RECENSIONE THE LEFTOVERS 1X02

THE LEFTOVERS - 1X02 PENGUIN ONE, US ZERO

PREMESSA
Dopo aver visto questo episodio devo dire che il mio interesse nei confronti dello show è salito esponenzialmente. Oddio, questo non significa che il lunedì sia diventato il mio giorno preferito anche se la visione di Justin Theroux aiuta senza dubbio a migliorarlo ma che The Leftovers sta potrebbe diventare un piacevole appuntamento settimanale. I commenti sull’episodio sempre a fine recensione, ora come ora posso dire che le mie aspettative pre episodio sono state superate.


Do you even remember what it feels like to care about anything?

Un altro giorno nella vecchia città. A Mapleton dopo gli eventi del Giorno della Memoria la vita continua a scorrere sempre in un’aura di attesa e verità nascoste. La gente, infatti, sembra essere pronta a qualcosa di non detto, una sensazione che porta le persone a diffidare gli uni degli altri, persino di se stessi come accade a Kevin Garvey e Megan Abbott. E in questa società senza scopo, gli unici che sembrano proliferare sono i Guilty Remnant, la setta in bianco, che continuano a reclutare gente per uno scopo che a-me-onestamente-continua-a-sfuggire-mah; la setta però non è ben vista dagli abitanti della città come abbiamo già potuto notare e sembra inoltre che unirsi non sia cos’ semplice.

Megan Abbott né sa qualcosa. Megan è considerata scomparsa dal suo fidanzato già da un paio di settimane, in realtà ha deciso di unirsi ai GR  ma per accedervi dovrà in un certo senso liberarsi della sua vecchia vita. Nel corso dell’episodio Megan entra in contatto per la prima volta con alcuni membri della famiglia Garvey: la donna vestita di bianco ( come l’ho soprannominata io) e Kevin. Megan non sembra pronta per abbracciare questa nuova vita fatta di silenzio e negazione e chiede consiglio al suo supervisore, ovvero la moglie di Kevin, chiedendole se lei ricorda ancora cosa significa tenere a qualcuno. La decisione della donna di lasciare il fidanzato e unirsi ai GR non è chiaro e probabilmente non verrà spiegato subito ma non è questo il punto, io ho la sensazione che il ruolo di Megan sarà molto più importante all’interno del complicato intreccio della storia e sono curiosa di sapere cosa ci riserverà.


Kevin Garvey è ormai diventato il mio squilibrato preferito. No davvero, il modo in cui riesce a rimanere impassibile mentre un uomo gli propone di massacrare qualche dozzina di cani ha un che di ipnotico. Mentre tutta la puntata scorre mostrando allo spettatore come forse l’uomo pelato sia una semplice allucinazione di Kevin, eccolo che gli spunta sul portico di casa sua di sera con una confezione di birre e la figlia di Kevin lo vede! Io rimango ancora dell’idea che sia parte del suo inconscio come in “Secret Window”. La puntata inizia proprio con il nostro Kevin che a quanto pare è un amante dell’aria aperta, eccolo infatti che a torso nudo si spinge dentro il bosco innevato  dove accovacciato dietro un albero con il fucile in mano c’è il caro uomo-pelato del primo episodio. Due sono gli elementi che mi hanno incuriosita di questa scena: il primo è la presenza dell’amica di Jill, semplice perversione sessuale o invece la ragazza ha un significato? Magari è la figlia del cacciatore?; secondo punto è l’ “animale” a cui da la caccia l’uomo pelato che a me non sembrava affatto un animale, ma piuttosto una ragazza, una ragazza con i capelli corti. L’asiatica che tutti vogliono …


Tom Garvey Quello che è davvero messo male in questa faccenda. Durante una retata per catturare Wayne (l’uomo di colore che sarebbe la versione 2.0 di John Coffee con tanto di abbracci), Tom salva l’asiatica di cui è innamorato, e che Wayne stesso gli ha ordinato di proteggere, e ucciso un poliziotto scappa insieme a lei. Ad un rifornitore di benzina i due incontrano Wayne che convince Tom a non  chiedere aiuto a nessuno e a portare la ragazza al sicuro in attesa di una sua chiamata. Ora questo povero ragazzo non sa da che lato girarsi, perché da  una parte c’è John Coffee sociopatico che non capisco se ha davvero poteri sovrannaturali o semplicemente ne approfitta per tastare un paio di culi e dall’altro una famiglia di squilibrati dove quella che sta meglio è la madre.

Perché hanno cancellato The Secret Circle?? PERCHEEEEE?!

Jill Garvey. Si dice che la prima impressione non è quella che conta, l’impressione che ho avuto di Jill è l’eccezione che conferma la regola. Dal primo momento che ho visto questo personaggio tutto ciò a cui riesco a pensare è lei dentro la tuta di Hannibal. Sul serio fino ad ora non sto trovando alcuna utilità nell’esistenza di Jill Garvey, ma spero che questo sia temporaneo. Sarà che io le ragazze tormentate che vogliono bruciare il mondo non le digerisco ma dopo questo episodio Jill è ufficialmente nella mia lista nera. Non ho trovato una singola scena degna di nota, tutto ciò che ho visto è stata una ragazzina ferita certo ma che preferisce fare del male agli altri piuttosto che affrontare i suoi problemi. Con lei su quello schermo sono in BURN THE WITCH! Mood.
Niente da dire per altri personaggi che ancora una volta rimangono sulla scena solo per non lasciare da soli i protagonisti. Mi è mancato Eccleston, presente sullo schermo solo per due minuti.



TIRIAMO LE SOMME
La puntata non è stata un granché, come ho già detto il lunedì non diventerà il mio giorno preferito. Nel complesso una puntata che mi ha saputa intrattenere, soprattutto per via di Kevin ormai sempre più prossimo verso la strada della sociopatia e lo so che è malato ma I LIKE IT. La nota positiva è stata l’introduzione di nonno Garvey che non è affatto pazzo come dice la sua cartella clinica ma ragione meglio di tutti i personaggi messi assieme, chi è questa persona che dovrebbe venire ad aiutare Kevin? Megan o l’uomo pelato? Insomma gli spunti per un buono show sono presenti, la storia c’è, la sceneggiatura è ottima ma manca qualcosa. E’ come se non si volesse approfondire, come se i personaggi rimanessero sempre sulla superficie dell’acqua senza andare a fondo e noi siamo li a bordo piscina a guardarli tranquillamente sguazzare sul punto di tornarcene dentro ma ancora curiosi di vedere se magari faranno qualcosa di interessante, se lasceranno i braccioli da parte.

Voto: 7- 
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Articolo di Unknown

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