FRINGE - Recensione "The Human Kind"
E finalmente Fringe è tornato a far sbizzarrire i nostri pensieri, aggiungendo altri dubbi a quelli già esistenti e chiarendo qualche piccolo, fondamentale dettaglio...il tutto, con uno stile davvero innegabile!
Ma partiamo con l'analisi della puntata, soffermandoci sui punti più salenti...
N.B. Seguono grossi SPOILER ...
L'ottavo episodio si apre con una scena notturna che vede protagonisti Olivia (Anna Torv) e Anil, uno dei membri dello schieramento dei ribelli, nonché alleato del Fringe Team. Grazie all'aiuto di Anil, Olivia è riuscita a mettere le mani su un dispositivo identico, in tutto e per tutto, a quello che Peter (Joshua Jackson) ha impiantato in se stesso. Preoccupata per l'incolumità del suo compagno, decide di consegnarlo a Walter (John Noble) affinché riesca ad ottenere maggiori informazioni circa il suo funzionamento e i suoi effetti sull'organismo ospite. Nel frattempo Peter, ormai in balìa delle sue nuove capacità, continua a monitorare gli eventi che ruotano attorno al perfido Windmark, sperando in questo modo di poterlo incastrare. Quest'ultimo però, ha ben chiare le intenzioni del giovane e, con una furba mossa offensiva, riesce a manipolarlo in modo tale da farlo cadere nella sua trappola.
Lo scontro fisico tra i due è inevitabile (ricordate i combattimenti in "Matrix"?).
Peter viene ferito, ma riesce comunque a mettersi in salvo.
Olivia intanto, fa la conoscenza di un gruppo di persone guidate da una donna misteriosa, una certa Simone (Jill Scott), una specie di oracolo, in grado di prevenire determinati eventi, nonché custode da ben vent'anni, di uno degli elementi chiave di cui Walter ha bisogno per il suo piano. Sulla via di casa, Olivia viene catturata per essere venduta agli Osservatori, ma la sua tenacia e il suo sangue freddo, riescono a darle la forza necessaria per liberarsi e mettere al sicuro l'elemento chiave recuperato per conto di Walter.
Quest'ultimo, dopo aver scoperto che i dispositivi tecnologici degli Osservatori provocano un accrescimento anomalo delle funzioni cerebrali, fino ad inibire del tutto le aree relative alla sfera emotiva (era ora, aspettavamo da tempo qualche risposta in più riguardo le capacità degli Osservatori!), cerca di convincere Peter a farsi rimuovere lo spinotto, prima che il suo effetto diventi irreversibile.
Peter però è irremovibile.
Non rimuoverà il dispositivo, se non dopo la morte di Windmark.
Molto toccante e intensa la scena finale tra Peter ed Olivia.
Le parole amorevoli di Olivia puntano dritte al cuore del suo amato e riescono a far riemergere lentamente il lato emotivo di Peter, ormai quasi del tutto soggiogato dalla sua mente ma non ancora scomparso. La scena della rimozione del chip (Un taglietto e via..?) mi ha lasciata un po' perplessa, lo ammetto, forse per il semplice fatto che lo stesso Peter aveva causato la morte di un Osservatore agendo nel medesimo modo. Ma probabilmente la spiegazione più logica, è che il dispositivo non si era ancora "inserito" definitivamente in Peter e per questo è stato possibile rimuoverlo dal suo corpo senza alcun rischio.
Comunque sia, adesso che finalmente Peter è tornato tra gli esseri umani (e a dirla tutta anche Olivia!), gli Osservatori si troveranno a dover affrontare un nemico senza dubbio più pericoloso, armato di qualcosa che loro non saranno mai in grado di capire.
L'umanità, le emozioni e i sentimenti.
I tempi ormai si stanno accorciano e il traguardo finale si avvicina ogni episodio di più...rimaniamo dunque in trepidante attesa del prossimo appuntamento con Fringe, che sarà il 14 Dicembre!
VOTO EPISODIO: 8
CITAZIONE: Peter: "Le emozioni sono la nostra debolezza"
Olivia: "No, sono la nostra forza!"
3 commenti:
Bellissime le parole di conforto dell'oracolo: Noi non sappiamo tutto. E che dire di Olivia McGyver che riesce a liberarsi dai suoi aguzzini? :-)
bellissimo episodio, finalmente! e finalmente è tornata Olivia, l'Olivia che conoscevamo tutti. basta con quella svampita di inizio serie. adesso ha preso davvero la situazione in mano e le cose cominciano a diventar serie. peter era uscito dal mondo dei sentimenti ma paradossalmente proprio per i sentimenti aveva fatto scelte quasi radicali. amore e vendetta non sono le armi per vincere una guerra. cito olivia: "loro sono solo più bravi di noi in matematica". allora adesso sotto con lo studio e basta copiare! ok peter?!
Non potrei essere più d'accordo!!!
Posta un commento