FALLOUT - Recensione della prima stagione


SPOILER ALERT: VI CONSIGLIAMO DI LEGGERE LA RECENSIONE SOLTANTO SE AVETE VISTO LA SERIE!!!

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Nel lontano 1997 la casa videoludica Interplay Entertainment pubblicò Fallout, primo capitolo di un vasto franchise videoludico ambientato in un mondo post-apocalittico e devastato da una guerra nucleare. E così nell'arco di più di vent'anni, fra cambi di genere e l'acquisizione del marchio da parte di Bethesda Softworks, il franchise arrivò a contare nove titoli, fra saga principale e spin-off, e divenne un vero e proprio cult. E seguendo il recente grandissimo esempio portato da un altro titolo post-apocalittico, ovvero The Last of Us, Amazon ha colto l'occasione per trasporre quel mondo tanto affascinante quanto pericoloso in una serie televisiva, creata da Graham Wagner (Portlandia, Silicon Valley) e Geneva Robertson-Dworet (Captain Marvel) e prodotta da Jonathan Nolan e sua moglie Lisa Joy. Il risultato finale di questa scelta è decisamente al di sopra delle aspettative, con una serie che porta in vita una storia coinvolgente e vasta, aderente all'universo della saga videoludica e che approfondisce anche degli aspetti di quest'ultimo.

EPISODI

  • 1x01: The End (Diretto da Jonathan Nolan, scritto da Geneva Robertson-Dworet e Graham Wagner)
  • 1x02: The Target (Diretto da Jonathan Nolan, scritto da Geneva Robertson-Dworet e Graham Wagner)
  • 1x03: The Head (Diretto da Jonathan Nolan, scritto da Geneva Robertson-Dworet e Graham Wagner)
  • 1x04: The Ghouls (Diretto da Daniel Gray Longino, scritto da Kieran Fitzgerald)
  • 1x05: The Past (Diretto da Clare Kilner, scritto da Carson Mell)
  • 1x06: The Trap (Diretto da Frederick E.O. Toye, scritto da Karey Dornetto)
  • 1x07: The Radio (Diretto da Frederick E.O. Toye e Clare Kilner, scritto da Chaz Hawkins)
  • 1x08: The Beginning (Diretto da Wayne Yip, scritto da Gursimran Sandhu)

"War never changes. You look out at this Wasteland, looks like chaos. But there’s always somebody behind the wheel."

La serie di Fallout si presenta a tutti gli effetti come un nuovo capitolo della saga videoludica, posizionandosi in maniera perfetta all'interno del suo universo narrativo. Infatti questa si colloca dieci anni dopo le vicende di Fallout 4 e un secolo dopo gli eventi di Fallout, con cui condivide anche l'ambientazione, ovvero quello che era lo stato della California. La storia che viene presentata è incredibilmente articolata, si muove più piani temporali ed è raccontata da tre distinti punti di vista, ovvero quelli di Lucy McLean (Ella Purnell), Maximus (Aaron Moten) e Cooper Howard, noto anche come il Ghoul (Walton Goggins), i quali offrono tre percorsi, nonchè prospettive diverse sul mondo che li circonda, il Wasteland, rappresentato in maniera egregia, dettagliata ed incredibilmente cinematografica. Naturalmente non mancano i numerosi riferimenti alla lore della saga videoludica, che i fan possono cogliere con più facilità, piazzati con cognizione di causa e arricchiti con degli interessantissimi approfondimenti di situazioni già viste nei videogiochi, ma ciò non rende la serie più difficile da guardare per i neofiti, dato che tratta tematiche molto adulte e di un certo spessore, come il verosimile scenario di una guerra atomica, ma anche la fallibilità della natura umana e il dover sopravvivere in un mondo ostile e imprevedibile. Altro elemento che si nota sin dalle prime battute della serie è l'evidente uso del black humor (elemento che nei videogiochi è presente in maniera più sottile) anche in situazioni dove sembrerebbe assurdo o inappropriato, ma che invece funziona alla grande e rende alcuni momenti più incalzanti del previsto, anche grazie alla colonna sonora, fatta da brani risalenti agli anni Trenta e Quaranta del secolo scorso, come nei videogiochi, e dall'incredibile lavoro di Ramin Djawadi nel riproporre le sonorità e lo stile di Inon Zur, che aveva composto le musiche dei videogiochi. Sul lato recitativo abbiamo un cast ampio e molto ben assortito, fra cui possiamo menzionare i protagonisti Ella Purnell, il grandioso Walton Goggins, che da' al suo Ghoul un tocco in più, Aaron Moten, ma anche Kyle MacLachlan, Michael Emerson, Moisés Airias, Sarita Choudhury e il cameo di Matt Berry nel ruolo di Bartholomew Codsworth, che si svela essere l'uomo dietro ai famosi robot Mr.Handy del videogioco. Insomma Fallout rappresenta, per fortuna, un'altro ottimo esempio di adattamento televisivo di una saga videoludica e una grande conferma che è possibile adattare bene un opera di questo. A quanto pare Amazon aveva capito il successo del prodotto già da tempo, confermando la seconda stagione ancor prima del rilascio completo della prima, elemento che ha un po' diminuito il fattore evento della serie, che avrebbe giovato maggiormente di un rilascio settimanale, ma ciò non toglie che Fallout è sicuramente fra i migliori prodotti seriali di quest'anno.

IL PAGELLINO


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Articolo di Ada Bowman

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