THE ORIGINALS - Recensione episodio 2x06 "Wheel inside the Wheel"

Nell'episodio di questa settimana, "Wheel inside the Wheel", scopriamo qualcosa di più sulla storia dei genitori Mikealson e non solo. 


Episodio che parte "tranquillo" e sembra volerci raccontare il passato di Esther e Mikeal, prima della nascita dei "nostri" Mikaelson, in realtà si rivela essere un tassello fondamentale e sorprendente per la storia di questa famiglia.


Partiamo con una giovane Esther che, con il disperato desiderio di avere dei bambini, si rivolge alla sorella Dahlia, una strega ancora più potente di lei, la quale decide di aiutarla ma ad un prezzo caro: ricevere in sacrificio tutti i primogeniti della famiglia.

Viene così rivelata la vera storia di Freya, la prima figlia dei Mikaelson (scopriamo solo ora che si trattava di una femmina, ma la storia del primogenito/a la conosciamo sin dai tempi di The Vampire Diaries), data in consegna a Dahila da Esther, la quale poi ha dovuto inscenare la morte della bambina, persino con il marito.
Questo ci riporta alla nascita di Hope e al motivo per cui Esther ha tentato (e creduto) di uccidere la nipote: il temuto ritorno della sorella Dahlia a prendersi la primogenita di Klaus.




Il confronto tra la donna e Klaus però, non serve a rivelare questa parte di storia (nota solo a Finn e ai telespettatori, grazie ai flashback), bensì la crisi della donna con Mikeal (dovuto alla perdita della figlia), l'avvicinamento con il lupo Ansel e quindi la nascita di Klaus, che ha riportato la gioia nella famiglia, grazie all'inconsapevolezza del padre.

Esther ha un piano ben preciso, quello di donare ai figli dei corpi umani per farli ricominciare e niente la ferma di fronte a questo, neanche la rivelazione del ritorno del marito, anzi si offre di aiutare per sconfiggerlo. In più per convincere il figlio ibrido, ha riportato dall'altro lato anche Ansel, il padre naturale.








I punti più alti dell'episodio sono infatti i due confronti tra Klaus e i genitori.

L'incontro con il padre naturale vede un susseguirsi di emozioni diverse, dallo stupore di ritrovarselo lì dopo duemila anni, alla paura di essere vittima dell'ennesimo gioco mentale della madre, fino alla realizzazione di trovarsi davanti ad un estraneo. Soffre per non aver mai avuto occasione di conoscerlo e per questo odia Esther, ma allo stesso tempo si rende conto di come la sua famiglia sia un'altra, Elijah, Rebekah, Hayley, Hope, persino Marcel.


Il confronto con la madre ci accompagna praticamente per tutto l'episodio, ma è solo alla fine esce fuori tutta la rabbia che Klaus prova nei suoi confronti, non solo per avergli mentito sul padre, per averlo indebolito, per averlo trasformato e poi perseguitato. No, lui la odia e non potrà mai allearsi con lei per quello che ha fatto alla sua bambina.
"You hunted my daughter!" E come dargli torto.



Le dinamiche ora si fanno sempre più interessanti, perché Klaus non conosce il vero motivo della persecuzione di Esther verso Hope, ed Esther non sa che Hope è viva. 
Elijah è stato liberato, ma è ancora privo di sensi, e temo che potrebbe svegliarsi "cambiato" o provato dopo l'esperienza.
Finn è ancora il "cagnolino" della madre, ma è anche sotto il mirino di Cami, anche se non so cosa possa fare, è pur sempre umana.
Kol e Davina, non pervenuti.

Intanto, Hayley ha ritrovato un fuggitivo Jackson, che si è rifiutato di fare l'alfa, ma le dinamiche dell'episodio potrebbero avergli fatto cambiare idea. Oliver invece ci ha lasciato, per mano delle streghe.



Di acqua al fuoco ce n'è tantissima e io non vedo l'ora di vedere come verranno gestite tutte queste nuove informazioni e questi nuovi personaggi.



Recensione di Lisa Marrucci

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Articolo di Lisa M.

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