THE VAMPIRE DIARIES: Julie Plec, "ecco come Stefan e Damon gestiscono la nuova Elena"

Entertainment Weekly ha avuto il piacere di intervistare Julie Plec, a cui ha posto alcune domande su Stefan e Damon e il loro rapporto con questa nuova Elena priva di umanità.



Parlami del ruolo dei fratelli nella sua vita adesso.
Plec: Beh, all'inizio della stagione, dopo che Elena è diventata una vampira, i ragazzi discutevano su come gestire la cosa. Entrambi hanno i loro punti di vista ed erano opposti tra di loro, e quando tutto è stato fatto, avevano entrambi ragione. Ora, ci troviamo nella situazione in cui i due si chiedono che diavolo fare con lei. La aiuteranno a recuperare l'umanità? La lasceranno andare? La rinchiuderanno? La terranno per mano? La faranno divertire? La faranno tornare a scuola? Queste sono le domande che si pongono e non sanno come gestire. Nel primo episodio dopo la pausa, loro si chiederanno che fare con lei.


Ora, devo dire che ho adorato la scena dei Salvatore la scorsa notte. Che ripercussioni avrà il "tirarsi fuori" tra di loro?
Plec: Se qualcosa, nel prossimo capitolo, avvicinerà Stefan e Damon, sarà proprio il cercare di capire cosa fare con questa ragazza che non riconoscono più, e realizzano quanto il loro rapporto sia stato distrutto dall'amarla entrambi. Vederla perdere suo fratello ha fatto pensare a tutti e due "o cavolo. Anche se devo combattere contro mio fratello, se lo perdessi, non avrei più nulla" ed è un bell'effetto curativo tra di loro nel prossimo capitolo.

A questo punto, cosa c'è in serbo per Stefan e Damon?
Plec: La domanda per loro è sempre "come aiuteremo Elena?", quindi la Cura non è necessariamente la prima cosa a cui pensano. Ma posso dirti che la situazione di Elena diventerà la cosa più carina. Non andrà molto bene: Elena non sarà la vampira dal comportamento migliore in città. La Cura diciamo che torna come metodo per i ragazzi per aggiustarla. L'ironia sta nel fatto che le loro discussioni sull'aggiustarla o no sono diventate "come aggiustiamo questa versione di lei? E dobbiamo?".




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Articolo di Fabiano Colucci

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