Anche la prima stagione di The Flash è arrivata a chiusura.
La serie, dopo una complessiva ottima stagione, ci ha
regalato un finale sicuramente emozionante, ma ricco anche di elementi di
discussione e di non poche perplessità (cliffhanger e paradosso dovrebbero già darvi qualche
indizio del mio pensiero a riguardo).
Si conferma innanzitutto quella che è la visione dell’essenza
dell’eroismo che sta dietro al pensiero degli showsrunners: come nella serie
madre Arrow, il vero eroe è l’uomo e le sue scelte, guidate non tanto da super
poteri o da particolari abilità, ma dai sentimenti e dalla spinta che questi
danno al sacrificio.
Si è eroi non per i superpoteri o le abilità che si
posseggono, ma per l’uso che si sceglie di farne. Ed è così che nell’ultima
puntata di The Flash le emozioni sono state più veloci delle azioni,
lasciandoci non solo col fiato ma anche col cuore sospeso.
L’episodio ruota infatti sul dilemma di Barry se sia giusto
per un motivo personale cambiare le sorti del mondo, soprattutto il “suo”
mondo, ovvero salvare la madre tornando indietro, e rischiare così non solo la sua
vita ma anche quella dell’umanità generando una sorta di buco nero o, nel migliore
dei casi cancellare la linea temporale delle persone a lui care facendo svanire
nel nulla la storia che hanno sinora condiviso a favore di un’incognita.
Il problema è insidioso, ed al di là dell’aspetto filosofico
ed umano, nasconde quello che è il principale nodo che chi produce film o serie
incentrati nei viaggi nel tempo deve affrontare: ricreare le linee temporali
ed evitare paradossi.
Generalmente quest’aspetto è più facile da gestire quando
il “presente” della storyline principale non è così radicato o fondante e la
modifica della linea temporale tramite la modifica della storia passata non rischia
di generare nel pubblico la sensazione di confusione o di “tradimento”.
Ma
questo non è il caso di The Flash, dove troviamo un “presente” molto solido con
dei personaggi psicologicamente estremamente sviluppati nonostante sia solo una
prima stagione, e delle interazioni molto importanti. Se si escludono infatti i
personaggi femminili, in primis Caitlin, che non hanno avuto la crescita che
potenzialmente avrebbero potuto avere al pari dei loro corrispettivi maschili,
Barry, Joe, Cisco, Wells/Eobard e lo stesso Eddie hanno visto un sempre
maggiore sviluppo psicologico episodio dopo episodio.
In particolare il triangolo Joe – Barry – Wells ci ha dato
modo di esplorare le più varie sfaccettature emotive del rapporto padre –
figlio, regalandoci molte emozioni. Joe, non da meno del vero padre di Barry, Henry,
ha dimostrato attaccamento ed amore verso il figlio adottivo, tanto da
accettare le conseguenze di una possibile riscrittura della storia per lui.
Wells/Eobard,
il villain, sviluppa invece un contraddittorio sentimento verso Flash: sappiamo
che Eobard odia il Flash del futuro (sebbene dai fumetti sappiamo che
inizialmente Eobard era un fan di The Flash), ma lo abbiamo visto sin dall'inizio essere un mentore per Barry, aiutarlo a diventare sempre più veloce (per il suo
tornaconto ovviamente), comportandosi quasi da padre (per Barry come per
Cisco). In più di un’occasione sentiamo Wells affermare che non ha altra scelta
per andar via da un mondo che non gli appartiene, e che in realtà loro per lui
sono tutti già morti.
Dobbiamo inoltre considerare che gli universi DC sono tra
loro collegati, e modifiche alla linea temporale di The Flash porterebbe anche
a riscrivere quelle di Arrow e, in futuro, di Legends of Tomorrow. Considerando
che, se si escludono i due episodi invernali (1x08 Flash vs. Arrow e il 3x08 The Brave and the Bold), i
crossover sono stati gestiti abbastanza male sia per coerenza che per
successione cronologica (ed in questo una piccola colpa ce l’ha però anche l’emittente
americana con le variazioni di programmazione della seconda parte delle
stagioni), capiamo bene che ci si sta muovendo in un campo minato introducendo
i viaggi nel tempo.
L’insidia più grande però è quella del paradosso. Ed ad oggi
sembrerebbe quasi di esserci dentro a caduta libera.
1x23 Il sacrificio di Eddie |
Uno dei momenti di pathos più forti dell’episodio è stato infatti
il sacrificio di Eddie. Il suo suicidio infatti ha determinato la cancellazione
della sua discendenza e quindi la sparizione nel nulla di Eobard.
Non sarà però
sfuggito ai più che la mancata nascita di Eobard comporterebbe anche la
cancellazione di tutte le azioni da lui fatte durante la sua vita, compresi i
suoi viaggi nel tempo. Eobard non sarebbe quindi stato la causa della morte
della madre di Barry, non avrebbe rubato l’identità a Wells, non avrebbe
costruito con così tanti anni di anticipo l’acceleratore di particelle e non ne avrebbe provocato quindi l’esplosione. Non avrebbe alterato la precedente linea temporale quindi.
Ergo Barry non sarebbe diventato The Flash, per lo meno non ora e non così.
Come è possibile quindi che abbiamo assistito alla sparizione
di Eobard ma non alla riscrittura del passato? Come è possibile che Barry sia
ancora The Flash?
Sicuramente avremo la spiegazione a questo paradosso all’inizio
della seconda stagione, ed è questo forse il vero cliffhanger con cui si chiude
la prima (perché parliamoci chiaro, qualcuno di voi ha forse dubbi che Mach2Barry
riesca a fermare il ciclone di antimateria?).
Devo dire che questi motivi mi hanno inizialmente lasciato
un’impressione maggiormente negativa sull’episodio, non sono amante dei
cliffhanger di fine stagione (li trovo una scorrettezza verso il pubblico), ma
soprattutto ero molto perplessa rispetto al grosso paradosso in cui si sono
ficcati. Riguardando alcuni fotogrammi però mi sono accorta di una cosa, ovvero
che nelle ultime scene, nel momento in cui il corpo di Eddie viene trascinato
verso il vortice, è spuntato al suo collo una sorta di ciondolo (un anello?) che
prima non c’era.
1x23 Lo strano ciondolo |
Ho chiesto in giro nel fandom sui vari social ma nessuno ha saputo
inizialmente dirmi nulla, quindi ho confidato nella “sapienza fumettara”, e
sono infatti successivamente iniziate ad arrivare le prime teorie in un paio di
articoli di ComicBook.
Inoltre faccio presente che in interviste a caldo a Greg Berlanti
e ad Andrew Kreisberg è stata confermata
la presenza come regular di Tom Cavanagh nella seconda stagione, oltre a
lanciare il sasso con allusioni non troppo velate a possibili “ritorni” di Rick
Cosnett, visto che in una serie di fantascienza che parla di viaggi nel tempo in
fondo tutto è possibile.
Ma veniamo alle teorie
(riepilogo tratto
da: http://comicbook.com/)
1) La risposta
più semplice è che si tratti dell'anello di fidanzamento che Eddie ha acquistato
per Iris diversi episodi fa. Come Eddie ha detto nello stesso episodio finale
di stagione, è lui a sfidare il destino ed a scrivere il proprio futuro: Iris
infatti prende la sua mano e non quella di Barry. L'anello quindi potrebbe
essere un richiamo costante per Eddie a tracciare lui stesso la propria strada
e combattere la battaglia contro la linea temporale diventando l'eroe che desidera essere per la donna che ama.
2) La teoria più affascinante invece è che
si tratti dell’anello del Reverse Flash. L'anello Reverse Flash,
per chi non lo sapesse, è quello che Eobard Thawne ha utilizzato per conservare
il suo costume di Reverse Flash. Anche se l'immagine non è nitida, il ciondolo
sembra molto più grande dell’anello di fidanzamento. Inoltre Eddie ha trascorso
molto tempo con il suo malvagio discendente, quindi chi può dire che non abbia
avuto in qualche modo l’anello durante la sua prigionia? Ma a cosa gli sarebbe
servito? Eddie è chiaramente un eroe in questo finale di stagione, avendo
sacrificando la sua vita per annullare l’esistenza di Reverse Flash, ma nessuno
sa cosa potrebbe accadere. Con il suo corpo risucchiato nel vortice in viaggio
nel multiverso, Eddie potrebbe teoricamente tornare in vita, acquisire una
super velocità, e in qualche modo trovare un motivo per diventare un cattivo
nella seconda stagione. Certo è una spiegazione tirata, ma lo sono anche i
gorilla superintelligenti con la telecinesi (n.d.r. tra l’altro apro una
parentesi per dire che spero che la seconda stagione sia caratterizzata da
cattivi di maggior spessore, visto che quelli buoni se ne sono andati in Legends of Tomorrow, con una storyline meno verticalizzata e sviluppata orizzontalmente
su di un big bad).
.
1x22 Rogue Air - Reverse Flash usa l'anello |
3) Terza teoria: non si tratta di un anello ma di un
talismano. E nello specifico del talismano di Cobalt Blue. Ma chi è Cobalt Blue vi
chiederete? Come sapranno bene i lettori della DC Comics, Cobalt Blue è in
realtà Malcolm Thawne, fratello gemello segreto di Barry Allen. Malcom è stato
introdotto nei fumetti nel corso degli anni novanta. La storia vorrebbe quindi
che Norah Allen in realtà abbia dato alla luce due gemelli nella notte in cui
Barry è nato, ma il medico avrebbe dato per morto il gemello Malcolm,
consegnandolo poi alla famiglia Thawne per riparare all’uccisione accidentale
del loro vero figlio. Dopo una educazione costantemente piena di odio e di
corruzione, Thawne scopre chi è in realtà la sua vera famiglia ed infuriato per
la vita di privilegi e di amore che ha avuto Barry, negata invece a lui, Malcolm
giura vendetta al fratello. Malcolm avrebbe inoltre armeggiato con la magia e
la stregoneria per fare il talismano (la gemma blu), per ottenere quello che
desiderava, cioè la vita di Barry e quindi anche la sua super-velocità. Poi
però Barry muore per salvare l'universo prima che Malcolm possa effettivamente
utilizzare il talismano, e vistasi negare la sua vendetta, Malcolm decide
di rivolgere le sue malvagie attenzioni ai discendenti di Barry. Con i
fumetti e la storia di Malcolm in mente, si potrebbe quindi pensare che Eddie
sia il fratello perduto di Barry.
Cobalt Blue |
Personalmente, mi sentirei di escludere la terza teoria.
Innanzitutto per evidenti motivi “fisici”: Rick Cosnett appare, oltre che profondamente
diverso fisicamente, decisamente più grande di età di Barry Allen. In secondo
luogo, per il tipo di personaggio che è stato delineato, un reale originario
intento malvagio di Eddie mi sembrerebbe incoerente e poco argomentabile rispetto a quello che abbiamo visto in questa prima stagione. Inoltre non vedo spazio in The
Flash per elementi mistici e non “scientifici” come l’anello dalla gemma blu.
La prima teoria invece potrebbe essere concettualmente possibile,
ma non spiegherebbe o non fornirebbe elementi per gestire il paradosso, ed
inoltre in tutta sincerità la patacca che si intravede al collo di Cosnett tutto sembra fuorché un solitario.
Resta quindi in piedi la seconda teoria, ma non è logisticamente e cronologicamente possibile in quanto Eobard ha l'anello durante il combattimento con Flash, Arrow e Firestorm, ed Eddie viene liberato prima, per cui non avrebbe potuto riceverlo durante la sua prigionia, a meno che non sia entrato in contatto con il "pronipote" successivamente.
In ogni caso non ho dubbi che la morte di Eddie Thawne non sia così semplice come appare, e che quel ciondolo, così come il suo corpo
risucchiato dal vortice, saprà darci qualche elemento per spiegare quello che
altrimenti diventerebbe un grande paradosso. Ma come sempre quando si tratta di
Greg Berlanti, Andrew Kreisberg e, se parliamo
di Arrow anche Marc Guggenheim, ho grande fiducia negli autori che ad oggi non
mi hanno mai delusa, e credo che riusciranno a sorprenderci anche questa volta.
Alessia
Un saluto a
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