Commentiamo insieme il terzo episodio della quinta stagione di Vikings, "Homeland".
Questa settimana Vikings ci ha proposto un episodio transitorio e decisamente al di sotto della media della serie.
Centrale è stata la storyline in Wessex e le dinamiche tra i figli di Ragnar per la leadership della Grande Armata.
Partirei però col parlare di tutto quello che ha fatto da contorno nell'episodio, prima di focalizzarci sull'argomento principale.
Lagertha e la situazione a Kattegat non hanno ricevuto neanche 5 minuti di gloria, al contrario del fronte nemico dove Harald tenta di far capitolare Astrid rimediandoci solamente un cazzotto ben assestato sul volto. Pochissimo spazio viene concesso sia a Bjorn e al suo inutile dialogo con il fratello buono dei Bellachioma, sia a Floki, impegnato in deliri mistici.
Ma anche in Wessex la storia è stata decisamente sottotono e non ha fatto altro che confermaci dei punti cardini di questa stagione che ben conosciamo: la follia di Ivar e di Heahmund e l'inutilità di Ubbe, Hvitserk e Aethelwulf.
Spieghiamoci meglio.
I sassoni attaccano York cadendo nella trappola escogitata dall'astuta mente di Ivar, che riesce a bloccare le truppe nemiche dentro la città e a decimarle con varie imboscate. Le scene che hanno come protagonista Ivar continuano a farmi accapponare la pelle. La sua follia non conosce limiti e ne ha dato nuovamente dimostrazione quando, nonostante fosse per terra e circondato da truppe inglesi, vaneggiava di essere immortale, accompagnando il tutto da grida deliranti e risate sataniche.
Con questa ennesima vittoria Ivar, ormai ben voluto dal suo popolo, rivendica la leadership dell'esercito. Ubbe, che vede messa in crisi la sua autorità di primogenito, trascina invece Hvitserk a chiedere una tregua agli inglesi. Vengono però respinti, umiliati e costretti a scappar via con la coda tra le gambe.
Ubbe, con pochissimi uomini, decide di tornare a Kattegat mentre Hvitserk all'ultimo decide di rimanere a combattere al fianco del fratello.
I due figli di Ragnar hanno dimostrato nuovamente in questo episodio di non valere neanche un'unghia del padre e del fratello storpio.
Speriamo almeno che Bjorn nel suo viaggio nel Mediterraneo (che chissà quando ci faranno vedere) ci regali una gioia.
E voi cosa ne pensate di quest'episodio?
Fatecelo sapere nei commenti.
Se vi siete persi la recensione dei precedenti episodi la trovate qui:
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