THE WALKING DEAD - Chad Coleman e l'addio di Tyreese

Salve putridi!
Freschi di lutto, vogliamo proprio sapere cos'ha da dire l'ultimo dipartito tra i nostri eroi...
Quando Scott Gimple ti ha detto che era arrivato il momento di Tyreese?
Scott mi ha chiamato 'Ehi Chad, ho un incontro con tutto il cast' e io 'Fratello sai che sono un uomo impegnato, non sarà niente di grave no? E' tutto ok' e lui era tipo 'Si è tutto ok ma ho bisogno di parlare con te'.
Sono andato nel suo ufficio e lui mi fa 'E' arrivato il momento di Tyreese' e io 'Ma stai scherzando?', quando alla fine ho capito che non scherzava ho iniziato a dire WOW e l'ho continuato a ripetere per circa 5 minuti, poi ho fatto un bel respiro e ho realizzato che ho dato tutto in questo show e che potevo andarmene nel migliore dei modi, come poi ho fatto.
Come ti è stato spiegato l'episodio, sicuramente unico. Hai tutti questi flash-forwards, hai questi flashback, e naturalmente, le allucinazioni. Quindi come ti è stato spiegato?
Scott me l'ha spiegato tipo 'Questo è quello che succederà0ì' e io ero tipo 'Wow', di nuovo, perché era veramente fantastico. E' stato 'maneggiato' con estrema cura. Questo era il modo milgiore. Credo che il modo in cui sono uscito è il modo in cui Tyreese avrebbe dovuto andarsene. E' stato poetico, come giustizia divina, capito? Credo che abbia fatto tutto il possible in quel mondo, e così gli è stata lasciata la sua umanità. E spero che l'umanità continui a caricare il resto dei personaggi, Sasha, Rick, Daryl e tutti gli altri. Loro sanno cosa significavo per la squadra e quindi spero che continuino a mantenere quel livello di umanità che aveva lui.
Il momento in cui Tyreese viene morso la prima volta, è stato così improvviso che mi ha fatto sussultare. Ti ricorda che basta un solo secondo di relax o di tranquillità o per essere fottuto, e poi è tutto finito. 
Quello che è successo in quel momento, è successo perché era preso dal dolore di Noah. Ha visto le macerie che circondano la vita del ragazzo e l'ha distrutto. Era addolorato per quel ragazzo e allora arriva uno dei gemelli a farlo fuori. E' un riferimento folle ma mi ha ricordato in The Wire, quando quel ragazzino esce e spara a Omar.
Si, nel negozio. 
Si, quel tipo di cose. E' tipo, 'Wow'. E' l'ironia del tutto. Guarda quest'uomo che sta aprendo il cuore e tenta disperatamente di aiutare questo ragazzino. E un altro lo morde al braccio.
Parliamo delle allucinazioni. Vediamo Tyrese affrontare la cosa attraverso tutti questi altri personaggi che sono già morti. Parlaci di questo. 
Beh, le sue relazioni con loro sono il combattimento finale con se stesso. Intendo che è quello che è, e dentro di lui torna indietro attraverso quello che avrebbe dovuto fare e invece non ha fatto. Sapete che ha somatizzato tutto. Quello è ciò che ho amato di più, il fatto che lui faccia di tutto per continuare a vivere. Non vuole morire ma la morte sta arrivando. Quindii, quando la morte arriva, è quasi come essere di fronte a Dio e rispondere dei tuoi peccati, e quello che hai fatto? Cosa non hai fatto? E credo che quello che stava accadendo nella sua testa era molto pesante. Ritorna il Governatore, che lui avrebbe potuto uccidere quando era suo ospite ma si è fidato. Torna Martin che gli aveva detto di essere più violento.
E cosa mi dici della fine, quando dice di spegnere la radio, anche quella era un'allucinazione? E' praticamente lui che dice 'Ok, sono pronto ad andare?'
Si, esatto. E' pronto ad andare, è legato a quello che diceva suo padre cioè che i cittadini del mondo devono sentire quello che gli succede intorno e poi fare qualcosa a riguardo. Praticamente è come dire 'Ho fatto tutto il possibile'. E' come cercare la pace. 
Com'è stato l'ultimo giorno sul set con tutta la gang?
Dio, sangue, sangue, sangue. Avevo sangue ovunque. Non potevo abbracciare le persone. E tutti erano così dolci. Dicevano cose tipo 'Non m'interessa, abbracciami'. E io parlavo col cuore. Greg Nicotero anche ed è stato pianti e risa e risa e pianti. Cioè, quella è la mia famiglia e loro sanno quanto ho amato girare con loro. Quindi è stato un giorno molto, molto emozionante.
Cosa ti mancherà di più del lavorare nello show? 
Il cast. Lo staff di produzione, la crew, dal primo all'ultimo. Le esperienze, l'ambiete, essere in grado di lavorare ad un così alto livello con quelle persone, essere armoniosi. E' raro. E' una cosa rara. Mi mancherà leggere lo script, guardare negli occhi Andy, Sonequa e Reedus. Sai, questo è quello che mi mancherà di più perché quelle persone sono tutto. Sono alcune delle persone più passionali, intelligenti, divertenti con le quali puoi mai sperare di lavorare. 

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Articolo di MiKyCaRtEr84

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