ONCE UPON A TIME - Analisi 2x10 - "The Cricket Game"

Prima di tutto, credo sia il caso che io mi presenti. Mi chiamo Vera, ma per voi sarò La Strega, quella che sputerà sentenze velenose o magici pensieri nelle analisi degli episodi di OUAT. Amo scrivere, fare fotografie, graficare, leggere infinità di libri. Amo il make up, il cinema e la letteratura, amo il cibo, l'ozio e la Playstation, amo Damon Salvatore, Eric Northman e Spike e ovviamente amo guardare e parlare di telefilm come ogni Telefilm Addicted che si rispetti! Sono una New Entry del blog e ringrazio ancora una volta questa mia nuova famiglia per avermi accolta con tanto calore e per avermi dato l'importante possibilità di collaborare con lei. Siete stupendi e vi ringrazio dal profondo del cuore! E' un onore essere dei vostri! Detto questo, passiamo allo show.



"Come sarebbero fiabe, favole e i loro personaggi se fossero ambientati ai giorni nostri e nel nostro mondo?". E' questo che, tra le tante altre motivazioni di natura più introspettiva e psicologica, rappresenta l'incantesimo di Regina e, più di tutto, è rispondendo finalmente a questa domanda che la serie televisiva della ABC "Once Upon a Time" mostra la sua genialità, riscuotendo tanto successo tra grandi e piccini. 
Rivisita e rielabora, infatti, tutta la raccolta di storie dei fratelli Grimm (e non solo) in chiave non solo moderna e innovativa sia sotto il punto di vista dei personaggi che della storia, ma anche in chiave letteralmente originale, riportandole quindi, e in parte, alle loro antiche e reali vesti folkloristiche (in principio un mucchio di racconti popolari sparsi qua e la per l'Europa, caratterizzati da uno sfondo horror e con contenuti sanguinosi, di violenza e atrocità, macabri e spaventosi, cruenti e senza nessun lieto fine, che solo in seguito sono stati riuniti e "addolciti" dall'inventiva dei Grimm in un'unica raccolta di storie per bambini con una morale etica, che prende il posto del reale pretesto per cui queste storie venivano raccontate: mettere paura alla gente del luogo basandosi su miti e leggende locali), di cui esempio più palese è la versione che lo show ci mostra di Cappuccetto Rosso, senza tuttavia rimuovere il tipico tratto distintivo di ogni favola per come tutti noi la conosciamo. Once Upon a Time mantiene infatti, per i più piccoli, ma anche per permettere ai più grandi di tornare a sognare, la morale e gli elementi incantanti di ogni favola, riprendendoli direttamente dai classici Disney: canzoni (come quella che i sette nani cantano in miniera), polvere di fata, magia, principi azzurri dal cuore impavido, principesse in pericolo, sortilegi, pozioni, ambientazioni da sogno, la lotta tra il bene e il male, il viaggio dell'eroe (Emma), prima incredulo e debole, poi, attraverso prove difficili e spesso sconfortanti, sempre più forte e cosciente di se stesso, delle sue capacità e del suo ruolo. Questa combinazione ha permesso allo show di allargare la fascia del suo pubblico, coinvolgendo anche quelle persone più adulte che non si accontentano di rivivere le fiabe per come le hanno conosciute, ma che hanno bisogno di maggiore impatto, "crudezza", realtà...
Le altre novità che danno maggiore profondità, maturità e realismo allo show sono invece 

l'accostamento e il contrasto tra fede/purezza/verità (Hanry e il mondo delle favole) e scetticismo/corruzione (Emma, il nostro mondo, Regina, Tremotino), 

il collegamento e il paragone tra elementi e personaggi del mondo delle favole e quelli della realtà di Storybrook: c'è similitudine in ogni cosa, tra i personaggi delle fiabe e la loro vita nel mondo reale, dove, a causa del sortilegio di Regina, non ricordano la loro vita passata e incantata. Non a caso Marco (Geppetto) ha una falegnameria, non a caso il Archie (il Grillo Parlante) è uno psicologo, così come Mary Margharet (Biancaneve) è una maestra delle elementari, Regina il sindaco di Storybrook e il signor Gold (Tremotino, collezionista e re dei patti) il padrone di un negozio di antiquariato che tiene in mano le pratiche legali di tutta la città. Per non parlare poi del più grande degli accostamenti: la realtà fantastica, dove tutto è possibile e l'amore, il coraggio e la buona fede/volontà trionfano sempre, e quella concreta del nostro mondo, dove non c'è mai un lieto fine ma solo diffidenza, ingiustizia e male.

la deliziosa, inedita e avvincente esplorazione delle storie di personaggi secondari (vedi Brontolo o il Grillo Parlante), del prima o del dopo la storia che conosciamo (il passato di Biancaneve, quello che accade dopo il suo matrimonio, il passato di Regina e il futuro di Cenerentola)

la verità sui "cattivi" che ci svela e ci insegna che tali non ci si nasce ma ci si diventa: i cattivi non sono più solo cattivi o lo sono senza un perchè, l'evil character non è più un personaggio piatto e surreale, ma diventa a tutto tondo, ha una spessore, è verosimile, reale (vedi Regina o Tremotino). Stesso discorso viene fatto con le figure positive della storia, anche loro con un lato oscuro nascosto o una parte di carattere in qualche modo più ribelle o discutibile (vedi Biancaneve). Insomma, la lezione è semplice e veritiera: in ognuno di noi regna sia il bene che il male.

tutti i personaggi di tutte le favole sono collegati e si conoscono tra loro, le loro storie, anche se completamente diverse, si intrecciano sempre e sono interdipendenti.
Il tutto coronato, insaporito e reso impeccabile dallo stile di sceneggiatura e produzione dei creatori di Lost, con i loro flashback improvvisi e spezzettati di episodio in episodio, i loro accostamenti tra il prima e il dopo, tra realtà e fantasia, che pian piano, come pezzi di un puzzle, vanno a completare in modo coinvolgente e instancabile il quadro generale di una trama che solo in superficie sembra non essere complessa.
Credo che sia uno degli show più belli, travolgenti e soddisfacenti che abbia mai visto: non manca davvero niente e tutto è curato nel dettaglio, con dinamicità e originalità.

Bene. Cosa c'è da sapere sulla mia opinione della prima stagione dello show:
- Shippo come i matti Tremotino e Belle
- sono segretamente innamorata del Cacciatore (quando è morto volevo distruggere lo schermo del pc e piangevo come un'idiota, motivo per cui prego tutti i giorni che non sia morto davvero o che possano farlo resuscitare)
- adoro Jefferson (Cappellaio) e August (Pinocchio) 
- adoro Harry e pagherei per avere un figlio dolce e intelligente come lui
- amo Cappuccetto Rosso e il suo temperamento da Bad Girl dal cuore d'oro
- Tremotino mi ispira pensieri poco ortodossi ed è uno dei miei personaggi preferiti: amo la sua storia!
- Azzurro e Neve sono una coppia formidabile, adoro la personalità di entrambi, mi fa sognare e allo stesso tempo mi intriga
- Provo un forte sentimento di Odio/Amore nei confronti di Regina, ma la Parilla per me è una dea!
- Vorrei Brontolo come mio migliore amico
- comprendo perfettamente Emma, ammiro tantissimo il suo spirito combattivo, ma non abbiatemene, non la sopporto! Capisco che il suo negare anche di fronte l'evidenza stia lì a rappresentare lo scetticismo accanito della nostra dimensione e società e la debolezza del personaggio, che di problemi, povera, ne ha tanti... Ma qualsiasi persona normale e con un briciolo di intelligenza, una domandina del tipo "aspetta, forse la pazza sono io, forse qui hanno ragione" se la sarebbe fatta, visto che non solo un bambino, al quale è comprensibile non credere, ma anche due persone adulte, Jefferson e August, le hanno rifilato la stessa versione dei fatti e intorno a lei ci sono state fin troppe coincidenze con le quali è impossibile non poter fare "due più due". Però, poi, chiaramente, chiediamo il libro ad Hanry perchè ci rendiamo conto che la figlia di Jefferson è uguale all'immagine della figlia del Cappellaio che c'è sul libro stesso! ...E continuiamo a non crederci! In tutta la prima stagione, a mio parere perfetta e completa, questo è stato l'unico ma abnorme nonsense, e tutt'oggi non riesco a farmene una ragione. In conclusione trovo Emma eccessivamente complessata e disorientata, e a volte mi fa venire anche il latte alle ginocchia!
- Ho pregato che, nella 1x22, Tremotino fosse andato al pozzo per tirare fuori suo figlio, quindi vederlo perseverare dopo tutto quello che aveva fatto e ottenuto, mi ha delusa molto anche se allo stesso tempo mi ha incuriosita ancora di più. Del resto, tutti perseveriamo, soprattutto i tipi come lui, inoltre una redenzione completa e definitiva da parte di Tremotino avrebbe messo la parola "fine" al suo percorso, alla sua storia, e al suo significato nello show, e oltre che troppo facile e assurdo, sarebbe stato un vero peccato.

Sulla seconda stagione:

- sono innamorata di Hook e lo difenderò fino alla morte (perché se lo merita) anche se fosse uno sgorbio! Fortunatamente e anche un gran pezzo di figliolo e il panorama è davvero paradisiaco!
- Shippo Hook ed Emma come una fallomarmocchia
- Amo sempre di più Regina, Tremotino e i Charmings
- Emma, continuo a non capirla sempre
- Belle mi ha un po deluso. Non è capace di prendere decisioni o di prenderne di intelligenti, e questo non è assolutamente da quella Belle che conosco io, quella originale
- Aurora è un'offesa alla bellezza e alla dolcezza della VERA Sleepy Beauty, ma mi sto lentamente ricredendo (resta comunque bruttina per fare la principessa più bella di tutte e non accetterò mai il fatto che sia castana) così come la mia iniaziale stima per Mulan va decrescendo.
- Odio Cora con tutta me stessa, ma adoro il fatto che sia lei la Regina di Cuori
- Amavo Lancillotto e Ruth
- Voglio vedere Re George prende fuoco spontaneamente e lentamente

Vi consiglio comunque di dare un'occhiata anche ai miei commenti precedenti sul mio blog (lo trovate tra i link di questo sito: Poison Thought), giusto per capirci qualcosa in più sul mio punto di vista generale circa questa prima metà della stagione.

Andiamo finalmente a vedere più da vicino "The Cricket Game".



Complesso gioco di fiducia e diffidenza quello che l'astuta e crudele Cora ha scatenato tra gli abitanti di Storybrook e la famiglia “Charming”, dando inizio al pericoloso giro di danze che la porterà al suo obiettivo finale: privare Regina di ogni credibilità e bene affinché possa cedere di nuovo al suo lato oscuro mettendo sua madre nella posizione di potersi ricongiungere a lei. Ma per permetterci di capire meglio a cosa Regina sta andando incontro, gli autori ci regalano un altro bellissimo flashback e, con grande abilità, approfittando di questo, come sempre, per completare l'intero puzzle della storia con nuovi intriganti dettagli e saporiti perché circa quello che crediamo di sapere già. Spero che non perdano mai la capacità di sorprenderci in modo tanto magistrale e favoloso.


E' il giorno in cui Snow e Charming riconquistano il loro regno, sconfiggendo Re George e catturando Regina. Adesso, insieme ai loro fedelissimi membri del consiglio e amici (Cappuccetto, la Nonna, il Grillo, Turchina e i Nani), devono decidere cosa fare di lei. Ognuno di loro propone e desidera per la donna una punizione terribile (e proprio da loro non si può certo pretendere clemenza o riflessione; non hanno il dovere di farlo) ma è James a decretare la pena peggiore, quella che, essendo lui il re, sarà definitiva. La morte. “Nessuno sarà mai al sicuro finché Regina sarà viva. Perché lei non cambierà mai” è un'affermazione che viene ripetuta più e più volte in questo episodio, ed è quello che condannerà davvero Regina ancora prima di quelle azioni, in fondo di meritatissima autodifesa (data la sua effettiva innocenza), che solo questa diffidenza generale l'ha portata a compiere conducendola all'errore, se in questo caso tale si può chiamare. Ora, quanto è e quanto non è da biasimare la scelta di Charming? Se da un lato James vuole giustamente salvaguardare una volta per tutte il suo popolo e coloro che ama da una minaccia così pericolosa e costante da esigere forse una condanna così drastica, dall'altro quella di uccidere è un'azione non meno crudele del condannato, e che non spetta all'uomo compiere, almeno non se questi vuole essere migliore del “cattivo” che intende uccidere. E' anche vero che, così come la morte in fondo non è la peggiore delle punizioni, e permette almeno ad una delle due parti di pulirsi la coscienza in pace e di mostrare compassione, la prudenza non è mai troppa, soprattutto in questo caso, sopratutto se si è nella posizione di James, un re, un uomo che ha conosciuto soltanto il peggio di Regina e che forse non ha il dovere di preoccuparsi di sapere altro di lei. Tuttavia Snow sente che ucciderla non è la cosa giusta da fare: in fondo quella è l'unica madre che le è rimasta, che l'ha salvata da bambina, che non è sempre stata così crudele e della cui crudeltà Snow stessa si sente colpevole. La principessa è convinta che una volta addossatosi sulle spalle il peso di una vita che forse avrebbe potuto redimersi (Snow crede che la parte buona di Regina sia ancora dentro di lei), sarà un peso con cui bisognerà convivere per sempre. E' un pensiero saggio e profondo. E' un pensiero da Snow. Così, nonostante Regina non mostri pentimento nemmeno sul punto di morte, come invece le aveva suggerito di fare il suo buon padre, sempre affettuoso e fiducioso nei confronti della figlia, Snow ferma l'esecuzione all'ultimo momento, affrontando senza timore il disappunto del suo uomo e giustificando, come io stessa ho fatto, l'atteggiamento di Regina. Lo definisce l'orgoglio di difesa di una donna che non voleva apparire debole e umiliata nei suoi ultimi istanti di vita. E, insomma, era palese che fosse così. Se non durante la tua vita, è quasi certo che in punto di morte qualcosa, una sorta di coscienza e consapevolezza ultraterrena, giunge a te facendoti rendere conto di quanto male hai fatto o non hai fatto nel corso della tua esistenza. Regina era rammaricata già su quel patibolo e non ho mai dubitato che ogni sua cattiveria sia stata compiuta non per piacere ma per disperazione, per desiderio di giustizia, per quanto il suo fosse contorto; ma quando vieni seriamente ferito credo sia normale che la rabbia possa renderti cieco. In ogni caso Snow è irremovibile: dal suo personale punto di vista, le parole di odio di Regina non sono una prova del fatto che non cambierà mai, non sono abbastanza per condannarla a morte. Snow vuole darle un'altra possibilità, si sente in debito con lei, crede che possa cambiare ancora, che le serva soltanto un po' di amore e fiducia per abbattere le barriere di odio e pregiudizio che la sua matrigna si è costruita (fare del bene se si vuole avere del bene, insomma); vuole andare coraggiosamente oltre quel pregiudizio che lei si è creata e che tutti gli altri si sono fatti conoscendo Regina ancora meno di lei, vuole tentare il tutto per tutto o non si sentirà mai sicura del destino che lei stessa e James sceglieranno per questa donna, qualunque esso sia. James, nonostante le ricordi che qualunque scelta (lasciar vivere o morire) avrà comunque delle conseguenze, accetta le condizioni di Snow. Adoro il modo in cui i due discutono i problemi e li affrontano saldamente insieme, di comune accordo, nonostante le divergenze di opinione. Alla fine si capiscono e si appoggiano sempre. Non sono una coppia fantastica. Sono una coppia matura e che si ama davvero! Ad ogni modo è qui che entra in gioco Tremotino, sempre pronto a metterci lo zampino quando questo comporta progressi positivi nel suo grande piano per lanciare questo benedetto sortilegio e andare nel mondo dove è stato spedito suo figlio (e pensare che probabilmente questo piano è tale forse da prima ancora che Regina incontrasse Snow per la prima volta!). Dopo aver lanciato un incantesimo di eterna protezione, ALMENO IN QUEL MONDO, su James e Snow, invita la principessa a liberare personalmente Regina, cosi che Snow stessa possa constatare se la fiducia e i buoni propositi che vuole riporre nella sua matrigna saranno apprezzati e aiuteranno la strega a capire e a ricredersi. Ma la reazione di Regina non potrà mai essere mai tanto sorprendente in così poco tempo. Non conteranno nulla per lei le parole di perdono, di fiducia e di bontà di Snow: una volta fuori dalla cella tenta di ucciderla, ma il pugnale con la quale la infilza non le fa nemmeno un graffio. Il piano di Tremotino è compiuto. Gli serviva Regina viva sin dall'inizio e si è assicurato che così fosse fino alla fine, e nonostante sapesse che Snow l'avrebbe risparmiata sul patibolo, contando sul suo buon cuore, ha comunque voluto assicurarsi che James non le facesse cambiare idea, creando un incantesimo che soddisfacesse sia quest'ultimo che lei che: Regina viene bandita e resa innocua per i due amanti (come James desiderava), ma è viva (come Snow voleva). Adesso lo stregone è libero di fare una delle sue ultime mosse, informare Regina del sortilegio, quell'unica arma rimasta che le permetterà di nuovo di nuocere a Charming e Snow e che permetterà a lui di arrivare nel nostro mondo come desidera da sempre. In seguito potrà annunciare la venuta della Salvatrice alla coppia disperata, la loro figlia, così da assicurarsi che il sortilegio sarà un giorno spezzato restituendogli i suoi poteri. Non fa una piega, direi. Il sortilegio assume così un nuovo perché. Non è solo l'estrema punizione e sofferenza che Regina ha voluto infliggere a Snow e James (non può toccarli nel loro mondo ma può ferire loro e tutti quelli che amano in un altro e in una sola volta, la più inesorabile), non è soltanto parte del piano di Tremotino, ma anche l'ultima spiaggia di entrambi per ottenere quello che vogliono (ricordiamoci che anche Tremotino ha dovuto inventarsi questa magia perché sa che i fagioli magici sono finiti).



Nel presente di Storybrook il passato di Regina torna, forse un po' ingiustamente, a perseguitarla alla festa di bentornato per Emma e Snow da Granny's. Tralascio l'imbarazzante, bollente e divertentissimo momento in cui Emma ed Hanry tornano a casa e sorprendono i propri genitori/nonni mentre ci stanno dando dentro come mai abbiamo visto prima. Bellissimi, teneri e pieni di... “carica”! Come loro stessi si ritrovano a dire, devono recuperare 28 anni di separazione, o meglio ancora, James doveva aiutare Snow a riposarsi per i numerosi stenti affrontati nella Foresta Incantata! Giuro che stavo rotolando dalle risate! Epic quote: “E' bello che riusciamo ancora dare ad Emma dei ricordi di traumi infantili a questo punto del gioco..”. Adesso torniamo seri. Nessuno, nemmeno io, si aspettava che Regina facesse il suo ingresso da Granny's con un vassoio di lasagne e un sorriso mortificato per il ritardo. Qui ero
  • parzialmente sorpresa da Emma per aver invitato personalmente Regina, e dico parzialmente perché, se da un lato mi sono dovuta ricredere dopo averla incolpata nel commento all'episodio precedente perché ero convinta che, nonostante Emma avesse il dovere di farlo, non lo avrebbe mai fatto, dall'altra credo che ora come ora sia troppo poco un semplice “ti ho invitato perché faceva piacere ad Hanry e perché Archie mi ha detto che era una buona idea per la tua terapia di redenzione”! E' a Regina, prima ancora che ad Hanry, la persona a cui devi il tuo ritorno a casa, cagna! Scusate lo sfogo, ma come sapete, sono poche le volte in cui giustifico o appoggio le azioni inspiegabili di questa ragazza. Fidarsi di Regina sicuramente non è la cosa più semplice al mondo, ma a volte bisogna andare di momento in momento con la gente, e in questo momento Regina merita gentilezza e soprattutto riconoscenza!
  • ben preparata ma per niente fiera della reazione negativa di tutti gli altri con il loro “Cosa ci fa lei qui? Mandatela via!” e il loro ignorarla e diffidarla (alias l'infelice battuta di Brontolo, che perdono solo perché parliamo dell'uomo che sproloquia per antonomasia. E Regina santa subito per averlo assecondato senza spaccargli la testa con un piccone!) lasciandola sola e afflitta ad un tavolino del locale. Esagerati e spietati! Per quanto Regina se lo meriti e debba pagare per il male che ha fatto, esiste una cosa che si chiama “superiorità” ed “educazione”. Probabilmente io sarò anche di parte, ma così come so che non si potesse assolutamente pretendere un'accoglienza di massa gaia e a braccia aperte, so anche che sarebbe stato decoroso e DOVEROSO da parte di TUTTI, in virtù degli ultimi avvenimenti e delle ultime azioni ammirevoli di Regina, una reazione che avrebbe potuto e dovuto essere, come minimo, un semplice ma non sprezzante silenzio, o un timido e imbarazzante “accomodati... vuoi un pezzo di torta?”. A volte, il modo migliore per farla pagare a qualcuno, per umiliarlo e renderlo cosciente dei suoi sbagli, è quello di perdonarlo e trattarlo bene, senza contare che anche chi lo fa se ne esce con la coscienza a posto e non si sentirà mai dire “Ehi, ma tu che possibilità mi hai dato? Come mi hai trattato? Forse non è così sbagliato che io mi comporti male con te!”. Ora come ora, Regina e il suo operato MERITANO una chance! In fondo, se fosse stata ancora quella di una volta, come invece tutti credono, che interesse e guadagno avrebbe mai avuto nel fare la cosa giusta per tutti gli abitanti della città? Le prove per darle fiducia erano davanti gli occhi di tutti, eppure nessuno ha voluto guardare, nemmeno Snow. Come può lei parlare e predicare di andare oltre ciò che si vede e ciò che si conosce di qualcuno, prima di giudicarlo e condannarlo? Come può parlare di quanto non si può mai essere sicuri della colpevolezza della gente e poi puntare il dito con tanta facilità senza sentire ragioni e per giunta davanti ad evidenti atti di bontà di qualcuno che prima, quando lei decise di non giudicarlo, non aveva mai fatto? Capisco il detto “fessa una ma non due volte” ma resta il fatto che proprio Snow è l'ultima persona da cui ci si aspetta tanto pregiudizio, perché non fa parte di lei, sempre così saggia, compassionevole e temperante nelle sue scelte. Non ha dato per niente un bell'esempio né ai suoi sudditi né a sua figlia. Per non parlare di James, che ha assistito con i suoi stessi occhi ai cambiamenti di Regina, che per primo ne ha beneficiato per tutto il tempo che lei si è offerta di aiutarlo con Snow ed Emma e quando ha capito che la cosa migliore per Hanry fosse quella di lasciarlo andare via con lui! Sono rimasta davvero senza parole mentre le braccia mi cadevano inesorabilmente a terra rotolando nel fango!
Il netto cambiamento di Regina è più che palpabile anche durante la spiacevole discussione con Emma, l'unica, comunque, ad aver fatto uno sforzo di incoraggiamento, seppur minimo, nei suoi confronti, rincorrendola fuori Granny's con una scusa banale soltanto per non farla andare via nel momento in cui la donna si è sentita completamente abbandonata, sgradita e di troppo (ho capito la storia di dover pagare per i propri errori, ma ognuno di noi ha anche una dignità da non calpestare!). Non c'è più superbia, egoismo e possessività negli occhi di Regina quando rivendica suo figlio e afferma di essere stata una madre migliore e longeva di Emma. Parla da donna disperata, una madre che desidera soltanto stare con quel figlio che ama così tanto e che desidera proteggere al tal punto da credere che ogni altra cosa potrebbe essere un pericolo per lui. SI SCUSA, e ripeto, SI SCUSA con tutta se stessa persino per essere sbottata con tanta scontrosità (che a confronto di ogni reazione avuta fino ad ora questa è stata un atto di educazione!), quando in realtà forse era persino suo diritto farlo, in questo caso, benché non parlare civilmente sia in generale sbagliato. La Parilla ha dimostrato davvero una grande capacità e dinamicità interpretativa. Straordinaria! Aggiungo anche che il rifiuto di Emma alla richiesta di Regina di poter vedere di più Hanry e ospitarlo di nuovo in casa sua di tanto in tanto, è stato stupido, prevenuto ed egoistico, più che protettivo. Fingendo che sia possibile escludere il fatto che Regina le ha salvato la vita e le ha permesso di tornare a Storybrook (lo ripeterò fino a quando avrò fiato!), è comprensibile che Emma non si fidi ancora di lei, i precedenti negativi sono comunque troppi. Ed è anche più che comprensibile che sempre Emma voglia finalmente avere Hanry tutto per se. Ma non tutto quello che vogliamo è completamente giusto o tanto meno si può sempre avere.
  • Hanry è abbastanza grande e intelligente per decidere da solo cosa fare e cosa desiderare, e non mi sembra che lui sia ancora tanto sprezzante e sfiduciato nei confronti della sua matrigna. Una madre coscienziosa e affettuosa lascia capitolo in parola anche al proprio figlio, tenendo conto dei suoi desideri e rispettando le sue scelte, cosa che Regina, a differenza di Emma adesso, ha fatto l'ultima volta che ha avuto Hanry in custodia, lasciandolo libero di seguire il nonno. A questo punto anche se Regina non è di certo una candidata al premio di Miglior Madre dell'Anno, forse non ha tutti torti nell'affermare che Emma non è una madre migliore di lei.
  • Harny sarebbe comunque abbastanza in gamba da cavarsela da solo anche nell'assurdo caso in cui Regina non fosse cambiata. Glielo abbiamo visto fare per una stagione intera!
  • Emma non tiene conto di una cosa molto importante; Hanry è l'unico ad avere un'influenza forte e positiva su Regina e potrebbe essere di grande aiuto se veramente Emma ci tiene a vedere Regina una persona migliore o anche se è solamente interessata a tenerla buona.
  • Emma dimentica che Regina può vantare diritti su Hanry tanti quanti ne può vantare lei. Anche se Emma è la madre naturale e vuole bene al piccolo, è Regina che ha cresciuto e protetto Hanry per più di 10 anni e non mi sembra che il ragazzino sia venuto su male! Usciamo dalla favola e guardiamo alla realtà: ripeto, nonostante tutto, Emma dovrebbe mostrare un po' più di riconoscenza nei confronti di Regina. Le ha salvato la vita e le ha allevato un figlio!
Le cose non migliorano quando Cora, approfittando di un piccolo disguido tra sua figlia e Archie (Regina non era molto felice che il suo psicologo avesse detto in giro che lei fosse in terapia da lui), prende le sembianze di Regina inscenando l'omicidio del Grillo (in realtà rapito e sostituito da un cadavere con le sue sembianze) in modo da avere due validi testimoni: Cappuccetto e il cane del Grillo, Pongo (quello della Carica dei 101?). Ancora prima di avere queste prove in mano ecco che il primo nome ad uscire con troppa facilità dalla bocca di tutti è quello di Regina. Mi è sembrato di vivere una situazione parallela a quella di TVD con Damon. Se il sole sorge con 5 minuti di ritardo la colpa è sua, se la squadra scolastica di football perde la colpa è sua, se i capelli di Elena si arricciano la colpa è sua, se il 21/12/2012 non fosse stato una bufala la colpa sarebbe stata sua! E tutto per semplice definizione! Ok. Probabilmente anche io avrei fatto molta fatica a fidarmi di una donna che per tutta la vita ha tentato di distruggere me e tutte le persone che amo, ma di fronte un cambiamento, per quanto non mi fidi, lascio il beneficio del dubbio, aspettando pazientemente e attentamente che tutt'al più la persona in questione faccia un passo falso o mi regali la possibilità di ricredermi. In entrambi i casi, io avrei fatto quanto è giusto, mi sarei comportata da signora senza lasciare che pregiudizi o eccessiva fiducia potessero offuscare il mio giudizio mandandomi in torto non meno di chi ho la presunzione di imputare. Cosa succederebbe se la donna che sto colpevolizzando fosse innocente o se io mi stessi fidando di una persona colpevole? Non è soltanto una questione di prudenza, ma anche di correttezza verso se stessi e verso tutti gli altri, sopratutto verso la persona interessata, che nel bene e nel male, non aspetta altro che anche io faccia un passo falso per provare la sua innocenza o per coprire la sua colpevolezza. Mi sto soffermando più e più volte su quanto sia corretto dare fiducia a Regina perché è fondamentale capire che quello che ha fatto di recente non è semplicemente qualcosa di importante per se stessa e per gli altri! E' qualcosa di IMMENSO! Non è che lei si stia pentendo e non stia facendo niente per dimostrarlo o non stia facendo abbastanza per meritare credito. Regina non è semplicemente andata a fare le pulizie e i dolcetti a casa di Granny's. HA SPONTANEAMENTE SALVATO LA VITA A DUE PERSONE, le due che ha odiato di più in tutta la sua vita e che fino a poco tempo fa voleva vedere morte! Si stava umiliando davanti a tutta la città senza emettere fiato!
L'unica ad aver lasciato almeno inizialmente un margine di dubbio e speranza nei confronti di Regina, l'unica ad aver spezzato una lancia a suo favore, è di nuovo Emma, che da bravo sceriffo è intenzionata a fare le cose con calma e con attenzione. Questa è la ragione per cui sono disposta a soprassedere almeno in parte alle sue terribili defaiance sparse qua e la in tutto l'episodio. Quello che infatti mi ha delusa di nuovo, e a cui non trovo una spiegazione, è come, davanti i ricordi di Pongo visualizzati con un'acchiappasogni di Tremotino, lei si sia dimenticata della veridicità e della potenza del suo potere di smascherare sempre chi mente (quando ha interrogato Regina, sapeva perfettamente che quella poverina non stava mentendo) e di diverse sue stesse affermazioni alle quali avrebbe dovuto dare maggiore importanza:
  • “Vedo solo una donna che vuole cambiare e che vuole che gli altri lo vedano”
  • “E' questo il problema, voi la conoscete come la regina cattiva del vostro regno, ma qui è soltanto Regina”
  • “Nel mondo reale non è cosi facile trovare così tante prove [della colpevolezza di qualcuno]” riferendosi al fatto che Ruby ha visto Regina discutere con Archie e poi entrare per ultima in casa sua a tarda notte, al cane che ha assistito all'omicidio, e alla cartella sparita che Archie teneva del profilo psicologico di Regina stessa.
  • “Non sarebbe la prima volta che qualcuno viene incastrato in questa città”
Dico io, eri sulla strada giusta, maledizione! I tuoi buoni propositi si esauriscono tanto facilmente?! Insomma, ci siete già passati tutti e continuate a perseverare cosi?! Niente da fare, Emma bussa alla porta di Regina per accusarla, e se il suo errore è stato quello di non voler sentire ragioni iniziando a dettare giudizi sulla donna, e legge e diritti su Hanry (cose del tipo “E' mio figlio! Solo mio! E tu non ti avvicinerai mai più a lui! Sarà sempre colpa tua ed Harny adesso lo saprà bla bla bla bla”) l'errore di Regina, seppur giustificabile (personalmente a quel punto sarei sbottata e avrei dato di matto anche io rivendicando un po' di amor proprio), è stato quello di non aver provato quasi per niente ad insistere sulla sua innocenza, quello di non aver tentato e avuto il coraggio di provarla consegnandosi spontaneamente ai suoi carcerieri come chi non ha niente da temere. No, usa la magia per difendersi, per attaccare e provocare Emma, e per sparire nel nulla. Qualcuno di più intelligente avrebbe interpretato questo come un gesto di disperazione e autodifesa... Emma, chiaramente, lo vede come la prova che Regina si è tradita. 
Intanto Cora ha ottenuto esattamente quello per cui ha macchinato così tanto. Regina ha davvero perso tutto e adesso, dopo aver assistito da lontano e in lacrime alla scena in cui Emma racconta tutto ad Hanry, Cora può finalmente, purtroppo, tornare da lei. Prego con ttutte le mie forza che la terribile debolezza momentanea di questa splendida donna non abbia la meglio. Regina, ti prendo, prendi tua madre e buttala nel pozzo magico rispendendola da dove è venuta. Senza ripensamenti!
A questo punto però c'è da domandarsi chi, oltre a Cora, ovviamente, ha davvero sbagliato in tutta questa storia.
  • Regina? Ripeto, per quanto potesse meritarlo a causa della sua passata condotta, è stata anche fin troppo brava a sopportare fino alla fine la diffidenza infondata di una cittadina intera sapendo di essere innocente, e si è solo difesa, pur cedendo alla rabbia e alla magia.
  • Tutti gli altri? Nascondendosi dietro la scusa del “la conosciamo e non cambierà mai, dobbiamo essere prudenti” non hanno voluto guardare oltre le apparenze e non hanno voluto darle una chance nemmeno per un momento.
    Ma forse, nonostante alcuni atteggiamenti da parte di tutti siano stati davvero incoerenti out of Character, non si può veramente imputare agli autori una cattiva gestione della storia. Forse quello che loro volevano appositamente dimostrarci è una semplice massima: la vita non è sempre giusta, la storia ha sempre i suoi imprevisti, e così come una donna come Regina può redimersi, i personaggi buoni e cari di una favole hanno i loro difetti, difetti che non sempre riusciamo a giustificare. E' quell'intrigante modo in cui gli autori di uno show ci fanno stare dalla parte del cattivo (che poi si scopre non essere tale) piuttosto che dalla parte dei buoni (che così buoni, in fondo, non sono)
Quello che infine mi chiedo è come può una VERA madre essere tanto ottusa, crudele ed egoista da privare la propria figlia di tutto ciò che la rende felice, convinta di fare la cosa giusta e di essere l'unica persona di cui lei ha bisogno. Questa è insanità mentale. Questa, dopo tutto, è Cora. E' fatta apposta per farti saltare i nervi, direi.
Un episodio decisamente profondo. Ancora una volta la parola chiave è “fiducia”. Ci sarà stata anche meno azione del solito, ma il bellissimo e intenso viaggio introspettivo che gli autori hanno permesso di compiere a molti personaggi ha compensato alla grande. Ci hanno dato modo da riflettere su valori molto importanti della vita soprattutto circa l'atteggiamento che si dovrebbe o non si dovrebbe adottare nei confronti di qualcuno che di sicuro non è il nostro migliore amico. Perdonare? Diffidare? Condannare?

Voto: 8,5

Se vi piace quello che avete letto, visitate e "mipiacciate" anche la mia paginetta, dove vi aspetto per parlare indisturbati dei nostri telefilm preferiti: 

http://www.facebook.com/langolodellastrega

Condividi su Google Plus

Articolo di Unknown

0 commenti: