Bentornati nello speciale TVD 100. Quest'oggi mi andava di analizzare The Vampire Diaries in merito a un punto che aveva menzionato l'articolo che ho tradotto l'altro ieri sul fatto che TVD sia più cupo di True Blood, ossia il fatto che sembri quasi che TVD sia una serie Elena-Centrica. Difatti, io ci trovo qualcosa di sensato, oltre che un parallelismo con la vita reale.
Penso che abbiate notato un po' tutti che il 90% delle cose che accadono in The Vampire Diaries sono legate ad Elena Gilbert, no? Diamine, perfino "De Chiò" (La Cura) era diventata "De Chiò For Elena" (cosa che avevo aspramente criticato, ma ne parleremo magari un'altra volta).
Secondo me, la cosa andrebbe collegata al nome della nostra protagonista: come vi avevo spiegato qualche articolo fa, infatti, Elena è pronunciato come andrebbe pronunziato il nome di Elena di Troia. Secondo voi, è un caso che, tra tutti i nomi con cui Elena si potesse chiamare, abbia lo stesso nome della donna che ha causato un evento così importante come la guerra di Troia?
So che sembra strano quello che sto per dire, ma ho finalmente capito perché l'aggettivo con cui TVD viene spesso descritto è EPICO. The Vampire Diaries non è altro che una storia "epica" in salsa trash soprannaturale!
Elena, per esempio, è il fulcro di tutto, ed è per lei che succedono eventi disastrosi. Sacrifici, evocazioni di spiriti, uccisioni di vampiri originali, cure: viene messo in mezzo di tutto affinché QUELLA donna venga salvata, proprio come gli Achei giunsero ad ogni espediente pur di espugnare Troia, rea di aver "rapito" QUELLA donna.
Insomma, si potrebbero fare non pochi parallelismo colti tra TVD e molte opere. O questo, o si potrebbe buttarla sul romanticismo, nel senso di come TVD sia la conferma che un uomo può essere disposto a TUTTO pur di salvare la donna che ama. Certo, può anche essere che io vedo dei messaggi e dei riferimenti profondi in tutto, ma questa rivelazione mi ha fatto rivalutare TVD.
Adesso, però, è meglio se chiudo l'articolo, o mi si scatenerà contro l'ira di Achille di eventuali intellettuali che lo leggeranno. A domani, col prossimo articolo!
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