THE ORIGINALS - Recensione episodio 2x01 "Rebirth"

"Once upon a time, there was a majestic king who lived with his noble brother in a colourful kingdom, where music and art were celebrated. The king did not forsee having a child, but he lived in an enchanted land where all things were possible. In time, he was blessed with a beautiful baby daughter, for whom he wished only peace, and happiness. Still, the king had demons who pursued him. [...] But as the ruthless beast took rule over the fallen king’s realm, little did they know that he and his brother would not rest until their enemies were vanquished. For they believed that one day they would heal their kingdom and bring their princess home, so that she might live happily ever after."


Avevamo lasciato New Orleans qualche mese fa, nel caos e nella guerra generale. Klaus, Elijah ed Hayley, con l'aiuto di Marcel, hanno fatto credere alla città e ai loro nemici che la piccola Hope sia rimasta uccisa nella battaglia contro le streghe e i lupi, in realtà la neonata si trova sotto la protezione della zia Rebekah, fino a che la città non sarà abbastanza sicura da poterla ospitare.

E' proprio da Rebekah e Hope che riparte The Originals
Nel "pre-titoli di testa" dell'episodio, sentiamo la vampira originaria raccontare alla nipotina una versione "favoleggiante" di quanto successo in precedenza, la storia di un re, della sua famiglia e di una principessa, che si spera in futuro possa vivere "felice e contenta". 
Un inizio di stagione molto dolce e delicato (soprattutto in contrasto con quanto vedremo più avanti), che non solo ci dà modo di vedere ancora una volta la piccola Hope e, soprattutto, Claire Holt nei perfetti panni di auntie Bex, ma dimostra ancora una volta quanto il rapporto tra i fratelli Mikealson, soprattutto quello tra Klaus e Rebekah, sia in continua evoluzione.

“Go right ahead. Laugh at the girl who loved too easily. But I would rather have lived my life than yours, Nik. No one will ever sit around a table telling stories about a man who couldn’t love.” 

Impossibile non ripensare a queste parole di Rebekah, pronunciate nella quarta stagione di The Vampire Diaries. Non so se sia un caso o un collegamento voluto, ma qualcuno sta raccontando le storie di Klaus Mikealson ed è proprio la sorella a farlo. 

"I'm missing a crucial color in my palette, that of my enemies' blood. "


Klaus è perso e in cerca di vendetta. In parte riesce a ritrovare le sue forze e a mettere fuori gioco buona parte dei propri nemici, ignorando quanto siano grosse le minacce in agguato. Ma quello che colpisce di più in questa premiere è la lenta e consapevole maturazione del personaggio: sentirlo ammettere le proprie colpe di fronte al fratello è qualcosa a cui non siamo abituati, pare aver capito finalmente che l'avidità di avere tutto è quella che l'ha portato a perdere ciò che era davvero importante. Buono come sempre il rapporto con Elijah e interessanti i riavvicinamenti a Marcel e Hayley.
Menzione speciale per la scena in cui osserva Cami: molto intensa, nonostante sia priva di parole e scambi di sguardi.

"I was a mother, now I'm a monster"


Con un dolore parallelo. ma distante da quello di Klaus, c'è Hayley. La neo ibrida, soffre per la dipartita della figlia e nemmeno la vendetta riesce a placarla. In un intenso scambio di opinioni con Elijah, ammette di non provare solo il dolore di una madre in lutto, ma anche quello di un essere sovrannaturale che non è più puro come un lupo, ma non è nemmeno un vampiro. E' entrambi, ma forse nessuno dei due, con un dolore amplificato da dover affrontare e un vuoto incolmabile.

"We will face all our enemies together as a Family"


Inevitabile che la distanza tra i due sia destinata a colmarsi. Non hanno in comune solo la figlia lontana, ma sono gli unici due ibridi sulla faccia della terra. E' naturale che sia Klaus la persona più adatta ad aiutare Hayley al momento. Molto bello il confronto finale, ma anche il primo faccia a faccia in presenza di Elijah, la difficoltà per Klaus di guardare Hayley negli occhi si è percepita tantissimo nello sguardo del sempre più immenso, Joseph Morgan.

"No mountain is endless, brother. Some are just steeper than others."


Elijah si conferma essere un tassello fondamentale per lo show e per la famiglia. Riesce a guidare Klaus e Hayley (e a farli riavvicinare), attraverso un piano ben studiato, e a tenere le redini di questa famiglia. (Il tutto con molto stile, non dimentichiamolo mai.)
Belli tutti gli scambi con Kaus, il rapporto tra fratelli è da sempre un punto di forza per la serie.

"Let's get to work. We have a family reunion to plan"


Esther è tornata e ha dei piani ben precisi.
Ho sempre avuto dei dubbi sull'identità del figlio che si era portata dietro. Finn è da sempre il suo prediletto, ma perché non poteva essere Kol? L'ultima volta che l'abbiamo visto in The Vampire Diaries, l'Altro Lato stava cadendo a pezzi, perché non tentare di tutto (anche allearsi con la madre) pur di salvarsi? 
E infatti, per accontentare tutti, sono tornati sia Finn che Kol, quest'ultimo nel corpo del tanto atteso stregone Kaleb, con un Daniel Sharman davvero bravo a riprodurre mimica e modi di Nate Buzolic, in quello che è stato senza dubbio il plot twist dell'episodio.
I piani di Esther non sono ancora chiari, ma di sicuro coinvolgono Davina e un'ignara Cami.

"I am Mikael, the vampire who hunts vampires"


Visto che una madre e due fratelli non bastavano, c'è anche la fazione Mikeal-Davina che si prepara ad attaccare Klaus e famiglia. Nell'attesa battibeccano e ascoltano musica folk islandese.

Varie ed eventuali
- Nell'episodio ci sono anche Marcel e Cami (e Josh!) che giocano ruoli abbastanza importanti nel piano di Klaus ed Elijah. Ma per ora c'è poco altro da aggiungere, è da capire quali saranno i loro percorsi nella stagione.
Menzione speciale all'incontro tra Klaus e Marcel e al discorso sui guerrieri che combattono per degli ideali.
- Molto epica (concedetemi il termine) la scena della battaglia, con il ritrovamento degli anelli (il ritorno dei fazzoletti di Elijah), parallelamente al riacquisto delle forze da parte di Klaus e il dipinto con il sangue dei nemici, tanto per parlare letteralmente.
- Ottima la scelta delle musiche, a cui magari dedicheremo un post apposito.

In conclusione, buon episodio, riprende con forza da dove avevamo lasciato nel season finale. Ricco di azione, ma non privo di bei dialoghi (in primis tutti gli scambi Elijah-Klaus-Hayley).

Elimina velocemente i nemici residui della scorsa stagione e prepara al dramma familiare che ci aspetta quest'anno.


Recensione di Lisa Marrucci

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Articolo di Lisa M.

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