AGENTS OF SHIELD - Recap episodio 1x13, "TRACKS"


Bentornati ad un nuovo appuntamento con Agents of SHIELD! Ormai la cadenza degli episodi di questa serie è diventata come la frequenza delle uscite di Spawn in Italia (ora è mensile, ma anni fa passava da trimestrale a bimestrale a bimestrale e mezzo...), ma ciononostante, non manca l'eccitamento ogni volta che un nuovo episodio si avvicina! Almeno, lo spero per voi.
Questo episodio, però, promette bene, poiché sembra che verrà rivelata l'identità del Chiaroveggente, ed inoltre scopriremo altri dettagli sulla "morte" di Coulson.

L'episodio è stato scritto da Lauren LeFranc e Rafe Judkins e diretto da Paul Edwards.


Coulson ha scoperto che Ian Quinn ha acquistato un'arma, una sorta di missile, attraverso la Cybertek (un'associata dell'AIM), e lo sta portando a Zagabria attraverso un treno che parte da Verona. Il nostro, riuscito a convincere le autorità italiane a passargli il caso, fa infiltrare gli agenti sul treno allo scopo di trovare l'arma. Mentre Ward e May, assegnati in coppia, cercano la loro camera, il ragazzo si esibisce in un dialogo in italiano, parlando con un controllore (probabilmente l'attore è americano, stante il suo stentatissimo accento). Giunti a destinazione, May rivela a Ward di aver detto a Coulson del fatto che erano stati assieme, prima di portarsi sul tetto del treno.

Skye e Fitz interpretano una coppietta di americani, costringendo il secondo a parlare con un (ottimo) accento americano.  Si recano poi, dopo aver parlato con il controllore, in una sorta di magazzino per prepararsi meglio. Simmons e Coulson, invece, fingono di essere una figlia ed un padre che portano le ceneri della madre a Zagabria; mentre la ragazza fa una sfuriata, riguardo l'assenza del "padre", interviene Stan Lee per redarguire Coulson e dire alla giovane di non perdersi d'animo. Il motivo della sfuriata è di attirare l'attenzione di Carlo Mazzini, il responsabile della sicurezza, su cui riversa, dopo essersi scontrata, le ceneri della madre.  Dopo ciò, il capo passa l'incarico di seguirlo a May, che si trova, come detto, sul tetto del treno; la ragazza scopre così che la borsa si trova in fondo al treno, nel vagone ristorante. Poco dopo, però, Coulson nota che i trasmettitori non funzionano più, così va nel vagone ristorante, dove viene raggiunto da Ward (che lo avverte che sono stati scoperti, e che ha avvertito per tempo Simmons); i due, minacciati da Mazzini, che impugna una granata, saltano giù dal treno. Scoprono però che la granata è pressoché inoffensiva, e serviva solo a rendere invisibile il convoglio.

Scesi dal treno, usando mezzi di fortuna (un pickup targato B7, risalente alla vittoria inglese del Mondiale) tornano al jet, dove contattano Russo, il contatto italiano di Coulson. Questi, ferito, dice loro che tenteranno di trovare il treno, ma che i suoi uomini sono stati uccisi dagli uomini di Quinn. I due tentano poi di analizzare la granata, ma dopo aver fallito nell'usare la strumentazione, decidono di lasciare la cosa ai più esperti. Ward approfitta della situazione per parlare al suo capo di quello che è successo con May, ma l'uomo lo avverte che ciò sarebbe contro il protocollo, e rischia di venire trasferito e degradato. Poco dopo, Russo arriva al jet, ma qui si presenta May, visibilmente provata, che lo uccide. Attraverso un flashback, si scopre che la donna era stata scoperta ed era dovuta saltare giù dal treno. Aveva poi trovato Coulson e Ward paralizzati dall'esplosione della granata (rivelando dunque che il convoglio non era sparito); aveva poi fatto in modo che trovassero il pickup, ma qui era stata catturata da Russo ed i suoi uomini, rivelando il doppio gioco dell'agente. May era poi riuscita a liberarsi mentre la torturavano ed a raggiungere i due sul jet. Qui, dopo aver ucciso Russo, ricorda loro che il treno non è scomparso, e che devono trovarlo. Mentre Coulson cura la donna dalle ferite, Ward scopre che il convoglio si è fermato in mezzo alla campagna; il trio si reca sul posto, ma trova solo Simmons, che non ha idea di dove siano finiti gli altri due. Un altro flashback rivela che Fitz e Skye erano stati attaccati da un agente della Cybertek, ma si erano salvati grazie all'intervento di Simmons, rimasta paralizzata a causa della stessa granata che aveva colpito Ward e Coulson. Dopo aver aiutato la ragazza, il treno si ferma e Fitz decide, assieme a Skye, di seguire il famoso carico che si trovava sul treno fino alla villa di Quinn.

Sebbene il ragazzo sa che Coulson sarebbe contrario, decide di intervenire. Lui sarebbe rimasto fuori a monitorare la situazione, mentre lei si introduce nella casa. Nel seminterrato trova il corpo di Michael Peterson in una camera iperbarica, ma proprio qui viene beccata da Quinn e Mazzini. Si scopre che il carico della Cybertek conteneva una protesi bionica per il supersoldato, che, a causa del trattamento del Chiaroveggente, può ora soltanto obbedire ai comandi del medesimo; si rifiuta però di uccidere Skye, dato che non è nei suoi ordini. E' così Quinn a spararle, due volte, dopo che il ragazzo ha lasciato la stanza.


Mentre Michael uccide gli altri membri della Cybertek (su ordine del Chiaroveggente, secondo cui hanno fallito), lo SHIELD si introduce nella villa ed arresta Quinn. Coulson trova Skye e la salva ponendola nella camera iperbarica dov'era stato trovato Peterson. Tornati sul jet, Simmons riesce a stabilizzare la sua situazione, ma afferma che se non verrà portata in una struttura ospedaliera e guarita al più presto potrebbe subire danni cerebrali. Il team è disperato.
Michael Peterson viene mostrato mentre guarda un parco giochi, e chiede al Chiaroveggente se può vedere suo figlio adesso. Gli viene risposto "non ancora"; infine, la telecamera inquadra una scritta sulla protesi dell'uomo, che recita "Progetto: Deathlok"

Sebbene le anticipazioni facessero pensare al debutto del Chiaroveggente, non è stato così, anzi, rimaniamo sempre più allo scuro della sua identità (anche se qualche indizio mi fa pensare a questi qui).
Il destino di Skye è terribile, e sarà interessante vedere come si evolverà la situazione, stante anche il fatto che la ragazza sembra essere una superumana. Inoltre, saranno da analizzare, nel prossimo episodio, le reazioni della squadra riguardo la sua situazione.
Mi è piaciuto il "riciclo" di Michael Peterson. J. August Richards mi sembra un attore capace, meritevole di tale riconferma, e la scelta di renderlo Deathlok (seppure con evidenti cambiamenti) mi convince.
Innegabilmente, il livello della serie si sta alzando. Dal decimo episodio, come ho già avuto modo di dire, gli standard si sono notevolmente alzati. Se solo evitassero di trasmettere ogni terno al lotto... pensate che la prossima puntata sarà trasmessa il 4 marzo!
Comunque, seppure deluso dalla mancata rivelazione del Chiaroveggente, l'episodio è stato gradevole. La regia "ad incastro" (mostrarci le situazioni dei vari personaggi attraverso flashback per poi giungere alla "soluzione" finale) è stata efficace, e Gregg ha mostrato, finalmente, un po' di emozioni. Senza dimenticare l'ennesima buona prestazione di DeCaestecker (Fitz) ed Henstridge (Simmons).
Tuttavia, non posso evitare di soffermarmi sull' "italiano" parlato nell'episodio. Ma se dovete ambientare un episodio in Italia, perché non assumete attori italiani? Il nostro paese è pieno di attori o presunti tali, perché non assumerne uno invece di usare americani che parlano con un accento stentatissimo? Ward, che in teoria interpretava un americano, era quello che lo parlava meglio...

Ed ora vi beccate pure un citazioni time.
  • Deathlok. 'Nuff said.
  • Stan "The Man" Lee, creatore dell'Universo Marvel, compare nella scena del litigio tra Simmons e Coulson sul treno.
  • Il costume indossato da May ricorda quello della Vedova Nera. Da notare che, nell'Universo Ultimate, esiste una Vedova Nera asiatico-americana di nome Monica Chang.
  • All'inizio dell'episodio viene citata l'AIM, mentre ad un certo punto, Coulson cita gli asgardiani.
  • Quando Ward accende il tavolo, si notano progetti provenienti da precedenti episodi, tra cui la dimensione infernale dell'episodio nove, da cui proveniva l'emulo del Fantasma.
Con questo è tutto, vi rimandiamo al prossimo episodio (che, come detto, sarà trasmesso il 4 marzo, in contemporanea con la prima TV italiana su Fox Italia, canale di Sky...), di cui non si sa ancora il titolo, ma di cui si sa che comparirà Bill Paxton! Con questo è tutto, a presto!





Condividi su Google Plus

Articolo di Klaus Heller

0 commenti: