STAR TREK: DISCOVERY - Recensione 3x01 "That Hope is You, Part 1"

La terza stagione di Star Trek: Discovery apre finalmente le danze con un episodio che ci fa' esplorare un contesto completamente nuovo per la saga di Gene Roddenberry. "That Hope is You, Part 1" porta avanti l'epilogo della passata stagione mostrandoci il 32esimo secolo, un periodo dove le cose non sono esattamente come ci si poteva aspettare e ciò che veniva dato per scontato è stato messo in discussione. Diretto da Olatunde Osusanmi (già regista di diversi episodi della serie) e scritto da Alex Kurtzman, Michelle Paradise e Jenny Lumet, l'episodio vede Michael Burnham da sola nel 32esimo secolo, la quale cerca di rintracciare la Discovery e di adattarsi alla nuova situazione, grazie all'aiuto di un nuovo e interessante personaggio.

-Missione compiuta: L'episodio si apre con l'immagine di un uomo, Aditya Sahil, il quale vive in un vecchio ripetitore della Federazione, occupandosi della sua manutenzione ogni giorno. In seguito l'attenzione si sposta su Cleveland Booker, il quale sta scappando dal pianeta Hima con la sua nave, inseguito da un alieno di nome Cosmo Traitt, che a suo dire sarebbe stato derubato da Booker. Durante la fuga Booker vede davanti a se' un wormhole che si apre, da cui fuoriesce Michael Burnham a bordo della tuta, che si scontra accidentalmente con la nave di Booker, per poi precipitare su Hima. Michael esce dalla tuta, danneggiata dall'impatto e dopo aver preso il proprio equipaggiamento, cerca di contattare la Discovery, ma senza successo. Allora lei chiede al computer della tuta se vi sono segni di vita nella zona e i sensori rilevano molteplici segnali, confermando la riuscita della missione per annullare la linea temporale che vedeva Control annientare ogni cosa. Così Michael rispediscela tuta nel wormhole, al fine di creare il settimo e ultimo segnale, come aveva promesso a Spock prima di partire, per poi mettersi in cammino nella desolata terra di Hima.

-Fidarsi l'un l'altro: Michael si imbatte nella nave di Booker, precipitata nei pressi di un lago, occultata da quest'ultimo dopo aver notato la sua presenza. Lui la attacca e Michael afferma di non volergli fare del male, ma Booker sembra non voler sentire ragioni. Lui la rimprovera per aver aperto uno squarcio spazio-temporale e lei gli domanda se si trova sul pianeta Terralysium. Booker risponde che si trova su Hima e Michael si scusa per aver urtato la sua nave, affermando che può contare solo su di lui, visto che non riesce a trovare il suo equipaggio.

-Fantasmi del passato: Booker la conduce a bordo della sua nave, dove Michael rimane impressionata della tecnologia utilizzata e fa' la conoscenza di Grudge, la bellissima gatta di Booker. Booker le spiega che nell'atterraggio il suo recristallizzatore di dilitio si è danneggiato, necessario per  condurre il suo carico a destinazione,non possedendo nemmeno la benamite necessaria per attivare il motore a cavitazione quantica (tecnologia presentata in Star Trek: Voyager, ma solo in forma sperimentale), così le propone di accompagnarlo al Mercantile, un settore commerciale della città di Requiem, al fine di ottenere del dilitio e trovare un modo per contattare la Discovery. Michael offre il suo tricorder come merce di scambio e nota che la temperatura del carico di Booker è piuttosto elevata. I due si mettono in marcia verso Requiem e Booker nota lo stemma della Federazione in Michael, definendola una cosa da vero credente e che sia triste il fatto che questa non esista più. Michael rimane sorpresa dall'affermazione di Booker e lui le spiega che è successo molto tempo prima, a seguito di un evento chiamato "The Burn", dove gran parte del dilitio della galassia è inspiegabilmente esploso, uccidendo moltissime persone e distruggendo molte astronavi, un evento che allo stato attuale non è stato del tutto chiarito dalla Federazione, scioltasi un centinaio d'anni prima della nascita di Booker. Michael rimane sconvolta dall'apprendere in quale terribile futuro si trovi, ma al tempo stesso ricorda che la Federazione è molto più di un motore a curvatura:

"No, the Federation isn't just about ships and warp drive. It's about a vision and all those who believe in that vision."

Booker non la prende sul serio, ricordandole di togliersi lo stemma prima di entrare a Requiem.

-Requiem: Michael e Booker arrivano a Requiem, sopra la quale fluttua il Mercantile, con Michael che nota con sorpresa che Andoriani e Orioniani lavorino fianco a fianco. Arrivati all'accesso del Mercantile a Michael non essendo un corriere come Booker, non è autorizzata ad entrare, ma lui spiega che ha delle merci da scambiare, e così la fanno passare. Booker spiega a Michael che oggetti "antichi" come i suoi si possono scambiare sotto banco, lontano dallo sguardo dei gestori del Mercantile, mentre lei rimane affascinata dal teletrasporto portatile, dando a Booker il tricorder da scambiare. Poco dopo Michael entra nella stanza delle comunicazioni, ma viene bloccata da un raggio di stasi, mentre Booker le sottrae il resto del suo equipaggiamento. Condotta dietro un campo di forza, Michael viene sorvegliata da Ithyk e Ithor, gestori delle due fazioni commerciali della città, i quali la interrogano sul perchè sia entrata nella loro zona. Lei si rifiuta di rispondere e così le spruzzano un gas per farle dire la verità, che ha degli effetti particolari su di lei, portandola a parlare con frasi senza senso.

-In fuga: Booker cerca di scambiare l'equipaggiamento di Michael per del dilitio, ma Cosmo riesce a rintracciarlo. Ithyk e Ithor capiscono che Michael è in compagnia di Booker e i due lo trovano mentre viene pestato da Cosmo, il quale rivuole il "suo" carico indietro. Michael colpisce Booker per il furto, ma appena le cose si mettono male, i due impugnano le armi e incominciano la lotta con Cosmo e gli altri contrabbandieri. Michael, ancora sotto l'effetto del gas, riesce a prendere del dilitio e Booker attiva il teletrasporto portatile per fuggire all'esterno.

-Il carico: Ritrovandosi sotto una cascata, Michael colpisce nuovamente Booker, ricordandogli che lei deve contattare la Discovery. Alcuni contrabbandieri riescono a raggiungerli e i due cercano di respingerli, prima di teletrasportarsi nuovamente in una zona lontana del pianeta. In attesa della ricarica del teletrasporto, Michael si scusa con Booker per averlo colpito e i due si teletrasportano nei pressi della nave di Booker, per rendersi inrintracciabili per la presenza dell'acqua, anche se per poco tempo. Michael si è fatta male a un braccio e Booker, grazie a delle insolite abilità telepatiche, evoca una pianta dall'acqua per medicarla. Booker le dice che trasporta un dispositivo per trasmissioni subspaziali e Michael è risentita perchè non ha ancora contattato il suo equipaggio. Booker le domanda se è una viaggiatrice del tempo e lei risponde di sì, con lui che le dice che ogni forma di tecnologia temporale è divenuta illegale dopo le guerre temporali del 29esimo secolo (evento ampiamente menzionato in Star Trek: Enterprise). Michael e Booker tornano sulla nave, quando Ithyk, Ithor, Cosmo li circondano con i loro uomini. Cosmo continua ad accusare Booker per avergli rubato il carico, ma Ithor lo uccide e Ithyk chiede a Booker il codice d'accesso della nave. Dopo averlo inserito, la nave si disocculta e da un container si intravede Molly, un trance-verme, che sta dormendo. Ithyk e Ithor discutono su come dovrebbero mangiarlo, mentre Booker avverte Michael di chiudere gli occhi. Molly si sveglia e dopo aver indotto Ithyk e Ithor in trance, li divora, prima che il resto degli uomini riesca a teletrasportarsi. In seguito Molly mangia Michael e Booker riesce a convincere la creatura a risputarla per mezzo dei suoi poteri telepatici e Michael viene rigettata a terra, sorpresa di come si sia evoluta la sua giornata.

-Specie in pericolo: Booker racconta a Michael di aver cercato di salvare gli ipnovermi dopo che la caduta della Federazione ha sminuito la legge sulle specie in pericolo. Michael gli domanda come lui riesca a connettersi con piante e animali e Booker le racconta che a differenza della sua famiglia, composta da assassini e furfanti, lui è diverso, più vicino all'equilibrio, portandolo a non essere ben accetto fra i suoi familiari. Molly viene condotta su Sanctuary IV, assieme agli altri della sua specie, in tempo per la stagione riproduttiva.

-Una speranza: Booker dice a Michael di conoscere qualcuno che potrebbe contattare la Discovery. I due si dirigono a un crocevia commerciale, una volta stazione della Federazione, in cui si trova Sahil, l'uomo visto nel prologo. Michael si identifica come ufficiale della Flotta Stellare e Sahil dice di essere un rappresentante della Federazione. Lei gli chiede aiuto per ritrovare la Discovery, ma i sensori della stazione non riescono ad individuarla, sottolineando che possono scansionare fino a 600 anni luce, visto che i sensori a lungo raggio hanno smesso di funzionare decenni prima, creando uno stato di isolamento fra i vari avamposti federali. Sahil domanda a Michael come non sappia dell'attuale status quo della galassia e lei risponde che viene da un tempo precedente al Burn e alla fine della Federazione, ipotizzando che la Discovery possa essere arrivata in un punto lontano, oppure in un periodo successivo al suo. Sahil racconta a Michael come nonostante tutto sia rimasto devoto alla Federazione e afferma che lei rappresenta la speranza di cui aveva bisogno:

"I'm not a commissioned officer. You see, my father was. His father before him. But unlike them, I was never officially sworn in. There has been no one to do it. Yet I watch this office every day, as I have for 40 years, believing... one day others like me would walk through that door, that my hope was not in vain. Today is that day. And that hope... is you, Commander Burnham. [...] I don't know how much of the Federation still exists. I simply do my part to keep it alive."

Sahil propone a Michael di affiggere la bandiera della Federazione (estremamente diversa da quella che ricordiamo) sulla parete, dato che solo un ufficiale riconosciuto può adempiere a tale rito. Michael incarica ufficialmente Sahil di rintracciare la Discovery e in un momento toccante, conclude l'episodio con parole cariche di speranza e ottimismo:

"S: Hope is a powerful thing. 

M: Sometimes it's the only thing. 

S: Our numbers are few. Our spirit is undiminished. 

M: If there are others out there, we'll find them. We will."


VERDETTO

La terza stagione si apre con un episodio estremamente interessante, che presenta piuttosto bene il nuovo contesto in cui la serie si muoverà. Come già detto da Kurtzman stesso nelle passate anticipazioni, questa premiere si può considerare un deciso reboot, sia dal punto di vista della trama sia dei personaggi, e in merito a questo secondo punto quello che balza all'occhio da subito è che all'interno della vicenda dell'episodio l'unico volto familiare è Michael Burnham, una cosa positiva se colta all'interno dello schema generale che questa stagione vuole proporre. Lasciato alle spalle il 23esimo secolo e vinta definitivamente la battaglia contro Control, Michael Burnham si ritrova nel 3188, a quasi mille anni dalle storie Trek che conosciamo, sola e senza alcuna conoscenza di quello che la aspetta, e l'interpretazione di Sonequa Martin-Green mette in mostra in modo autentico questo stato di incertezza, stupore e determinazione a credere nei valori di un passato ormai dimenticato (specialmente nei momenti più leggeri). Infatti nel 32esimo secolo la Federazione Unita dei Pianeti non esiste più, la galassia vive in uno stato di totale isolamento a causa di un evento soprannominato "The Burn", evento che ha portato alla distruzione di gran parte delle scorte di dilitio, minerale necessario per i viaggi a curvatura, e la tecnologia temporale è stata bandita da un paio di secoli, confermando che questo viaggio della Discovery nel futuro è di sola andata. In questo nuovo viaggio, Michael si affiderà all'esperienza di Booker, inizialmente diffidente delle sue origini e ideali, ma che poi si scopre essere molto più simile a lei, essendo contrabbandiere e al tempo stesso un devoto amante della natura, con incredibili capacità telepatiche, rendendo l'introduzione di David Ajala molto ben riuscita (senza dimenticare la gatta Grudge, che aggiunge una piacevole leggerezza all'interno del racconto). Insieme i due formano un interessantissima intesa e si mettono sulle tracce della Discovery, che potrebbe essere arrivata in un altro luogo o in un momento temporale successivo al loro, grazie anche alla presenza di Sahil, uno dei pochi rimasti che credono ancora nella rinascita della Federazione e dei suoi prìncipi, culminando nella bellissima scena finale, simbolo che l'anima di Star Trek, fatta di ottimismo e speranza, è sempre lì presente, anche in tempi incerti. Insomma questa terza stagione si apre in modo promettente, portando notevole curiosità per quello che avverrà nei prossimi episodi.


Nel secondo episodio, intitolato "Far from Home", la Discovery deve fare i conti con le riparazioni a seguito del loro approdo nel futuro, con Saru e Tilly che si mettono sulle tracce di Michael Burnham.

Ci vediamo con la recensione del prossimo episodio! Continuate a seguirci!

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Articolo di Ada Bowman

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