THE FLASH - Recensione della 1x10, "Revenge of the Rogues"


Finalmente, The Flash è tornato dalla pausa natalizia, e la seconda metà della stagione ha ufficialmente inizio.

Nel corso di questo episodio, assistiamo alla riunione di una delle coppie più storiche della TV: Wentworth Miller e Dominic Purcell, che per anni ci hanno deliziato con le loro imprese in Prison Break, qui interpretano Capitan Cold e Heatwave, due importanti e storici nemici di Flash, che si sono rivelati una grossa minaccia per Barry.

Ora, procediamo con ordine, e analizziamo i personaggi dell'episodio.


HEATWAVE: Dominic Purcell mi dà sempre l'idea di qualcuno bestiale e minaccioso, e queste due qualità le ha mostrate interpretando Heatwave, che è l'esatto opposto di Capitan Cold in tutto. Leonard è sempre calmo e sa sempre cosa fare, mentre Mick ragiona con l'istinto, cosa che lo spinge quasi ad agire alla cieca. E adesso che Golden Glider (ve lo dico prima di Cisco come si chiama la sorella di Capitan Cold!) si è unita al gruppo, ne vedremo delle belle;
CAPITAN COLD: Trovo paradossale come Capitan Cold sembri essere il secondo nemico più potente di Flash pur non avendo i poteri. Ha perso la sua arma, ma sa sempre qual è il piano di riserva, e, a quanto pare, farsi catturare era uno di questi. Adesso, i Rogues stanno per essere formati, e Flash dovrà tenere gli occhi bene aperti;
CISCO RAMON: Il mio disprezzo nei suoi confronti è arrivato al punto che davo già per scontato che l'avrei criticato. Per questo, voglio limitarmi a parlare dell'unica scena in cui mi è piaciuto: quella in cui dice ai poliziotti "non dovreste fidarvi, ma domani è un altro giorno". Sa quel che ha combinato, ma vuole comunque aiutare a rimediare, perché ha imparato dai suoi errori. Non a caso, bisogna ricordarsi che Capitan Cold impugna un fucile creato da Cisco;
CAITLIN SNOW: Io non capisco perché gli autori rendono le scene tra Barry e Caitlin così ambigue. Okay, Caitlin sta sempre a parlare di Ronnie, come è giusto che sia, ma la fanno comportare come se fosse LEI l'interesse amoroso di Barry, quando non lo è per niente. Secondo me, gli autori vogliono vendere la formula dell'Olicity, ma il problema è che non hai una Laurel che è andata avanti, ma una Iris che ha appena saputo che Barry la ama. Io non sto più capendo quale sia la linea che divide gli interessi amorosi da ... beh, dai non interessi amorosi;
HARRISON WELLS: Secondo me, hanno deciso appositamente di mettere da parte il fatto che, a quanto pare, Harrison ha il costume dell'Anti-Flash, perché sono pur sempre spezzoni che ci mostrano dopo i titoli di coda, quindi significa solo che noi dobbiamo ricordarci che Wells nasconde qualcosa, e non ci è dato saperlo ancora cosa. Okay, sto divagando, ma perché mi sembra strano che non ci abbiano fatto vedere niente su di lui in questo episodio;
JOE WEST: Le scene tra Joe e Barry stanno diventando ripetitive. "Lo so cosa provi per Iris", "ci sarò sempre, figliolo" e altro. Sempre lo stesso tipo di interazioni, al punto da farmi pensare che, forse, non dovrebbero mostrarlo così spesso. Anzi, ora che Iris va a vivere con Eddie, hanno anche una scusa in più per tenerlo da parte per un po'. Perché non è bello vedere che, dopo dieci episodi, già non sai più cosa inventarti su un personaggio;
EDDIE THAWNE: Per esempio, Eddie si è visto pochissimo, proprio perché gli autori, forse, non sanno cosa fare in questi episodi con lui, e quindi si limita ad apparire. Che poi, chissà se i poliziotti si chiederanno com'è che c'è sempre lui di mezzo quando c'è Flash. Ah, ho adorato come abbia deciso di aiutare Barry con il suo scudo antisommossa. Badass;
CAPITANO SINGH: Tranquilli, non voglio fare il classico "bisogna sottolineare che un personaggio gay è gay", ma mi piaceva sottolineare quanto sia gay friendly l'universo televisivo DC, al punto che la sessualità non è vista come un dettaglio importante, e un poliziotto "prepotente" è dipinto sempre come tale, sia esso etero o omosessuale;
IRIS WEST: Stavo per scrivere il paragrafo su Iris, ma mi sono accorto che ... boh, non so che dire. Un po' come se non mi avesse affatto convinto. Non mi è piaciuta molto, e ... bah, passiamo a Barry;
BARRY ALLEN: Mi piace che Barry debba allenarsi per essere più veloce. Lui non lo può sapere che può squarciare lo spazio-tempo, perché al massimo ha superato la velocità del suono. Lui ha scoperto che l'uomo che ha ucciso sua madre è così potente da farlo sentire una nullità, e gli ha fatto quasi dimenticare che deve proteggere la città. Lui è l'eroe che Central City merita, ma lui si sente sicuro di essere un eroe? Forse, bisogna dirglielo più e più volte, e magari neanche lo capirà. E adesso, le cose cambieranno, visto che ha anche detto a Iris cosa prova (mi piace che l'abbiano gestita bene la cosa loro due, da persone mature) e che almeno la polizia ha potuto vedere il Velocista Scarlatto;

Adesso, però, vorrei aprire una parentesi, ed è su "F.I.R.E.S.T.O.R.M.". Autori ... DI NUOVO? Secondo voi un supereroe non può avere un nickname figo se non è un acronimo? Sembra quasi che non sapete giustificare i nomi dei personaggi se non è Cisco ad assegnarli (che poi, faceva ridere una volta, MA ADESSO BASTAAAAAAAAAAAA). La sola cosa che mi è piaciuta è stata presentare Jason Rusch, una persona che ha un ruolo chiave per il personaggio di Firestorm (vi direi che è il "successore" di Ronnie, ma non sarebbe corretto).

Bene, la recensione finisce qui. Sono contento che abbiano svelato che la città si è chiesta che cosa fosse Flash, e adesso si chiede CHI sia, perché rende Central City una città un po' più intelligente di quelle di altri telefilm CW.

Ci si vede domani per la recensione della 3x10 di Arrow!

E passate dalle nostre affiliate sull'universo televisivo DC.

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Articolo di Fabiano Colucci

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