AGENTS OF SHIELD - Recap episodio 2x07, "The writing on the wall"


Bentornati su Agents of SHIELD! Prima di tutto, passate su questa pagina, però: Agents of SHIELD Italia.
Detto ciò, dovete perdonarmi per i continui ritardi nelle recensioni, ma purtroppo Coulson mi ha chiamato per una missione in Corea, e serviva uno che conoscesse lo svedese, per hackerare un supercomputer giallo.
E adesso, possiamo anche tornare nel Marvel Cinematic Universe, per un episodio scoppiettante!

Un episodio scritto da Craig Titley e diretto da Vincent Misiano, non dimentichiamocene.

L'uomo con le incisioni aliene tatuate sul corpo entra in casa di una pittrice, e le spiega che loro "condividono tantissime cose", prima di aggredirla. La donna sembra sapere la provenienza dei segni.
Intanto, Coulson sta incidendo sul muro, venendo interrotto da Skye. La ragazza ha confrontato i segni con mappe stellari e terrestri, ma non riesce a capire verso cosa puntino i simboli, se non che loro due ne sono la chiave, e che forse Ward ne sa qualcosa, motivo per cui devono ritrovarlo. In effetti, alcuni agenti sono sulle sue tracce: quando Triplett, però, lo trova in una stazione di New York, Grant si accorge di lui e minaccia silenziosamente di farsi esplodere. Lascia l'edificio con una borsa piena di soldi ed un cellulare.

Intanto, Skye mostra a Coulson una notizia appena giunta: una donna è stata uccisa, vicino NY, e le sono state incisi gli strani simboli. La donna è, naturalmente, quella vista all'inizio, Janice Robbins, ex agente SHIELD. Arrivati ad investigare in casa sua, trovano dei dipinti mostranti i medesimi simboli. Grazie all'aiuto di MacKenzie e Fitz riescono a ritrovare il cadavere, su cui Simmons effettua un'autopsia.
Ward ha raggiunto Atlanta, e su un bus per Dallas incontra Bobbi Morse, che lo sta seguendo. L'uomo si accorge che la ragazza è un agente SHIELD, e la minaccia per convincerla a non dire niente; quindi lascia il veicolo per prenderne un altro, su cui, però, si nasconde Hunter.
Intanto, Simmons scopre che la ragazza ha graffiato l'aggressore, recuperando il suo DNA; dai risultati, si scopre che entrambi hanno del GH-325 nel loro sangue. Non sapendo cosa fare, Coulson decide di utilizzare la macchina recupera-memoria usata da Rayna nella prima stagione.
Utilizzandola, si scopre che Coulson partecipò al progetto che prevedeva le iniezioni di GH 325 in diversi agenti SHIELD; molti di questi impazzirono, uno solo (l'assassino) sembrava mantenere la sanità. Phil, seppure con molti dubbi, rimase d'accordo con il progetto, il cui obiettivo era recuperare, a sua volta, le memorie del misterioso essere blu, fonte dell'ormone e vecchio di millenni.
Ward ha raggiunto Boston, e si reca in un pub, in realtà un covo dell'HYDRA, dove viene raggiunto da Sunil Bakshi, cui promette, in cambio di un incontro con Whitehall, la posizione di Coulson.


Il direttore dello SHIELD, intanto, ha una crisi dall'interno della macchina, non prima di ricordarsi di aver rilasciato lui l'assassino, per la sua salute, sebbene si opponesse dichiarando di "voler sapere". Coulson, per la sua sicurezza, si fa rinchiudere, non prima di aver rivelato il nome dell'uomo, Sebastian Derrick, Raggiunta la cella, però, Phil ci spinge dentro Skye e la rinchiude, affermando che questa è "una cosa che deve fare da solo". I ragazzi si accorgeranno della sua prigionia tardi: Coulson ha già raggiunto uno degli ex pazienti, chiedendogli se riconosce i simboli, ma l'uomo risponde negativamente. Purtroppo, Derrick è già arrivato, e stordisce entrambi, deciso ad interrogarli. Intanto, May e l'altra squadra entrano nel pub dove si trova Ward, ma scoprono che l'uomo ha fatto una strage e lasciato il solo Bakshi vivo, "per Coulson".
Il direttore, frattanto, è legato ed ha un confronto con Derrick, i quale cerca le stesse risposte riguardo i simboli; Thompson, l'altro uomo, riesce a liberarsi e taglia le corde di Coulson, che ha quindi uno scontro con l'ex agente; dopo averlo sopraffatto, gli fa notare che Thompson non ha mai inciso, ma ha fatto di meglio: ha creato un plastico che è il pezzo fondamentale del puzzle. Le incisioni non sono una mappa, ma la rappresentazione di una città.
Tornato alla base, Coulson si scusa con tutti per il suo comportamento negli ultimi mesi e spiega loro che, ora che è guarito dalla sua follia (non sentendo più la necessità di incidere), si daranno ad una nuova missione: trovare la "città" prima dell'HYDRA.

Ward si rade totalmente e chiama Skye attraverso il cellulare di Bakshi (in custodia allo SHIELD); afferma che loro due si incontreranno presto, ma prima deve risolvere "questioni personali": trovare suo fratello.

Un episodio a dir poco scoppiettante, e davvero rivelatore.
Clark Gregg al suo meglio, nella parte di un uomo disposto a tutto per delle risposte, che infine trova. E' stato il vero protagonista dell'episodio, e finalmente può far partire la trama della nuova stagione. Tra l'altro, non pensate che la "città" somigli alla sede del Nova Corps visto in Guardiani della Galassia?
Dopo Coulson, a rubare la scena è Ward. Non ho mai nascosto che Brett Dalton è il mio preferito tra gli attori di questa serie, capace di dare incredibile spessore ad un personaggio molto complesso: seppure sia chiaramente un villain, Ward tenta di rendersi utile alla sua squadra, in virtù di un contorto amore per Skye, il "terzo protagonista" di questo episodio, la corda che tiene Coulson ancorato alla nostra realtà.
Spero che, dopo ciò, potremo comprendere meglio cosa vuole mostrarci questa stagione: ci condurrà verso la Guerra dell'Infinito o seguirà una sottotrama tutta sua?

Non ho ravvisato particolari riferimenti a fumetti Marvel. Il prossimo episodio ci attende la prossima settimana: see you soon!



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Articolo di Klaus Heller

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