THE FLASH - Recensione della 1x13, "The Nuclear Man"

Io non ho ancora capito se gli autori di The Flash si pongono dei limiti. Ogni volta che il mio hype per il resto della stagione aumenta, c'è dell'altro! Io ho adorato parecchio questo episodio, ed infatti vorrei subito iniziare a recensirlo, semplicemente perché non riesco a trattenere i miei spoiler. E il bello è che, se The Flash non otteneva la stagione completa, questo sarebbe stato il finale di stagione, e sarebbe stato degno di tale nome!

LINDA PARK: Linda mi sembra la versione perfetta di Iris. Con perfetta intendo che si comporta esattamente come mi immaginerei Iris. Anzi, direi che è più simile a come dovrebbe essere Iris, soprattutto per il suo intuito e per come si comporta con Barry. Mi è piaciuta tantissimo, anche se trovo strano che abbiano dato a Linda la "vera" personalità di Iris. E poi, è la prima volta che vedo una coppia piccante NEL VERO SENSO DELLA PAROLA;

IRIS WEST: Ha senso che Iris sia gelosa solo adesso. Perché? Perché solo adesso sa che Barry era innamorato di lei. E, ovviamente, non sa come comportarsi. Voglio dire: un ragazzo ti dice che ti ha sempre amata, e poi esce con una tua collega: sembrerebbe strano per chiunque. Tuttavia, scommetto che in molti stanno criticando Iris, vero? Del resto, noi spettatori lo sappiamo quante pugnalate alle spalle ha trafitto a Barry, ma lei solo ora se ne sta accorgendo, e gli si presentano sotto forma di "ora lui non riesce neppure ad uscire con una ragazza che non sono io". Gli sviluppi futuri sono interessanti;

EDDIE THAWNE: Eddie è apparso solo in una brevissima scena, e ci tengo a menzionarlo perché stavo per dire "ma Eddie è dovunque?". Ormai il suo screen-time si è ridotto così tanto che, tra poco, neanche se lo ricorderanno che è lì;

JOE WEST: Joe ha agito puramente da poliziotto, e la cosa mi piace. Lui non sta pensando "sto accusando il mentore di Barry di essere l'assassino di Nora Allen", ma "ho riaperto un caso, per cui devo chiuderlo". Certo, mi è sembrato strano il fatto che abbiano trovato delle "foto" del delitto da uno specchio, ma io non me ne intendo di fotografia, quindi non saprei se hanno effettivamente descritto in chiave fantascientifica come si scatta una foto. Comunque, dopo devo parlare delle scoperte fatte, perché significano una cosa sola, ed è gigantesca;

CLARISSA STEIN: Mi piace il fatto che anche il professor Stein avesse una bella famiglia. Sembra quasi che tutti quanti fossero felici, finché poi non è accaduto qualcosa. Io, però, non so se devo vederci qualcosa di assai triste, per cui lascio decidere a voi qual è il significato di tutta questa felicità privata a tantissime persone;

CAITLIN SNOW: A me è piaciuto come hanno gestito Caitlin in questo episodio. Lei ha scoperto che il suo "defunto" fidanzato era ancora vivo, ma che nella sua mente ci fosse un altro. Poi, ha visto davanti ai suoi occhi il suo Ronnie che esplode. Troppo da gestire, e giustamente lei lo ha fatto con freddezza. Se Ronnie è vivo? Beh, io non so che dire, perché abbiamo già incontrato Jason Rusch, che è "l'altro" Firestorm, quindi non so quanto essere convinto di questa cosa;

CISCO RAMON: Il primo episodio in cui le battute di Cisco mi hanno fatto sorridere! Non ci credo nemmeno io. Forse, è perché hanno "diminuito" la sua comicità, rendendola più consona alla serie. Cisco in questo episodio non è stato infantile, ma era più felice. Del resto, chi non lo sarebbe nello scoprire uno specchio che scatta foto? Inoltre, mi è piaciuta la sua lealtà nei confronti di Harrison Wells: lui potrebbe fargli davvero male, ma è praticamente la sola persona di cui si può fidare al momento. Grazie di essere stato buono per questo episodio;

BARRY ALLEN: Io ammetto che mi sono chiesto com'è Flash a letto. No, non per pensieri maliziosi: semplicemente mi sono chiesto se la sua super velocità influenzasse i suoi rapporti. Ammetto che non mi aspettavo che la risposta fosse "se si eccita arriva alla velocità della luce e non riesce a controllarsi". Lui e Linda potrebbero piacermi perché lei sembra la "vera" Iris, e ... wow, ho poco da dire su Barry, perché il grosso della trama l'hanno condizionata gli altri. Adoro quando il protagonista non è indispensabile per raccontare la storia;

HARRISON WELLS: Ma Harrison conosce il futuro o no? Perché non sapeva cosa fare con Firestorm? Io mi aspettavo che avrebbe escogitato un modo per farlo esplodere restando nella giusta linea temporale. Invece, era tutto "Gideon, aiutami!". Questa cosa mi è sembrata molto "fuori dal personaggio", perché uno che sa cosa accadrà nel 2024 dovrebbe sapere come fare per far restare tutto in linea;

FIRESTORM: Il finale mi ha sconvolto, perché io ora non so se dire "va beh, tanto è vivo" oppure "RIP". Se gli autori hanno presentato Jason Rusch, allora la storyline di Ronnie Raymond e Martin Stein si è già conclusa. E a me è bastato quanto ho visto: due uomini che avrebbero fatto di tutto per le donne che amavano, e che si sono sacrificati per il bene della città, ponendo una giusta fine alla loro storyline. Ci sarà altro? Sicuramente, perché Jason porterebbe avanti la loro "eredità". In poche parole, forse abbiamo assistito alla morte di Ronnie Raymond e Martin Stein, ma Firestorm sarà ancora là fuori;

La recensione finisce qui. Scusate se sembra un po' ridondante, ma non riesco a trattenermi al pensiero che sembrano essere seriamente intenzionati ad adattare Flashpoint, ossia la saga che ha CHIUSO l'universo post-Crisis della DC (che è iniziato con Crisi sulle Terre Infinite). Flashpoint è un evento dalla portata così catastrofica che sto seriamente iniziando ad avere paura di quel che accadrà.

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Alla prossima recensione!

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Articolo di Fabiano Colucci