THE ORIGINALS - Leah Pipes in "Pixel Perfect"

Prima di iniziare, siccome è il primo articolo pubblicato il 25 Dicembre (perché gli articoli "importanti" come pubblicazione li becco sempre io?), a nome di tutta la redazione auguro un felice Natale a tutti voi lettori. Detto questo, passiamo all'articolo!

Il mese scorso ho pubblicato un paio di articoli in cui mostravo alcune foto di Kristin Kreuk e Adelaide Kane in qualcosa che hanno fatto qualche anno prima delle loro serie: la Kreuk in Street Fighter: La Leggenda e Adelaide Kane in Power Rangers RPM. Stavolta, pensavo di farne anche uno su una donna dell'universo di The Vampire Diaries, ma non sapevo su cosa. Poi, mi sono ricordato che la prima volta che ho "conosciuto" Leah Pipes (Camille in The Originals) è stato quando avevo 11 anni, in uno dei miei Disney Channel Original Movies preferiti: Pixel Perfect - Star ad Alta Definizione, del 2004.


Pixel Perfect parla di Roscoe (interpretato da quello di Phil dal Futuro), un ragazzo geniale in grado di creare, grazie alla tecnologia del padre, ologrammi così realistici da sembrare veri finché non li si tocca. Per questo, Roscoe decide di creare per la band della sua migliore amica Samantha (ossia una sedicenne Leah Pipes) una cantante olografica chiamata Loretta, in modo da dare alle Zettabyes (la band di Samantha) una voce straordinaria e un successo assicurato.

Questo film, che è considerato la versione per ragazzi di S1M0NE di Andrew Niccol (anche quello un film stupendo), mette in mostra un tema come l'alienazione, dato che Roscoe è così preso dalle sue creazioni che non si accorge neanche minimamente di Samantha (pensate che in una scena lei gli dedica una canzone e lui pensa solo a che sarebbe ottima per la band), per cui ve lo consiglio, ricordandovi però che è un DCOM, per cui si noterà in tantissime scene che è stato fatto per il target di Disney Channel.

Adesso, ecco a voi alcune foto di Leah Pipes nei panni di Samantha (la fonte principale è citata nelle foto stesse):







Bene, l'articolo è finito, e io devo andare: ancora Buon Natale a tutti!
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Articolo di Fabiano Colucci

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