PERSON OF INTEREST: Recap 2x11


La pausa è finita anche per Reese, Finch e compagnia bella, che tornano con una 2x11 stupenda. Nel titolo si trova il simbolo del pi greco, che richiama la Macchina, per certi versi. Il motivo? Come spiega Finch nella puntata, il pi greco è un numero decimale infinito non periodico che raccoglie, quindi, tutti i numeri possibili, e quindi è un database delle nostre vite e funziona quasi come la Macchina.

Nel frattempo, però, Reese è in carcere insieme ad altri tre uomini, mentre l'agente Donnelly cerca di capire chi di quei quattro è "l'uomo in abito". Finch, intanto, deve proteggere uno studente liceale, Caleb Phipps, e si finge quindi un supplente di matematica per tenerlo d'occhio, scoprendo che Caleb è un vero genio ed un abile programmatore.

Caleb, però, è in un giro di droga insieme a un paio di ragazzi della sua scuola, quindi Finch e Fusco cercano di sorvegliarlo per proteggerlo. Arrivano, quindi, a scoprire che Caleb vive in un monolocale con sua madre, e che si sente in colpa per la morte di suo fratello, coinvolto in un incidente con un treno. Cercando di capire le sue intenzioni, Finch e Fusco vengono a sapere che Caleb è intenzionato a vendere il suo programma, che codifica in un computer della scuola perché a casa non ne ha. Dopo averlo venduto, però, Caleb vuole suicidarsi, così Finch va alla fermata della metropolitana per fermarlo, facendo un parallelismo tra il rapporto fra Caleb e sua madre e quello che ha proprio lui con suo padre, malato di Alzheimer.

Verso la fine, Carter (che cerca un modo per far fuggire Reese), deve interrogare i quattro sospettati, mentre Finch saluta Caleb dandogli il suo numero. O meglio, gli mostra alcune delle cifre del pi greco, dicendogli di usare l'intelligenza per arrivare a qual è il suo numero.
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Articolo di Fabiano Colucci

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