25 agosto 2017

TWIN PEAKS - David Bowie e Miguel Ferrer ricordano la famosa scena di Philip Jeffries, e le differenze del sogno di Cole.


 “Philip Jeffries è un agente che è morto per otto anni o che si è assentato per lungo tempo e ha dimenticato di avvisare.” Descriveva così David Bowie il suo personaggio nel 1992 a una conferenza stampa per Twin Peaks: Fuoco Cammina Con Me. “Il mio personaggio è un assiduo viaggiatore nel tempo, difensore della legge. Ha visto troppo e non ha abbastanza capacità per fare tanto. Non dissimile dalla prospettiva di un dio del rock, veramente”.

Nella quattordicesima parte, dedicata a Bowie, di Twin Peaks: The Return, David Lynch e Mark Frost hanno riutilizzato una delle sequenze più disturbanti di Fuoco Cammina Con Me: Il 16 febbraio (poco dopo le 10:10 del mattino) lo scomparso Philip Jeffries esce da un ascensore al settimo piano degli ufficio dell’FBI a Philadelphia, farfuglia a proposito di vivere dentro un sogno e di aver assistito a una delle riunione sopra al Convenience Store, per poi scomparire come se fosse niente di più che pura aria di fronte a Dale Cooper, Albert Rosenfield e Gordon Cole. Non così diversamente dal Tulpa di Lois Duffy, ci viene da pensare.
Secondo il co-scrittore di Twin Peaks Bob Engels, Debby Trutnik, l’assistente di Lynch nei primi anni del ’90, ha chiesto ripetutamente al suo capo di scrivere una parte per Bowie. E lui lo ha fatto. “ Mi hanno infilato dentro” Ha detto Bowie al Seattle Times “ Ho girato tutte le mie scene in quattro o cinque giorni perché avevo le prove per il Tin Machine Tour del 1991”. Bowie ha rubato una parte del costume di Jeffries per una buona causa: “Ho indossato la sua cintura qualche volta, sul palco con Tin Machine. Consiste in due ritratti piuttosto brillanti di Frida Kahlo. Un elemento molto attuale. Spero che porterà ad un caso giudiziario che produce un'esposizione massiccia su CNN. Altrimenti la venderò al migliore offerente…oppure a Madonna magari”.


L’unica altra scena di Jeffries di cui siamo a conoscenza è stata rilasciata nei Missing Pieces e mostra l’Agente scomparso controllare la camera di un hotel da qualche parte a Buenos Aires, Argentina, prima e dopo il suo teletrasporto a Philadelphia.  


David Bowie ha definito lavorare con David Lynch, come guardare un ragazzino di quattordici anni a cui viene dato il permesso di riorganizzare il mondo per otto settimane. “Rinvigorente. Consiglio caldamente di lavorare con David. È piacevolmente matto”.


Anche il recentemente scomparso Miguel Ferrer ha riconosciuto questo aspetto del regista, in una  inedita intervista con l’autore di Reflection, Brad Dukes : “David Lynch si approccia alle cose come un bambino sotto certi punti di vista”. L’attore ha poi continuato a descrivere cosa è accaduto sul set un secondo prima di girare la famosa apparizione di Philip Jeffries: “David è un fan tanto quanto è un artista…Ricordo che dovevamo fare il film, c’era una scena con Kyle MackLachlan, penso che David fosse in quella scena, io ero nella scena e anche David Bowie. David aveva giusto finito di sistemare la telecamera e si è rivolto a me. Mi chiamava sempre Albert, non mi chiamava mai Miguel. Mi ha detto, sospirando ‘Hey, Albert’, e io ho detto ‘Hey Dave’. ‘ Quello è David Bowie’  mi ha detto, e io ho risposto ‘ Sì, lo so’. David mi ha detto ‘ Figo, vero?’ (ride) Poi ha sistemato la telecamera e abbiamo girato la scena. Ma sapete, questo è David. Era così incredibilmente impressionato dal fatto che David Bowie fosse proprio lì, ed è questo che adoro di lui.

Le due scene, quella di FWWM e il frammento trasmesso nell’episodio 14  sono state messe a confronto e scopriamo che c’è una differenza sostanziale. Jeffries indica Cooper e dice:  “Who do you think that is there?” al posto di “Who do you think this is there?”. Questo cambio di battute  si trova anche nei Missing Pieces.
Nella parte 14 la voce di Bowie è stata doppiata dall’attore Nathan Frizzell. Perché? “ C’è una logica dietro” ci promette il doppiatore. Ricordate, Harry Goaz aveva rivelato che David Bowie era originariamente nel cast della nuova stagione.



E un ultima cosa, abbiamo dimenticato qualcosa del sogno di Cole ? Sì Judy! Non parleremo di Judy, ma tutti la ricordiamo benissimo e la quindicesima parte non fa che acuire il mistero su questo personaggio.



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