalmente quale sia il gruppo aziendale dietro il quale si cela la Mano, un risultato semplice e pulito che permette alla storia di prendere forma a patto che non ci facciamo troppe domande.
Fa invece molte domande Jessica, la quale riprende le sue indagini sull'uomo scomparso che si era ucciso nel suo appartamento e, tra un trucchetto e l'altro, rintraccia la stessa società dietro i misteriosi traffici del padre di famiglia che amava gli esplosivi.
Ma se il modo in cui Danny ha scovato i cattivi vi era sembrato un po' troppo facile e semplificato per esigenze di copione, aspettate di scoprire come ci arriva Luke.
Mentre è in visita dalla madre del ragazzo, la povera donna riceve una telefonata che la informa della triste sorte del figlio mentre era in prigione. Nei pochi istanti in cui avviene lo scambio al telefono, Luke si guarda intorno in cerca di biscotti (non sto scherzando) e trova un rotolo di banconote tenuto insieme da un biglietto del parcheggio relativo proprio alla sede di suddetta società.
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| Perfino quando non li trovi, vengono in tuo soccorso |
Questa serie di fortunatissimi eventi fa sì che i quattro di ritrovino quasi contemporaneamente nella medesima sede, pronti a mettere in atto la scena vista nel trailer in cui combattono nel corridoio come già successo nelle prime due stagioni di Daredevil (se ve le siete perse, cercate "hallway fight scene" su YouTube).
Il primo ad arrivare è Danny, che irrompe nella sala riunioni del consiglio d'amministrazione per affrontarli a brutto muso suscitando un tenero sorriso sul volto di Alexandra, la quale può finalmente smettere di cercare l'Iron Fist che le serve ad aprire la porta magica accennata nello scorso episodio.
Tra una mossa di parkour e l'altra, il nostro arriva sì a destinazione senza fiatone, ma impiegando lo stesso identico tempo di Jessica, la quale aveva preferito affidarsi all'ascensore.
I due si uniscono al combattimento cui appena un minuto prima si era aggiunto anche Luke, spuntato non si sa bene da dove. Finalmente riuniti, i quattro danno vita alla tanto attesa scena del corridoio tra salti, pugni e calci vari.
Fortunatamente Alexandra aveva già pronto a portata di mano il suo asso nella manica, e così Elektra inizia a malmenare Matt fino a quando, giunta quasi a ucciderlo, non tentenna il tempo necessario affinché Danny salvi la situazione con una mossa degna della finale mondiale di Carta-Forbici-Sasso.
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| Il sasso batte sempre le lame |
L'episodio si conclude con i quattro che se ne vanno in ascensore ancora più confusi e incerti sul da farsi.
In questo terzo capitolo della miniserie di soli otto episodi, finalmente vediamo qualche scambio di battute tra i protagonisti che tanto abbiamo atteso di vedere condividere lo schermo. Per adesso le coppie sono Iron Fist/Luke Cage da una parte, ovvero il mistico multimilionario e l'invincibile uomo coi piedi per terra, e Jessica Jones/Matt Murdock dall'altra, ovvero due anime similmente tormentate ma con una prospettiva diametralmente opposta della propria vita da supereroe.
Probabilmente già dal prossimo episodio vedremo sbocciare nuove intese e scontri d'opinione vari, non ci rimane che trovare il telecomando e tornare a metterci comodi.
Appuntamento a domani per la recensione del quarto episodio.
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