FRINGE - Recensione 5X10 "Anomaly XB-6783746"
Una delle figure chiave di questo puzzle infinito di enigmi e misteri, che è Fringe, è finalmente ritornata ad occupare il posto giusto: nelle scene finali del nono episodio, abbiamo visto il bambino Osservatore riunirsi ancora una volta con il Fringe Team.
Qual è il suo ruolo nel piano di Walter?
Il decimo episodio, andato in onda questo venerdì sera negli USA, riparte proprio da qui.
Recuperato il bambino Osservatore, fantasiosamente soprannominato Michael, il Fringe Team rientra in laboratorio per sottoporre il soggetto ad un vero e proprio interrogatorio, al fine di testare le sue conoscenze riguardo il famigerato piano di distruzione degli Osservatori e scoprire se sia o meno a conoscenza della vera identità di "Donald". Purtroppo il piccolo Osservatore non sembra essere particolarmente collaborativo e ciò spinge Walter a proporre delle alternative piuttosto discutibili (un'altra chiara manifestazione del suo "lato oscuro" in ascesa!) come quella di indurgli artificialmente uno stato di coma, come avevano già fatto in passato con l'Osservatore Settembre, oppure somministrargli dell'LSD, in modo da poter penetrare facilmente la sua mente. Tuttavia, trattandosi di un bambino, il resto del team si rifiuta di sottoporlo a interventi sperimentali di quel tipo. Olivia decide così di chiedere aiuto a Nina, la quale, esponendosi in prima persona, le da appuntamento in un luogo sicuro dove potersi incontrare, senza correre rischi. Qualche minuto dopo, Windmark e i suoi uomini si materializzano proprio nell'ufficio di Nina, per ottenere informazioni riguardo una sospetta collaborazione con la Resistenza. Risulta infatti che i fuggitivi del Fringe Team abbiano utilizzato un dispositivo di sublimazione per accedere al magazzino di William Bell e il sospetto è che qualcuno dei membri dello staff di Nina, abbia dato loro una mano a recuperarlo. La loro visita purtroppo, finisce inevitabilmente per spedire la stessa Nina dritta in cima alla lista nera di Windmark.
Raggiunto un vecchio laboratorio della Massive Dynamics, utilizzato dalla Resistenza per portare avanti una serie di esperimenti sugli Osservatori catturati, Nina offre a Walter dei dispositivi altamente tecnologici, con i quali poter provare ad accedere ai pensieri del bambino, senza fargli correre alcun rischio. Walter, dimostrando ancora una volta la veridicità delle proprie preoccupazioni, si comporta con il bambino come se fosse semplicemente un esperimento di laboratorio, un essere vivente da poter studiare, privo di qualsiasi umanità, lasciando così trasparire in modo piuttosto evidente, quella pericolosa parte oscura del suo essere, razionale e priva di emozioni, dalla quale cerca disperatamente di sfuggire. A peggiorare la situazione, arriva anche l'ennesima brutta notizia, che getta nuovamente il team nello sconforto: il cervello di Michael non funziona come quello degli altri Osservatori, perciò la tecnologia di Nina non è in grado di leggere i suoi pensieri. L'unica soluzione per riuscire a comunicare con il bambino, sembra essere un adattatore con il quale poter collegare il cervello di Michael a quello di un secondo soggetto, per far sì che il piccolo possa entrare direttamente in contatto con i pensieri di quella persona e capire quale tipo di informazioni essa stia cercando di ottenere da lui.
Il problema? L'adattatore di cui hanno bisogno, si trova in un magazzino attualmente sotto sequestro degli Osservatori.
Giunti sul posto, Olivia, Peter e Walter (con l'aiuto prezioso di Astrid) riescono ad entrare e a recuperare l'adattatore, ma proprio mentre stanno per lasciare l'edificio, Olivia intravede da lontano Windmark, impegnato ad interrogare in una stanza uno dei dipendenti di Nina, e capisce che è venuto a conoscenza dei contatti di Nina con la Resistenza. Cerca di contattarla per avvisarla del pericolo, ma ormai è troppo tardi. Il cellulare di Nina è stato localizzato e, in men che non si dica, Windmark e i suoi uomini raggiungono il laboratorio.
A mio parere, la scena tra Nina Sharp e Windmark è una delle migliori mai realizzate in queste cinque stagioni di Fringe. Il personaggio di Nina è sempre stato piuttosto carismatico, enigmatico e incisivo, perciò ho apprezzato molto il fatto che ci abbiano regalato quest'ultima occasione per godere del suo impatto esplosivo sulle scene. Protegge fino in fondo l'incolumità del piccolo Osservatore e della squadra Fringe, ergendosi al di sopra degli stessi Osservatori (metaforicamente parlando!) con un intenso e audace discorso, traboccante di vivo disprezzo, nel quale sottolinea quanto in realtà essi, pur così evoluti, siano rimasti aggrappati alla comune natura primordiale e animale dell'essere umano - "Siete voi gli animali" - (interessante la comparazione tra l'atteggiamento degli Osservatori e le lucertole). La scelta di togliersi la vita per impedire a Windmark di ottenere informazioni sul Team Fringe, sul bambino e sulla Resistenza, è davvero l'estrema dimostrazione della sua maestosità e di come anche personaggi secondari, come Nina Sharp appunto, possano diventare parte fondamentale di un ingranaggio complesso come quello di Fringe.
Straziante e commuovente la scena in cui Olivia, Peter e Walter rientrano nel laboratorio e trovano il corpo di Nina riverso in una pozza di sangue (l'Emmy destinato a John Noble e mai consegnato, vi tormenterà in eterno!!).
E' proprio nelle scene finali di questo episodio che arriva la cosiddetta "manna dal cielo".
Il compianto sacrificio di Nina sembra rappresentare la svolta, risvegliando la sfera emotiva e la capacità empatica del piccolo Osservatore che, dopo aver versato sincere lacrime davanti al corpo di Nina (sigh, sigh...), riesce finalmente ad entrare in contatto con i pensieri di Walter e a regalarci LA RISPOSTA al più grande mistero di questa stagione...
"Chi e' Donald?"
Ed ecco svelato l'arcano.
Il misterioso "Donald", altri non è che il nostro Settembre, il buon vecchio amico calvo che a quanto pare calvo non è più (HA I CAPELLI, SETTEMBRE HAI I CAPELLI!).
Sarà interessante scoprire maggiori dettagli sul suo conto, adesso che il mistero sulla sua identità è stato finalmente svelato.
Purtroppo, dovremo avere pazienza e attendere l'11 Gennaio 2013 per vedere il prossimo episodio.
Calma e sangue freddo, ragazzi.
Abbiamo ancora tre bei lunghi episodi da assaporare!
Nel frattempo...R.I.P. Nina Sharp, ci incontreremo di nuovo in un'altra vita...o meglio, in un'altra linea temporale (spero!)
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