HOUSE OF THE DRAGON - Recensione 1x01 "The Heirs of the Dragon"

"Madness and greatness are two sides of the same coin. Every time a new Targaryen is born, the gods toss the coin in the air and the world holds its breath to see how it will land."

(George R.R. Martin, A Storm of Swords, cap. 71)


Il 19 Maggio 2019 ebbe luogo l'epilogo di una delle serie più acclamate dei nostri tempi, Game of Thrones, dopo otto stagioni e una carrellata di riconoscimenti, nonchè di critiche e forti discussioni. Per colmare il vuoto lasciato dalla serie HBO aveva esplorato una serie di soluzioni, su tutte una serie ambientata ottomila anni prima degli eventi della serie madre, e che avrebbe parlato della famigerata "Lunga Notte", con un cast molto variegato, capitanato da Naomi Watts, ma purtroppo il responso per l'episodio pilota fu talmente negativo che HBO sospese la produzione della serie. Fra le altre soluzioni, HBO ha optato per una serie prequel sul casato dei Targaryen, in verità un progetto già in cantiere dal 2017, tratta in parte dal romanzo di George R. R. Martin Fire and Blood e ambientata duecento anni prima dell'ascesa di Daenerys, intitolata House of the Dragon. Creata e prodotta dallo stesso Martin, assieme a Ryan Condal (Colony), la serie narra della cosiddetta "Danza dei Draghi", fase che vede l'inizio della fine per il casato Targaryen, fra lotte di potere, sangue a fiumi e molti draghi, che apre i giochi con il prologo "The Heirs of the Dragon", diretto da Miguel Sapochnik (regista di diversi episodi di Game of Thrones) e scritto da Ryan Condal.

"Our histories they tell us that Aegon looked across the Blackwater from Dragonstone. Saw a rich land ripe for the capture. But ambition alone is not what drove him to conquest. It was a dream. And just as Daenys foresaw the end of Valyria, Aegon foresaw the end of the world of men. 'Tis to begin with a terrible winter gusting out of the distant north. Aegon saw absolute darkness riding on those winds. And whatever dwells within will destroy the world of the living. When this Great Winter comes, Rhaenyra, all of Westeros must stand against it. And if the world of men is to survive, a Targaryen must be seated on the Iron Throne. A king or queen strong enough to unite the realm against the cold and the dark. Aegon called his dream << The Song of Ice and Fire. >> This secret it's been passed from king to heir since Aegon's time. Now you must promise to carry it and protect it."

Duecento anni prima della Guerra dei Cinque Re, i lord di Westeros si riuniscono ad Harrenhal per eleggere il successore del re Jaehaerys I Targaryen, a seguito della morte dei figli di quest'ultimo. I candidati alla nomina sono la principessa Rhaenys e il principe Viserys, ma la scelta ricade su quest'ultimo. Nove anni dopo Rhaenyra, figlia di Viserys, si concede un volo sul suo drago Syrax, incontrandosi con la sua amica lady Alicent Hightower. In seguito Rhaenyra viene scortata da sir Harrold Westerling, suo protettore, alla Fortezza Rossa, dove fa' visita a sua madre, la regina Aemma, la quale è prossima a partorire. Nel frattempo Viserys fa' riunire il concilio ristretto per discutere di quanto avviene in città, con Rhaenyra che assiste come coppiera. Corlys Velarion, maestro delle navi, fa' presente che le città libere hanno formato un alleanza denominata Triarchia, intendendo reclamare per loro le isole Stepstones, sottolineando che, qualora l'alleanza riesca nel suo intento, i porti di Westeros potrebbero non essere più sicuri, ma Otto Hightower, Primo Cavaliere di Viserys, afferma che non bisogna preoccuparsi. Il maestro del conio invece esprime disappunto in merito allo sperpero di denaro compiuto dal fratello minore del re, il principe Daemon, recentemente nominato capo della guardia cittadina, ma Viserys non intende sentire altre lamentele al riguardo, con la conversazione che si sposta all'organizzazione del torneo in onore del futuro erede, poichè il re è fermamente convinto che sarà un maschio. Dopo la riunione, Rhaenyra e sir Harrold si imbattono nel principe Daemon, il quale sembra avere un certo interesse per la nipote. Rhaenyra confessa a Alicent di sperare che il nascituro sia un maschio, nonostante questo le impedisca di ereditare il trono, mentre Viserys, dopo aver dato conforto a sua moglie Aemma, si fa' curare una ferita causata da una delle lame del trono. Durante la notte, Daemon ordina alle guardie cittadine di giustiziare tutti i criminali di Approdo del Re, dando luogo a una vera e propria carneficina. Il giorno dopo viene indetta una riunione del concilio ristretto, in cui Otto si lamenta dell'eccessiva violenza usata da Daemon, il quale a sua volta si giustifica dicendo di aver agito in tal modo solo per garantire maggiore sicurezza in vista del torneo, con lord Corlys che lo appoggia. Otto e Daemon si ritrovano a discutere sulle loro rispettive consorti, con Viserys che fa' cessare le ostilità, invitando il fratello a portare giustizia senza usare la violenza. Daemon si confida con Mysaria, sua amante nonchè proprietaria di un bordello, in merito alla sua posizione a corte, con lei che lo ritiene difficile da sostituire. Il torneo viene aperto con l'annuncio che la regina Aemma è entrata in travaglio, e fra i partecipanti vi sono il principe Daemon, favorito alla vittoria, e il giovane sir Criston Cole, oggetto di interesse sia per Rhaenyra che per Allicent. Nel frattempo Viserys assiste Aemma nel parto, il quale si rivela più complicato del previsto, con i maestri che sono costretti a tagliare il ventre della regina per salvare il nascituro. A sorpresa Criston sconfigge Daemon in duello, mentre Viserys piange la morte di sua moglie e del neonato, che aveva chiamato Baelon. Qualche giorno dopo si tengono i funerali per la regina e il bambino, con Rhaenyra che ordina al suo drago Syrax di accendere la pira funeraria. Otto ricorda a Viserys del problema in merito alla successione, poichè il principe Daemon farebbe di tutto per avere il trono, cosa che Viserys non ritiene possibile. A questo scopo lord Corlys offre come alternativa l'ascesa di sua moglie Rhaenys al trono, in quanto nipote del re Jaehaerys e madre di un erede maschio, ma Viserys è troppo addolorato per sentire le parole dei suoi consiglieri, chiedendo di essere lasciato da solo. Otto invita sua figlia Alicent a porgere le condoglianze al re, suggerendole di indossare il vestito della defunta madre, e la visita della ragazza viene apprezzata da Viserys. Viserys fa' convocare Daemon a corte per aver deriso il suo defunto figlio e, realizzando il pericolo che potrebbe recare al regno, il re gli ordina di tornare nella Valle da sua moglie, poichè intende nominare un altro erede: Rhaenyra. La ragazza viene a conoscenza delle intenzioni di suo padre, nonchè del motivo per cui i Targaryen hanno conquistato Westeros, un presagio che vedeva un terribile inverno abbattersi sul continente e che solo il fuoco dei Targaryen poteva fermare, denominato "Le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco". Rhaenyra accetta di essere l'erede al trono e alla presenza dei lord dei casati più importanti del regno, Viserys procede con la nomina, mentre Daemon, accompagnato da Mysaria e il suo drago Caraxes, non partecipa alla cerimonia e si prepara a rispondere alla mossa di suo fratello.

COMMENTO: House of the Dragon si apre con un buon prologo, capace di (ri)proiettare il pubblico nel mondo di Westeros, fatto di intrighi, lotte di potere, fuoco e sangue. La scelta di ambientare la storia a due secoli dagli eventi di Game of Thrones ci permette di vedere la famiglia Targaryen in tutto il loro splendore, con tanto di draghi, capelli biondi e sfarzosi abiti e a far capire quanto peso avranno poi gli eventi avvenuti durante la Guerra dei Cinque Re. La fase di contestualizzazione vista nei primi minuti di episodio aiuta moltissimo a far conoscere i protagonisti, piuttosto ben definiti sin da subito. Da una parte abbiamo il re Viserys (Paddy Considine), un sovrano buono e compassionevole, ma deciso nelle situazioni più critiche, nominato come erede del trono a scapito di sua cugina Rhaenys (Eve Best), il quale si ritrova a perdere moglie e figlio nello stesso giorno e a dover nominare come suo successore la sua unica figlia Rhaenyra (Milly Alcock), una ragazza che all'apparenza ha tutti gli elementi per essere degna del suo titolo e che potrebbe avere grosse difficoltà a corte per via del suo essere donna. Dall'altra abbiamo il principe Daemon (Matt Smith), che si presenta subito come "antagonista" della serie, grazie al suo carattere, spietato, efferato e decisamente motivato, e con la giusta scrittura si potrebbe rivelare un degno avversario. Nel mezzo abbiamo altri giocatori, seppure secondari, che muovono i fili della trama nella corte di Approdo del Re; fra questi abbiamo sir Otto Hightower (Rhys Ifans), Primo Cavaliere del re, uomo molto scaltro e capace, al punto da usare sua figlia Alicent (Emily Carey) per tenere in scacco Viserys (la scena dove la ragazza va a confortare il re, seppure disturbante, funziona in questo senso), lord Corlys (Steve Touissant), marito di Rhaenys, il quale non sembra approvare la condotta del suo sovrano, Mysaria (Sonoya Mizuno), amante e consigliera di Daemon, e sir Harrod Westerling (Graham McTavish), protettore della principessa Rhaenyra, rappresentato come il tipico cavaliere veterano e devoto al suo re. L'atteso prequel di Game of Thrones si presenta molto bene, con tanto di riferimenti non solo al futuro di Westeros, ma anche alle sue atmosfere, grazie soprattutto alle incomparabili musiche offerte da Ramin Djawadi, e solo il tempo stabilirà se House of the Dragon possa diventare un fenomeno unico e distinto e non rimanere un mero prequel di Game of Thrones.

NEL PROSSIMO EPISODIO...

Nel secondo episodio, intitolato "The Rogue Prince", la principessa Rhaenyra approfondisce le profezie sul casato Targaryen, ritrovandosi ad affrontare un reame che si oppone all'idea di una donna sul trono, mentre il principe Daemon, amareggiato per essere stato scartato come erede, si prepara alla guerra.


Ci vediamo con la recensione del prossimo episodio! Continuate a seguirci!

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Articolo di Ada Bowman

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