DOCTOR WHO - Recensione di "The Day of the Doctor"


L’abbiamo aspettato per mesi e mesi, e finalmente è arrivato. Il giorno del Dottore è giunto in tutto il suo splendore.
Jenna Coleman ha detto in una recente intervista che “The Day of the Doctor” avrebbe cambiato radicalmente lo svolgimento dello show, e aveva ragione!
Fin dai primi fotogrammi per me è stato evidente che questo episodio sarebbe stato qualcosa di completamente diverso da quelli precedentemente realizzati.
Un concertato di genialità allo stato puro, a partire dalle battute, dai personaggi, fino alla storyline. 

Le domande che ci siamo posti fin dai primi episodi della prima stagione, hanno avuto risposta. I dubbi creati dagli episodi speciali della quarta stagione, “La fine del Tempo (Parte 1 e 2)", sono quasi stati tutti colmati. Una delle poche certezze che avevamo era quella che Gallifrey sarebbe bruciata portando con sé Signori del Tempo e Dalek, ma colpo di scena! Il Dottore compie un gesto totalmente folle, come suo solito, e decide di riscrivere la sua stessa storia. Geniale!
Per 400 anni tutto questo lo aveva torturato e finalmente è riuscito a porre fine a questo tormento. E cosa più importante è riuscito a trovare il suo vero scopo, quello che secondo me era abbastanza deducibile, ovvero quello di tornare a casa e ritrovare Gallifrey. Smettere finalmente di corre e scappare.

Se fossi stata una di quelle persone che piangono davanti al televisore probabilmente l’avrei fatto, le emozioni sono state davvero tante.
Stranamente Moffat ha dato un lieto fine all’episodio,  probabilmente perché il prossimo che ci attende sarà straziante e verseremo fiumi di lacrime, e questa volta non di gioia.

Bisogna comunque dire che questo episodio ha lasciato molte domande e dubbi a creare ulteriore confusione nelle teste dei fan, del tipo: 
- Perché il Momento ha scelto proprio Rose (ovvero Bad Wolf) come forma?; 
- Il ruolo di Tom Baker era quello del Custode o del Dottore? Anche se io credo sia stato più un discorso fra Tom Baker e Matt Smith, che un discorso fra Dottore e Dottore o Custode e Dottore.
- Quanti sono i Dottori? 12 o 13?
- Gli Zygons che fine hanno fatto? Voglio dire la cosa si conclude così allegramente con patto fra di loro e la Terra? Non è sembrata anche a voi un po’ inutile tutta questa storia? O meglio che sia servita solo da collante a tutto il resto della storyline?
A queste domande probabilmente, ragionandoci un pò sopra, è possibile trovare una risposta facilmente.

Infine ho amato il modo in cui i tre Dottori si relazionavano tra di loro. In fin dei conti erano la stessa persona, ma potevamo vedere quanto effettivamente il Dottore cambi il suo modo di essere ogni volta che si rigenera. E' stato davvero molto interessante.
Altrettanto adorabili sono stati i vari riferimenti ai precedenti episodi della serie moderna e sopratutto a quelli della serie classica.
Inoltre ho davvero apprezzato come si stia sviluppano il rapporto Undicesimo Dottore/Clara, ma in generale quello con lei e tutte le incarnazioni del Dottore. Sono sempre più convinta che lei sia importante per il Dottore, per non dire essenziale. Ma forse il mio è un commento un pò di parte, visto che come coppia li amo tantissimo! 
Poi ammettetelo che anche voi avete dato di matto come delle ragazzine, quando avete visto apparire a gran sorpresa Peter Capaldi!

Insomma non mancava niente, è stato semplicemente perfetto! Uno degli episodi più belli mai scritti per Doctor Who.
Personalmente credo che bisogna essere proprio dei pignoli per trovare dei difetti in questo episodio, ma scommetto che qualche whovians l'avrà fatto. Ammettiamo, siamo un fandom piuttosto pignolo e ci piace scovare sempre ogni minimo dettaglio nascosto all'interno di un episodio. E immancabilmente anche in "The Day of the Doctor" ci sono parecchi particolari sui quali potremmo divertici a creare teorie.
Questo è tutto, attendo i vostri commenti a riguardo.

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Articolo di Ambra Gallo

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