GOTHAM - recensione del FINALE di STAGIONE! 1x22 "All Happy Families Are Alike"

Siamo arrivati alla resa dei conti. Come anticipato è stato un episodio da far girare la testa, pieno di eventi importanti e di momenti clou per molti personaggi. Continua a leggere per la recensione della puntata.

Ieri notte è andato in onda il finale di stagione di GOTHAM, "All Happy Families Are Alike". La stagione si è chiusa con gli stessi elementi con cui è iniziata e con Jim nel cuore di ognuno.

Iniziamo con l'ACQUA. Fish Mooney arriva e finisce l'episodio in acqua. L'acqua dove Oswald è stato gettato da Jim che gli ha salvato la vita dandogli l'occasione di diventare il Pinguino e di arrivare fin qui. L'acqua dove il Pinguino ha gettato Fish Mooney. La rivedremo? Pare che non sarà presente nella prossima stagione, ma io aspetterei prima di darla definitivamente per spacciata!

L'altro elemento è Falcone e il suo discorso sull'ordine contro l'anarchia. Nel loro primo incontro don Falcone parlò a Jim di suo padre, di come fosse consapevole della necessità di mantenere l'ordine a Gotham e che Falcone era la persona giusta per mantenerlo. Jim arriva alla stessa conclusione di suo padre. Nonostante sia un puro, ha accettato l'idea che senza compromessi non è possibile salvare Gotham e fa di tutto per salvare Falcone da Maroni, per evitare che la città sprofondi nel caos e nell'anarchia. 

Una delle scene clou vede Falcone e Jim sul terrazzo della casa di Barbara. Falcone ha deciso di ritirarsi, ha visto a cosa ha portato il suo ordine, alla guerra civile. E non vuole più farne parte. E' uomo che emana dignità, autorevolezza e saggezza, tanto da far dimenticare che è un boss mafioso e che ha diverse vite sulla coscienza... Falcone regala a Jim un coltello, che aveva ricevuto a sua volta dal padre di Jim. 

 "Your father was the most honest man I ever met, but he carried a knife" 

[tuo padre era la persona più onesta che abbia mai conosciuto, ma portava un coltello]

"A knife is a good friend when you have no other" 

[Un coltello è un buon amico, quando non te ne restano altri]

Falcone appare quasi un mentore per Jim, un padre putativo, che vede la realtà per quella che è e fa del suo meglio  per affrontarla. Gli dà i consigli giusti per affrontare la situazione che verrà ora che lui si ritira.

Meno uno per il gioco del trono di Gotham.
Chi rimane?

Partiamo da chi non rimane: Maroni. Fish Mooney, dopo aver catturato Falcone propone un'alleanza a Maroni, che però è una testa calda, un istintivo e la deride. Le propone una posizione subordinata che Fish non vuole e la prende in giro per essere donna e quindi inferiore. Ma ha sbagliato a fare i conti. Fish senza battere ciglio gli spara dritto in fronte. Fine dei giochi per Sal Maroni (nei fumetti Maroni è colui che sfigura Harvey Dent e che provoca la nascita di DueFacce, prima di morire. Evidentemente gli autori hanno in serbo qualcosa di diverso per il destino di Dent).

Fish Mooney torna a Gotham per essere la REGINA. A BRAND NEW DAY. All'inizio sembra in una posizione di vantaggio, riesce a catturare Falcone, Jim e il Pinguino, a recuperare il suo amato Butch e a reclutare una preziosa alleata, Selina, che muove un passo deciso verso la sua futura Catwoman. Ma nel parapiglia che segue l'uccisione di Maroni si trova faccia a faccia col Pinguino, sulla cima di un palazzo e ha la peggio. Butch è stretto tra l'incudine e il martello, l'addestramento del Pinguino lo ha provato e condizionato, tanto che non riesce a uccidere nessuno dei due e questa sua debolezza, unita alla debolezza di Fish nel consolarlo, decreta la fine della Regina che viene buttata a mare da Oswald. Come dire che l'amore è pericoloso, quando ami ti distrai e il rischio aumenta. 

Il Pinguino. E' il RE di GOTHAM. Rimane solo lui a governare sulla città, ora che tutti gli altri sono fuori gioco. Il Pinguino è il responsabile della guerra che si è scatenata a Gotham. Ha pianificato tutto dal momento in cui Jim gli ha risparmiato la vita, mentendo e tramando alle spalle di tutti. Tradirebbe anche se stesso se gli portasse qualche vantaggio! 

Nel suo esibizionismo segue l'impulso di confessare i suoi piani a Falcone, in ospedale, prima di ucciderlo vuole raccontargli che è stato lui, che ha tramato dall'inizio. Falcone ha deciso di ritirarsi, ma se decidesse di tornare, il primo della lista dei vecchi amici da andare a trovare sarebbe proprio il Pinguino!

"It was me, old friend. I did this to you" [sono stato io, vecchio amico. Io ti ho fatto questo]

"I'm gonna be the KING of GOTHAM" [Sarò il re di Gotham]

Fortunatamente per Falcone Jim arriva appena in tempo per fermare il Pinguino, arrestandolo. In quel momento arriva il Commissario Loeb, colluso con Maroni, che cerca, con i suoi scagnozzi, di eliminare tutti: Jim, Oswald, Butch e Falcone. Jim vorrebbe lasciare lì Oswald e Butch, ma ancora una volta il suo senso del dovere prevale. Come Oswald astutamente gli fa notare, li ha arrestati, quindi sono sotto la sua custodia.

Il senso del dovere in Jim è enorme. Non può mollare quando sente che è la cosa giusta. Quindi non può abbandonare i traditori e non può abbandonare il boss mafioso. Per un bene superiore. Per la giustizia, per il dovere, per non perdere se stesso completamente. 

Alla fine di questa stagione Jim è cresciuto, è maturato, ha imparato il cinismo da Harvey, la strategia da Oswald, l'onore e la dignità da Falcone... tutti gli hanno lasciato qualcosa e lui ha saputo prendere il meglio da tutti. Per quanto le sue azioni abbiano partecipato a far precipitare la situazione.

Sta diventando sempre più quell'uomo di legge che sarà il Commissario Gordon. Gli mancano solo i baffi!

Fuori dai giochi per il potere, tre personaggi hanno fatto grandi passi avanti verso il loro destino.

Barbara ha insistito affinché fosse Leslie a farle da consulente psicologica per il trauma subito con l'Orco. Leslie vince le proprie resistenze e accetta di andare a casa sua per una seduta. Barbara ha da subito un atteggiamento strano, farnetica di sogni in cui Jason la viene a prendere e la porta con sè... fino a confessare di aver ucciso lei stessa i suoi genitori, per la rabbia repressa durante infanzia e adolescenza per la loro noncuranza. Il tutto culmina in un'aggressione violenta di Barbara verso Leslie, che riesce a difendersi e a metterla fuori gioco, proprio mentre Jim, Harvey e Falcone arrivano a casa di barbara (perché nonostante tutto vadabo sempre tutti lì è un mistero...). Devo dire che Erin Richards in qeusta scena è stata suberba!

Nygma. FANTASTICO! Decisamente FANTASTICO! La scena dura pochi minuti, ma è estremamente potente, evocativa e d'impatto. Miss Kringle gli porta il biglietto asseritamente scritto da Dogherty, mostrandogli l'acrostico che compare tra le righe (NYGMA), dimostrando un acume che non pensavamo avesse... lui al momento rimane impassibile, con il suo sorriso calmo, ma appena lei esce inizia a parlare con se stesso, come uno sdoppiamento della personalità che culmina in una risata folle alla Riddle! Cory Micheal Smith da OSCAR! 

Bruce. Mentre la città viene messa a ferro e fuoco, Bruce setaccia insieme ad Alfred tutta lo studio del padre alla ricerca del suo segreto. E alla fine lo trova. Trova la caverna che diventerà la batcaverna. Bruce nelle prime scene della stagione ha perso il padre (e la madre), per tutta la stagione ha cercato qualcosa che lo unisse a lui, che ricreasse un legame e infine l'ha trovata. La sua perseveranza e la sua tenacia lo hanno premiato. Il cerchio, in qualche modo, si è chiuso, sebbene si siano aperte nuove porte (o meglio un caminetto).

L'episodio è stato egregio, epico, mozzafiato. Gli attori sono stati tutti fantastici, TUTTI. Performance intense, credibili, ottime. Bravi tutti, i miei complimenti. Speriamo che Gotham torni in autunno per una seconda stagione a questi livelli.

Qui trovate tutti i tweet di +Gotham con mini video dell'episodio, per rivivere le emozioni di questa perla di episodio. Sotto qualche foto dell'episodio.


That's all, folks. Venite a commentare con noi l'episodio!


Un saluto agli amici:
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Articolo di Unknown