AMERICAN HORROR STORY: COVEN - Recensione puntata 3x01, "Bitchcraft"


Ed ecco a voi la grande novità a sorpresa di Lost in a Flashforward: American Horror Story! La terza stagione (nota con il sottotitolo Coven), che andrà in onda su FX ogni mercoledì, verrà recensita su questo sito, con tanto di news che arriveranno in corso d'opera!

La prima puntata è intitolata "Bitchcraft", gioco di parole sui sostantivi "Bitch" ("pu***na" in inglese) e "Witchcraft" ("stregoneria", sempre nella lingua d'albione). L'episodio è stato scritto da Ryan Murphy e Brad Falchuk (anche creatori della serie) e diretto da Alfonso Gomez-Rejon.

L'episodio inizia con un flashback ambientato a New Orleans nel 1834. Una nobile donna di nome Delphine LaLaurie (Kathy Bates) presenta le sue figlie a degli uomini "dei quartieri alti", assegnando a ciascuna di loro una particolare abilità. Una di esse, però, la imbarazza affermando di essere brava a letto. Poco più tardi, la medesima viene scoperta in atteggiamenti poco "nobili" con uno schiavo della donna. Essa, quindi, imprigiona l'uomo in cantina, dove ci sono anche altri schiavi che vengono torturati continuamente: al nuovo inquilino viene apposta una testa di toro sul capo.

Dopo la sigla, ci ritroviamo ai giorni nostri. Una ragazza di nome Zoe (Taissa Farmiga) si introduce in una casa abbandonata, e qui ha un rapporto sessuale con un ragazzo, bruscamente interrotto dalla morte di quest'ultimo per un aneurisma. Poco dopo, la giovane racconta l'avvenimento alla madre, ed essa le spiega che lei è una strega, e che questa "maledizione" si trasmette alla famiglia da diverse generazioni; l'unica cosa che può fare è mandarla ad una scuola per streghe a New Orleans. Qui ella conosce, in maniera alquanto brusca, le tre nuove coinquiline: Madison Montgomery (Emma Roberts), una giovane stella del cinema, che pratica la telecinesi (l'arte di muovere gli oggetti con il pensiero); Queenie (Gabourney Sidibe), una corpulenta bambola vodoo vivente (può infliggere dolore e morte ad altre persone percuotendo il proprio corpo) e Nan (Jamie Brewer), in possesso di un potere poco chiaro (non si capisce se telepatia, preveggenza od una percezione sensoriale migliorata). La scuola è retta da Cordelia Foxx (Sarah Paulson), una strega che desidera dare protezione a quelle come lei. Ella racconta a Zoe che le maghe sono tutt'ora cacciate, soprattutto in zone come Salem, Massachusetts, dove una giovane donna di nome Misty Day (Lily Rabe), una negromante (capace di ridare la vita ai morti), è stata bruciata viva.


Intanto, a Los Angeles, Fiona Goode (Jessica Lange), finanzia un progetto per creare un siero di ringiovanimento. La sostanza supera la sperimentazione animale, ma il dottore a capo del progetto (Ian Anthony Dale) si rifiuta di iniettarlo alla donna, dichiarando che potrebbe ucciderla. Per tutta risposta, Fiona, dopo averlo invitato al suo appartamento, lo uccide assorbendo la sua giovinezza, dimostrando di essere "La Suprema", ovvero una strega in possesso di un numero enorme di poteri. La donna, quindi, torna a New Orleans per incontrare Cordelia Foxx, di cui si rivela essere la madre. Lei decide di insegnare all'interno della scuola, nonostante le resistenze della figlia, per poter dare una sicura possibilità di sopravvivenza alle giovani streghe, affermando che Cordelia insegna loro "soltanto a nascondersi".

Frattanto, Zoe e Madison fanno amicizia, e quest'ultima la porta con sé ad una festa universitaria. Qui, Zoe fa la conoscenza di Kyle (Evan Peters), un giocatore della squadra di hockey del college. I due, nonostante la reciproca attrazione, non riescono ad avere un rapporto a causa del rifiuto della ragazza, impaurita dalla possibilità di ucciderlo. Madison, invece, viene stuprata dai compagni di squadra di Kyle, i quali tentano poi di fuggire su un bus; la ragazza li insegue e fa volare per aria il veicolo, uccidendo sette dei nove occupanti, tra i quali c'era anche Kyle, causando la disperazione di Zoe, incerta del destino del ragazzo.

Fiona, intanto, si presenta alle ragazze e le porta alla casa di Delphine LaLaurie, dove viene loro raccontata la sua storia: a causa delle torture inflitte agli schiavi, la donna fu rintracciata dalla moglie di uno di essi, Marie Laveau (Angela Bassett), che le fece bere una pozione di morte (mascherata come un filtro d'amore) per vendicarsi. Tuttavia, poco dopo, Nan  percepisce la presenza del corpo Delphine sotto la casa, segno che la donna è ancora viva. Zoe, intanto, si reca in ospedale, sperando di trovare Kyle, che forse era rimasto soltanto ferito; ma invece trova uno dei ragazzi che avevano stuprato Madison. Furiosa, ha un rapporto sessuale con quest'ultimo, che finisce con l'ucciderlo per una violenta emorragia cerebrale. Infine, Fiona fa disseppellire la bara contenente Delphine, rivelando che la donna è ancora viva: la pozione le aveva dato soltanto uno stato di morte apparente, ma la sua immortalità le ha permesso di sopravvivere per quasi 300 anni. Quindi, la accompagna presso la scuola.

La nuova stagione, a detta degli autori, doveva essere meno "horror" e più "divertente", ma c'è anche da dire che i dettagli macabri, inquietanti o violenti sono aumentati: dalla maschera di sangue di Delphine alle indicibili torture che ella riserva agli schiavi, dalle immagini chiare di uno stupro alle innumerevoli scene di sangue e morte. Insomma, ci troviamo di fronte ad una serie che adesso è davvero integralmente "horror" (le due precedenti stagioni, pur presentando molti elementi in comune con il genere, sembravano "trattenersi" in certi momenti), ma con un buon numero di elementi "teen" pronti a rendere il tutto meno disturbante. La recitazione, come sempre, è a livelli eccelsi, soprattutto grazie ad interpreti di grande livello come Jessica Lange, Kathy Bates, Sarah Paulson, Denis O'Hare ed anche le giovani Taissa Farmiga (sorella di Vera, protagonista di Bates Motel) ed Emma Roberts. Siamo forse davanti al terzo grande fenomeno annuale di FX? Solo il tempo ce lo dirà. Ma se si riuscirà a mantenere gli standard al livello di questo episodio, allora la risposta è decisamente sì.

Chiudiamo con i riferimenti e le citazioni ad altre opere:
  • Delphine LaLaurie e Marie Laveau sono due streghe creole realmente esistite. Vissero a New Orleans nel '700. La prima era una serial killer e torturatrice, la seconda una strega Vodoo.
  • Quando Zoe arriva alla scuola per streghe, la scena dell'aggressione da parte delle studentesse ed i loro costumi ricordano i momenti centrali di Eyes Wide Shut di Stanley Kubrick.
  • Taissa Farmiga ed Evan Peters erano comparsi anche nella prima stagione di AHS, ed anche in quel caso si innamoravano. Curioso notare come i due fossero anche tra i possibili candidati ad interpretare Quicksilver e Scarlet nei film della Marvel, i quali sono fratelli ma, nell'Universo Ultimate, anche amanti.
  • Viene citata la scuola di magia di Hogwarts. Inutile dirvi a quale celeberrima serie di romanzi e film si riferisca.
  • La pratica di Delphine LaLaurie di applicare il sangue alla propria pelle per mantenersi giovane prende ispirazione dalla serial killer Elsbeth Bathory, una contessa ungherese che uccise oltre 600 giovani donne per bagnarsi nel loro sangue e mantenere intatta la propria bellezza.
  • Il fatto che Misty Day venga uccisa a Salem perché una strega è un chiaro riferimento alla fama di "dimora delle streghe" della cittadina del Massachusetts, in cui, nel '600, vi furono numerose persecuzioni nei confronti di donne credute streghe. Inoltre, è una citazione del romanzo e film Le streghe di Salem.
  • Nel finale, quando Zoe uccide il ragazzo che ha stuprato Madison, alcune inquadrature ricordano una famosa scena del controverso film Begotten.
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Articolo di Klaus Heller

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