La quarta stagione di Outlander è giunta al termine. Che ne pensate? Vi è piaciuta oppure no? Aspettiamo i vostri commenti.
Attenzione: Spoiler!
Un'altra stagione di Outlander è terminata, anche se con tante polemiche per le differenze rispetto a Drums of Autumn, il libro di Diana Gabaldon da cui sono tratti gli episodi che ci hanno accompagnato in questi mesi.
Sappiamo che ogni trasposizione televisiva comporta scelte, tagli, rinunce e cambiamenti, a volte, dolorosi, ma noi ci basiamo solo sulla serie TV e, anche quest'anno, non possiamo che lodare autori, attori, macchinisti, truccatori, costumisti e tutti coloro che rendono bello e appassionante il mondo di Outlander.
Una stagione, questa, molto più narrativa rispetto alle altre e significativa perché, finalmente, Brianna ha conosciuto il suo vero padre, si è ricongiunta a Roger e ha pure avuto un figlio! Forse, il rapporto tra Jamie e Claire è stato un po' meno evidenziato rispetto alle scorse stagioni; d'altronde c'è così tanta materia nei libri della Gabaldon che diventa difficile, per un autore, sintetizzare tutto in soli 13 episodi.
Veniamo a questo finale che ci ha emozionato soprattutto per la maturità che Ian ha raggiunto. "Una volta mi hai detto che speravi di vedermi diventare un uomo valoroso" dice il ragazzo allo zio poco dopo aver comunicato la scelta di rimanere con i Mohawk.
"Non hai idea di quanto tu lo sia già", risponde Jamie, tra le lacrime, con un profondo dolore nell'animo perché deve abbandonare il nipote. E' proprio Ian il Man Of Worth del titolo, è diventato davvero un uomo valoroso. Una scena profondamente commovente, questa, seguita da quella della sua iniziazione: abbiamo tutti fatto il tifo per lui quando è caduto sotto i colpi degli indiani, ma il suo coraggio ha avuto la meglio e si è rialzato dimostrando una forza interiore grandissima.
Jamie e Claire, assieme all'amato nipote, riescono a trovare Roger, scoprendo pure una storia particolare legata ai Mohawk, quella di Dente di Lontra, il cui teschio fu ritrovato da Claire durante la tempesta, assieme ad una pietra che gli apparteneva. Anche lui tentò di cambiare la storia e le sorti del suo popolo, mettendolo ripetutamente in guardia contro i pericoli imminenti, ma invano: nessuno gli credette e fu esiliato prima di essere ucciso.
I Fraser usano tutte le loro conoscenze per poter portare via Roger che, una volta libero e messo al corrente di quanto accaduto a Brianna, decide di prendersi del tempo per capire se e quando ritornare da lei. Un comportamento da codardi, secondo Jamie.
Ovviamente, torna, ma in una scena finale non molto convincente, anzi un po' troppo scontata e sintetica ma che, comunque, ha ridato il sorriso a Brianna, finalmente serena e pronta a mostrare il bambino all'amato.
Eh si, perché, in tutto questo, Jamie e Claire sono diventati nonni di un bel maschietto!
A proposito: la lettera che le guardie consegnano a Jamie non promette niente di buono, anzi....per volere del Governatore Tryon, dovrà dare la caccia ai Regolatori e a Murtagh, in particolare. Ciò significa che la quinta stagione porterà degli sviluppi molto interessanti.
Chissà, poi, se Stephen Bonnet sia riuscito a salvarsi mentre tutti, ormai, lo credono morto ed è ciò che Murtagh comunica a Jamie che vuole sue notizie.
Da evidenziare anche il momento in cui Brianna siede a tavola in mezzo ai suoi genitori: è così bello vederli finalmente riuniti e in armonia.
Salutiamo, per il momento, Outlander e cominciamo ad attendere i nuovi episodi che, ne siamo certi, non ci deluderanno!
Grazie per averci seguito in queste settimane e a presto!
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