Di fondo, Homeland, distrugge ogni stereotipo creato dopo l'attentato alle Torri Gemelle. Fondamentalmente, ammette che non tutti gli americani sono eroi e non tutti gli arabi sono nemici. Negli ultimi anni si è sempre di più affrontato l'argomento del terrorismo ma un livello di apertura come quello di Homeland, non si era visto prima. Le mille sfumature che si vengono a creare grazie ad un'unica storia sono, in questa serie, parte di un disegno che va oltre qualsiasi immaginazione. Gli americani sono un popolo molto patriottico e per proporre un telefilm del genere ci vuole veramente coraggio. Il successo di Homeland parla da se. Ora come ora, la scrittura e gli attori di questo telefilm, Claire Danes, sopratutto, sono la prova dell'altissima qualità di Homeland.
Per due stagioni abbiamo avuto la sensazione sulla nostra pelle della loro chimica incredibile. In ogni episodio riuscivano a darci la profondità del loro rapporto. Alla fine della seconda stagione li abbiamo visti dividersi.
Carrie: "It can still happen. One day."
Brody: "It was love, you and me."
Carrie:"This is not a goodbye."
Brody:" Okay."
Carrie:"You don't belive me?"
Brody: "Goodbye, love."
Dopo due stagioni in cui tutto veniva messo in dubbio...ecco la conferma. Carrie aveva ragion sin dal principio perchè Brody si era realmente convertito, avendo capito quanto male possano fare le azioni del suo Paese. Questo non toglie il fatto che si sia veramente innamorato di Carrie Mathison. Non è stato facile per nessuno dei due abbattere le loro protezioni ed accettare i loro sentimenti, a discapito del loro orgoglio.
Ci ritroviamo così nella terza stagione, 58 giorni dopo l'attentato che ha costretto Brody a scappare e separarsi da Carrie.
3x01 Tin Man Is Down Il quadro si apre con Saul a capo della CIA, Dana in cura dopo aver tentato il suicidio tagliandosi le vene, Brody ricercato dalle autorità e Carrie alle prese con la commissione che indaga sulle responsabilità riguardo alla bomba.
La mancanza di Brody, le indagini che subisce Carrie, la portano ad eliminare le suo medicine e riavere un comportamento che non l'aiuta. Forte "grido" di questo è l'andare a letto con uno sconosciuto che somiglia a Brody. Gli autori ci vogliono far soffrire come lei e quindi esser all'oscuro, per ora, della situazione dell'ex eroe americano.
Vediamo la famiglia Brody subire le conseguenze di quello che pensano Nick abbia fatto. Dana esce dalla clinica, lasciando lì il suo nuovo ragazzo e Jessica continua ad esser una madre preoccupata che deve subire molte pressioni finanziarie e personali.
Importante fase dell'episodio riguarda Saul che cerca di riportare un'opinione pubblica positiva per la CIA, progettando di colpire sei reti internazionali terroristici, facendosi aiutare anche dall'agente Quinn.
L'episodio si conclude nel peggiore dei modi...Saul tradisce la fiducia di Carrie, confermando in diretta nazionale e davanti alla commissione che lei e Brody abbiano avuto una relazione sessuale. Vediamo una Carrie Mathison in lacrime, distrutta da questa pugnalata alle spalle...
Vediamo una performance di Claire Danes che conferma la sua recitazione da infiniti premi e applausi.
3x02 Uh...Oh...Ah Carrie cerca in tutti i modi di contattare Saul ma, non riuscendoci, contatta la stampa per vendicarsi. Dar Adar viene a conoscenza del suo piano e, in accordo con Saul, fanno ricoverare Carrie in un ospedale psichiatrico. Nessuno può aiutarla, neanche Quinn, l'unico che si mostra un'ottima spalla per la nostra protagonista. Ad aiutare Saul nelle sue ricerche entra nella squadra Fara, una giovane donna musulmana che svolge il ruolo di analista.
In questa puntata, più che in altre, le riprese con la macchina a mano hanno creato una sensazione di ESSERCI. Penso che mai abbiamo visto Morgan Saylor (Dana) recitare così bene e portare all'estrema perfezione il suo personaggio. La scena finale nel garage dove il padre pregava e dove ora lei prega...è di una forza disarmante quanto il silenzio che c'è in quei minuti. Lei non fa quell'azione perchè vuole diventare musulmana ma è un suo modo per lasciarsi alle spalle il passato, per quanto le è possibile.
La prova della superiorità di scrittura di Homeland:
Dana : " It wasn't a cry for help what I did. I didn't want anyone's attention. I wanted to kill myself. I wanted it all to be over, and I wanted to die because I could not stand it anymore! But now I can. Now I want to be alive. And the reason for that is Leo.I was happy last night for the first time since I-I don't even know when. And I am not gonna do this anymore. I am not gonna let everybody tell me what I should be fucking thinking all the time, like I can't decide for myself, like something is wrong with me. Because Leo is not crazy, and I am not crazy. And in case you're wondering, neither are you. Dad was crazy. He was a psycho who did nothing but lie from the minute he set foot in this house, and he ruined our lives. It's the truth. But I am okay now. I really am. I can... I can tell. Because you know what? Right now, at this moment,I want to be alive."
Ancor più perfetta è la scena finale dove vediamo Carrie mandare a quel paese Saul.
di Dana Ghanoum
2 commenti:
La prima stagione fu bellissima, ma con un finale davvero...pavido. La seconda inferiore. La terza prosegue sulla falsariga della seconda..purtroppo si è scelto di abbandonare la strada del "realismo" (che personalmente apprezzavo) per scivolare su canoni più soft, piazzandoci la sottotrama romantica, un po' di action più spinto e via dicendo. Un peccato. Certo il prodotto resta comunque apprezzabile e sopra la media, ma come al solito...per non ammazzare con una sola stagione la gallina dalle uova d'oro, si porta avanti una trama già abbastanza lontana dal progetto originario.
Sono abbastanza d'accordo ma se non si fosse sviluppato in questo modo sarebbe stato un suicidio, più che coraggio.
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