Questo era l’ultimo episodio prima della pausa invernale, che
durerà un mese esatto, per cui me lo sentivo che sarebbe stato scoppiettante.
Anzi, verrebbe quasi da dire che lo sia stato TROPPO, perché
ci sono state così tante cose in appena quaranta minuti che, lettori, non posso
trattenermi, per cui penso che la mia recensione sarà abbastanza lunga,
soprattutto quando parlerò di Barry.
Cominciamo ad analizzare i personaggi.
GENERALE EILING
Clancy Brown è un attore che i fan americani della DC
riconosceranno per la sua voce, dal momento che ha doppiato numerosi personaggi
della Detective Comics nel corso degli anni (tra cui, tra l’altro, Gorilla
Grodd). Perché vi dico questo? Così, semplicemente per curiosità.
Quanto al suo personaggio, diciamo pure “meh”. Quante volte
abbiamo visto una figura autoritaria andare contro i supereroi? La risposta non
dovrebbe essere SEMPRE?
Inoltre, credo che il generale abbia imparato una lezione: se
il tuo nemico è un uomo che, al momento, è più veloce del suono, tu non puoi perdere
tempo se vuoi sparare. Ho adorato le tue bombe speciali per i meta-umani, ma
avere delle armi stupende non basta (Capitan Cold non mi piace mica per il suo
fucile).
Non basta dire “io sono un generale americano, ci tengo alla
salvezza del mio Paese e i meta-umani vanno abbattuti”, soprattutto se sei
nell’universo DC, in cui è difficile trovare un nemico che non ti sappia
coinvolgere col suo carisma.
Spero, quindi, che Gorilla Grodd non lo abbia ucciso, così
che lui possa redimersi ed essere un cattivo migliore.
IRIS WEST
La cosa divertente è che Iris ha passato i due episodi
precedenti a criticare il fatto che lavori per un giornale solo perché ha a
disposizione informazioni su Flash che inserisce sul suo blog, ma, adesso che
desidera scoprirne di più, sfrutta il suo stesso blog. Cosa significa? Che un
conto è quando sei bravo e incuriosito da qualcosa (in questo caso, i
meta-umani), un altro è quando gli altri si aspettano che tu sappia fare SOLO
quello.
Inoltre, Iris ha capito che gli amici di Barry sono dei
pessimi bugiardi (forse è per questo che Flash rivela la sua identità a tutti?),
e che, in qualche modo, Firestorm è collegato all’acceleratore di particelle. E
se le deduzioni di Iris fossero un futuro problema per i nostri? In fondo, Iris
non è l’unica giornalista legata a Barry, perché c’è anche Linda Park.
Secondo me, Iris ci arriverà da sola a capire che Barry Allen
è Flash, e la cosa potrebbe giocare a suo favore, perché, per ora, tutti quelli
che lo hanno scoperto lo hanno fatto perché Barry si è tolto la maschera.
JOE WEST
Joe sta cominciando a diventare un personaggio che “stona”
rispetto al tono della serie. Da quanto ho capito, The Flash parla anche di
come alcune persone vivessero una vita felice, ma ora non possono più essere
felici. Joe West, con tutte le sue scene colme di positività insieme a Barry,
stona rispetto alla felicità perduta degli altri.
Eppure, c’è moltissimo da raccontare. Una cosa su tutte? Che
è successo alla madre di Iris? Non ne parlano mai, non appare nei flashback e,
nella puntata precedente, con quelle scene imbarazzanti insieme alla
“panterona”, Cisco si limita a non giudicare Joe (non è che dice “sei un uomo
sposato” o “lei si rivolterebbe nella tomba”, o altre frasi che ci avrebbero
fatto intuire che è successo). Io sono interessato a questo, perché, quando mi
pongo una domanda, esigo una risposta.
Inoltre, una cosa che non ho menzionato nella recensione
della 1x13, per cui la cito adesso, è questa: possibile che il sangue di Barry
adulto non abbia fatto accendere la lampadina alla polizia?
Va bene, potevano non sapere che fosse di Barry adulto, ma
era comunque il sangue di un bambino che era praticamente fuori dalla scena del
delitto (quando arrivano i poliziotti, Barry è pur sempre fuori casa), e che
non sembrava essere ferito. Ma forse è l’effetto CSI che mi fa parlare.
Cos’è l’effetto CSI? Beh, a causa del successo dei tre
telefilm sulla polizia scientifica, in molti si aspettano sempre prove
schiaccianti ed eccellenti da parte dei veri poliziotti, che non dispongono
esattamente di tutta la tecnologia mostrata nei tre CSI. Comunque, sto
divagando: arriviamo a Cisco.
CISCO RAMON
Cisco, per me, è sempre un problema da recensire, perché è la
“macchietta comica” in una serie che non voglio che mi faccia ridere. Pensate
che ho anche letto altre recensioni, pur di capire come fare per restare pacato
quando parlo del personaggio che mi piace di meno.
Per questo, eccoci arrivati a Cisco. Che, in questo episodio,
non ha fatto molto da solo, se non citare film sui viaggi del tempo ed essere
dalla parte dei nostri.
Infatti, c’è poco da dire su di lui. O meglio, ci sarebbero
le sue “battute” per niente spiritose, ma voglio calmarmi, anche perché ho
finito gli insulti “senza censura” disponibili per criticarlo. Passiamo a Caitlin.
CAITLIN SNOW
Caitlin non sta capendo più come comportarsi. Perde e
recupera Ronnie troppe volte perché riesca a fermarsi e riposare. Il che mi
dispiace, perché sembrano una coppia stupenda (tra l’altro, credo che la
passione per la pizza di Ronnie sia un “inside joke”, visto che il suo attore,
Robbie Amell, è fidanzato con l’attrice Italia Ricci. Ama così tanto le cose
italiane dallo stare con una donna che si chiama Italia).
Comunque, la nostra Caitlin sta iniziando a non avere più una
storyline in cui lei è la protagonista assoluta, perché, ultimamente, è semplicemente
“la fidanzata di Ronnie Raymond”. La cosa non so quanto possa farmi piacere,
perché, poi, vorrei capire cosa cavolo accadrà quando diventerà Killer Frost,
cosa che spero avverrà.
Adesso, però, volevo parlare di una cosa, ed è la ship SnowBarry.
In tantissimi shippano Barry con Caitlin, ma questo episodio mi ha fatto capire
che Cait amerà sempre e soltanto Ronnie, anche se dovrà “condividere” il suo
fidanzato con Victor Garber. Ed il loro amore è così grande che sono contento
che il lieto fine stia sopraggiungendo per loro due (ne hanno passate così tante che perfino io spero che ci sia il lieto fine per loro!).
FIRESTORM
Alcuni hanno detto che la loro “fusione” sembrava presa pari
pari da Dragon Ball. Tralasciando il fatto che, anche se fosse, Firestorm è
stato creato qualche anno prima di Goku (Word mi segna Firestorm come errore ma
non Goku?) e soci. Tuttavia, a me non è sembrata la “FU-SIO-NE!” di Dragon
Ball, perché non c’è stato un accecante bagliore e, soprattutto, dubito che
Martin Stein e Ronnie Raymond abbiano lo stesso livello di forza (quando
trasmettono Dragon Ball a rotazione dopo pranzo per tutta la tua infanzia,
qualcosa ti resta impresso).
Comunque, parliamo di Firestorm. Meraviglioso! Ronnie e
Martin sono due personaggi eccessivamente opposti che, però, riescono a
collaborare nello stesso corpo. E, adesso, possono unirsi e separarsi a
piacimento (cosa che, secondo me, giustifica la presenza di Jason Rusch:
magari, qualche volta sarà lui ad unirsi a Ronnie o Martin). Una sola cosa li
accomuna: l’amore che hanno per le loro donne.
E poi, io non mi ero accorto che, quando vola, sembra quasi
che ruggisca. Ci tengono a ricordarci che il suo fumetto si chiama “La Furia di
Firestorm”, vero? Beh, complimenti per averlo sviluppato come si deve. Ed anche
per averlo reso il primo supereroe televisivo che ha gli occhi completamente
bianchi quando è in azione: mi sono sempre chiesto come sarebbe stato vedere un
supereroe senza pupille, e sembra fighissimo!
HARRISON WELLS
Ora che sappiamo che Harrison Wells è l’Anti-Flash, non mi
stupisce che abbia deciso di indossare il suo costume nella scena finale.
Ormai, siamo pronti per vederlo in azione, anche se non riesco a crederci che
stiamo per assistere alla storyline di Flashpoint NELLA PRIMA STAGIONE
(soprattutto per il personaggio dell’Anti-Flash). Sto percependo sempre più
hype nell’aria!
GORILLA GRODD
Qualcuno mi ha detto che The 100, un altro telefilm della CW,
sta introducendo un gorilla dall’avanzato ingegno come antagonista. In
sostanza, è apparso un personaggio simile a Grodd nello stesso periodo in cui è
stato introdotto Grodd. La cosa è stata criticata, ma credo che, invece, sia un
buon modo della CW per dire “abbiamo abbastanza budget da poter ricreare Il
Pianeta delle Scimmie. E credevate che non avessimo abbastanza soldi per The
100 e The Flash, vero?”.
Quanto al personaggio, io ho adorato la sua introduzione.
Inoltre, hanno fatto bene a presentarlo al buio, così non si sarebbe notato se
la risoluzione sarebbe stata orribile. E poi, CHE INTRODUZIONE! Gorilla Grodd è
un nemico che mi piace, e mi è sembrato decisamente intimidatorio. Secondo me,
poi, potrebbero tranquillamente renderlo il prossimo antagonista. Del resto, se
parliamo di viaggi nel tempo in questa stagione, nella prossima serve qualcosa
di più creativo. E cosa c’è di più creativo di un potentissimo gorilla in grado
di rivaleggiare con chiunque per intelletto e forza?
Tenetevi pronti, perché Grodd fa sembrare Cesare un innocuo
cucciolo di macaco.
BARRY ALLEN
Qui dovrò parlare per molto, per cui tenetevi pronti. Da dove
iniziamo? Beh, ovviamente, dalla faccenda del viaggio nel tempo. Il professor
Stein ha parlato, più o meno, di “colpire” lo spazio-tempo, che è qualcosa che
ha causato, nell’universo DC, numerosi colpi di scena (come che Bruce Wayne ha
un figlio di nome Damian, cosa che non era canonica prima di allora). Non
voglio dirvi chi è stato, né quando, ma sappiate che è stato un momento
Infinitamente Critico.
Infatti, un effetto collaterale dei viaggi nel tempo di Flash
è che lui corre così velocemente da squarciare lo spazio-tempo, che già è
strano di suo (l’Ipertempo, nell’universo DC, permette il verificarsi di cose
anomale, come il ritorno alla vita di esseri morti da tempo). Se, poi, ci
aggiungiamo qualcuno che corre più veloce della luce, è ovvio che accadrà
qualcosa di terribile.
E, infatti, la trama di Flashpoint è proprio questo: Barry
torna indietro nel tempo, salva sua madre ma Altera (con la A maiuscola) lo
spazio-tempo, impedendo l’avvenimento di eventi importanti.
In sostanza, Barry è decisamente destinato a fallire, come
dice, ma non perché l’Anti-Flash sarà troppo potente. Semplicemente, c’è in
gioco l’intero spazio-tempo, la cui esistenza non può essere messa a
repentaglio dal salvare la vita ad una donna.
Inoltre, io sto avendo molta paura, oltre che hype: è giusto
introdurre Flashpoint già a questo punto? Siamo solo alla prima stagione,
mentre questo evento ha concluso l’universo Post-Crisis (che è iniziato nel
1985) per dare inizio al New 52. Anche se Arrow decidesse di dare il via a un “reboot”
per seguire il New 52, non trovate che sia un po’ troppo affrettato cominciare
qualcosa con un evento che dovrebbe, in teoria, concluderla?
Okay, sto parlando troppo. Cos’altro è rimasto? Ah, sì: sono
io, o la moglie di Martin Stein non lo sapeva che Barry è Flash? Io posso
capirlo che, affinché lei potesse capire cosa è accaduto a suo marito, le hanno
spiegato che esiste un velocista scarlatto che si chiama Barry Allen, ma non è
bello vedere che cose del genere accadano off-screen.
Per il resto, non c’è altro, se non che ho notato come Barry
non sembrasse avere problemi quando è scappato dall’esplosione all’inizio dell’episodio:
Wells non aveva detto che gli sarebbe risultato difficile scappare? Forse,
Barry sta migliorando nei suoi poteri senza volerlo? Chissà quand’è che
supererà la velocità della luce!
Wow, il mio intento era quello di scrivere una recensione più
lunga del solito, e questa è la mia quinta pagina di Word. In parte, ne sono
contento, perché sentivo il bisogno di parlare di questo splendido episodio in
una maniera più particolare del solito.
E voi, cosa ne pensate di questo episodio? Sempre che siate
arrivati fin qui, eh.
Io, ora, voglio salutare le nostre quattro affiliate, che mi
fa piacere che non abbiano mai criticato il fatto che i loro link finiscano
sempre in fondo alla recensione perché non c’è spazio altrove.
Vi ricordo che The Flash ha dato inizio alla sua pausa
invernale, per cui ritornerà tra un mese. Arrow, invece, non è ancora in pausa,
quindi vi diamo appuntamento alla prossima recensione di Arrow. E grazie per
aver letto quella che, credo, è la mia recensione di The Flash più lunga.
Alla prossima recensione!
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