La mia collega Gotcha, che come me, segue Agent Carter, mi aveva anticipato che questo episodio era stato davvero un grande episodio, forse il migliore mandato in onda finora. E devo dire che aveva davvero ragione. Al 110%. E vi spiegherò anche il perché, anche se forse non ce ne sarebbe bisogno.
Questo episodio bomba è stato adrenalina pura. Fin dal suo inizio c'è stata suspense, dubbi, paura e agitazione a ogni angolo. The Blitzkrieg Button ci ha svelato molto sui nostri personaggi, che forse finora avevamo solo intuito. Ma ripercorriamo brevemente cosa è successo in Agent Carter questa settimana. L'episodio si apre con una trattativa a base di soldi tra il nostro donninajarvis (cavoli, visto come evolve dovrei proprio trovargli un altro soprannome!) e il signor Mink e compari. Come era facile intuire, le cose non vanno esattamente secondo programmi: Jarvis non è proprio capace di mentire e prendere in giro altri, ecco perché l'intervento di Peggy si è reso ancora una volta necessario.
Altra cosa che scopriamo è il ritorno di Howard che sta ben nascosto in maniera molto provvisoria in un container tutto arredato come se fosse una reggia degli zar. Visto che è una persona che va necessariamente nascosta, Peggy pensa di portarlo al Griffith. Usare il montavivande è stata una grande idea anche se per poco non l'ha fatta beccare.
Il grande capo dell'SSR ha una pista da seguire in Germania e mandare altri se vuoi tenerti il posto come capo è altamente sconsigliato. Di conseguenza, l'opzione è una sola: andarci di persona e lasciare il comando temporaneo a qualcuno. Thompson in questo caso.
Ammettetelo avete temuto che Howard fosse ancora lì nel montavivande, vero? Se non vi siete preoccupati neanche un secondo, cari lettori, avete fatto meglio di me. Infatti, il solito donnaiolo di un Howard ha ben pensato di allargare le relazioni sociali con l'altro sesso anche se questo avrebbe messo Peggy nei guai molto di più di quanto non lo fosse già. La presenza di Howard ovviamente ha una motivazione: per quanto ne abbiamo capito all'inizio, il motivo era portare una penna dotata di micro lente fotografica a Peg-Peg.
"Non c'è bisogno che ti cambi con la porta chiusa"
"Pensavo fossimo amici"
L'anima dongiovannesca e farfallona di Howard è sempre in agguato, anche con Peggy intorno. A volte mi domando se questi due abbiano mai combinato qualcosa, ovviamente prima che lei incontrasse un certo Steve. Il suo sorriso maliziosetto mi fa domandare se abbia intenzione di provare a sedurla, sembra che non l'abbia già fatto in passato, anche se Peg non mi sembra il tipo.
Marge. Un nome peggio di questo il "capitano" Thompson non lo poteva proprio trovare. Ci ha visto benissimo la sopracitata collega: in parole semplici Thompson è un arrampicatore sociale, che mira solo al comando e a delegare il più possibile. Mentre Peggy scatta foto alle armi di Stark presenti nel laboratorio con la scusa di prendere le ordinazioni per il pranzo, Daniel Sousa va al porto dove si è svolta la 'battaglia' dello scorso episodio per cercare ulteriori indizi e ne trova uno in barbone che sembra saperla lunga ma non ben accetto a parlare con gli sbirri.
Peggy ritorna al suo appartamento e Howard non c'è. Ovviamente te è in giro a farfalleggiare (perdonate il termine, ma così da Howard!) con le vicine di stanza di Peg, spacciandosi per il cugino di lei. Mentre cercano di sviluppare le foto, Angie bussa per la cena. Sempre nei momenti migliori arrivi!
Mentre Daniel cerca di cavare fuori qualcosa al simpaticone del porto ma Thompson non sembra convinto. (Le donne del dopoguerra sanno inventarsi tasche ovunque per sottrarre cibo da portare via, e Peg deve adeguarsi per sfamare in qualche modo il povero Starky). Howard spiega cos'è il pulsante Blitzkrieg e a cosa serve, sottolineando come il falso da lui creato debba necessariamente essere sostituito.
Visto che con le buone, Sousa non sta ottenendo risposte, sopraggiunge Thompson con corruzione a base di panino e alcohol. E diamine, la corruzione funziona, e lo fa sempre. Povero Daniel, lui ce l'ha messa tutta.
Intanto un losco figuro biondo platinato ho trovato Peggy e non sembra avere buone intenzioni.
Intanto il capitano dell'SSR scopre nuovi elementi sulla battaglia di Finow.
Finalmente Jarvis rientra in scena! E fornisce elementi che farebbero sospettare chiunque. E' troppo evidente quel tic di toccarsi l'orecchio mentre mente, che cucciolo!
Lo scambio di oggetti ovviamente riesce senza problemi, anche se, personalmente sono rimasta in ansia per lei. Troppo incuriosita dai tentativi di mentire di Jarvis, Peg preme il bottone, rivelando una fiala di sangue. Thompson si è rivelato ancora una volta un uomo molto intelligente, capace di intuire che Peggy stia nascondendo qualcosa anche se non sa cosa.
Ed eccola, finalmente! La scena madre di tutto l'episodio! L'accesa discussione sulle menzogne che Howard ha continuato a rifilare a Peggy, una dietro l'altra. Schiaffi, urla, parole cattive. Una scena da 10 e lode! Anche se dice di non essere arrabbiata, sarebbe evidentissimo anche a un cieco quella rabbia. Il sangue nella fiala è quella del tasto dolente di Peggy, l'unico uomo che lei abbia mai amato così intensamente. Stufa della sue bugie, Peg rivela la frustrazione di essere stata presa in giro da un uomo che considerava suo amico. Avevamo già intuito sin dal Pilot che Howard e Jarvis nascondevano qualcosa a Peggy, ma ritengo ci sia molto di più di una "misera" fiala di sangue. Vero che quella fiala sarebbe la chiave delle cure del futuro ma non ce ne si può preoccupare ora quando il losco figuro riesce ad intrufolarsi quasi fino all'appartamento di Peg, dove Howard ancora si nasconde. Dico quasi perché viene interrotto da Dottie che si rivela essere una specie di nonna ninja americana che liquida il biondino. E chi pensava fosse Angie l'agente sulle tracce di Peg ha toppato in pieno. A quanto pare è Dottie. Che gran bel colpo di scena!
Ma i colpi di scena non finiscono qui. Jarvis 'rimprovera' Starky per il suo comportamento con Peggy, che prende la decisione di nascondere la fiala del sangue di Steve nel muro della sua camera. Oh, dimenticavo. In una scena che sembra presa da Fringe, la macchina da scrivere prende a muoversi. Che succede? Sono fantasmi o i cloni del mondo parallelo?
Dovremmo aspettare il prossimo episodio! A presto, Agents!
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