LEGENDS OF TOMORROW - Recensione 3x07 "Welcome to the jungle"

Buonasera Leggende, sopravvissuti alla giungla del Vietnam? O le piante, il caldo e gli insetti hanno avuto la meglio su di voi?

Parto subito col dirvi che questo penso sia il mio episodio preferito della stagione finora. Ho sempre adorato il personaggio di Mick, perché è un po' la voce fuori dal coro. Tutti gli altri vogliono fare del bene, hanno dei cuori puri (come Ray) o vogliono redimersi dal loro passato (come Sara). Mick è qualcos'altro: Mick è quello che da adolescente ha ucciso il padre bruciandolo vivo in casa sua. Mick è quello che ha passato anni e anni derubando di qua e di là e infischiandosene delle eventuali vittime dei suoi colpi. Mick è quello che è stato abbandonato da Snart, che ha subito il lavaggio del cervello e che comunque è riuscito a tornare dal resto della squadra. Mick, se vogliamo, è il nostro antieroe.


E con questo episodio abbiamo potuto vedere il percorso che l'ha portato a diventare quello che è oggi. Certo, molte cose le sapevamo già. Ma non sapevamo un tassello chiave: perché ha ucciso suo padre, quella sera? Se quando abbiamo conosciuto il nostro Heat Wave potevamo liquidare il tutto con una semplice parola (psicopatia), ora sappiamo che l'ha fatto per proteggere se stesso. Certo, il patricidio non diventa perdonabile solo perché si trattava di legittima difesa, ma di sicuro diventa comprensibile.


Così come è comprensibile il suo essere restio ad andare in quella giungla, incontrare suo padre e dover interagire con lui. Perché? Secondo me, perché avrebbe rischiato di vedere una persona dietro il mostro che lui ha visto in casa sua per anni. Cosa che poi, effettivamente, succede. Nonostante tutta quella rabbia, quell'odio, quella follia nello sguardo, riesce comunque a salvare suo padre. Riesce a impedirgli di uccidere persone innocenti, distruggendo così la sua vita futura. Certo, gli ci è voluto un po' per ricordarselo, ma alla fine ci è riuscito. E penso che la scena in cui Nate gli restituisce il suo accendino e Mick dice che non gli serve più stia a significare che non ha più bisogno di bruciare qualsiasi cosa (anche se stesso) per sfogare il suo rancore. Di rancore, ora, non ne ha più. E un Mick felice rende me felice. Certo, mi auguro conservi un po' della sua follia, ma in ogni caso tutti meritano di essere in pace con se stessi. Perfino i piromani psicopatici.



Un'altra cosa mi ha fatto riflettere in questo episodio: Ray e Zari all'inizio si sorprendono quando scoprono che Mick si è imbattuto in suo padre, ma poi ci riflettono un attimo e BUM! Mick non è il primo che incontra un suo parente, più o meno vicino. Sembra che gli Anacronismi siano legati a doppio filo con chi li ha creati, o con qualcuno a loro connesso. Che faccia anche questo parte del piano di Mallus? Chi vivrà, vedrà.

Il cattivone della settimana mi ha lasciata un po' "meh" a essere sincera. Certo, Grodd è sempre figo, ma alla lunga annoia. Il suo scopo è sempre lo stesso: fare la guerra agli umani per vendicarsi di quello che ha subito. Ma alla fine non riesce mai nel suo intento. Il suo salvataggio da parte di Damien, però, mi fa ben sperare (per la trama - e mal sperare per le Leggende).

Varie:

1) 
Mama Sara is back, bitches!

2)
Personalmente vedo quella tra Nate e Ray come una Bromance, ma adoro che Mick la veda come una vera e propria Romance.

E anche per oggi è tutto, alla prossima settimana!

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Articolo di Anna

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